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LA MOSSA DI MERZ PER ARGINARE L’AVANZATA DELLE SVASTICHELLE DI AFD – IL CANCELLIERE TEDESCO HA RISPOSTO A MUSO DURO ALLA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE, URSULA VON DER LEYEN, CHE AVEVA PARLATO DI “PIANI PIUTTOSTO CONCRETI” PER L'INVIO DI TRUPPE IN UCRAINA DOPO IL CESSATE IL FUOCO: “NON È COMPETENZA DELL’EUROPA” – BERLINO AVEVA GIÀ CRITICATO L’AUMENTO DEL BILANCIO COMUNITARIO. SEGNALI ALL’ELETTORATO TEDESCO, VISTI I SONDAGGI CHE DANNO GLI ULTRANAZIONALISTI DI AFD AL 25% – E IL CAGRUPPO DEL PPE, MANFRED WEBER, RIFILA UN’ALTRA BOTTA AL GREEN DEAL DI URSULA. “STOP AL DIVIETO SUI MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA…”
WEBER (PPE), RIVEDERE IL DIVIETO SUI MOTORI A COMBUSTIONE
MANFRED WEBER - PARTITO POPOLARE EUROPEO - PPE
(ANSA) - STRASBURGO, 09 SET - "Il settore dell'automotive è fondamentale per l'Europa. Uno degli aspetti chiave che dobbiamo raggiungere ora è la neutralità tecnologica. Ciò significa che abbiamo bisogno di una revisione del divieto sui motori a combustione interna, ci opporremo a questo approccio ideologico". Lo ha detto il capogruppo del Ppe, Manfred Weber, parlando in conferenza stampa a Strasburgo.
"Lo scorso anno abbiamo perso 88 mila posti di lavoro nell'industria automobilistica, quasi 90 mila in un anno. Il settore automobilistico non è solo il più grande settore economico dell'Ue, da cui dipendono milioni di posti di lavoro e famiglie, ma è anche una grande fonte d'innovazione, ed per questo ha bisogno del nostro sostegno come legislatori", ha aggiunto Weber.
INVIO DI TRUPPE, MERZ CONTRO URSULA “NON È DI COMPETENZA DELL’EUROPA”
Estratto dell’articolo di Uski Audino per “la Stampa”
friedrich merz ursula von der leyen
Inosservato e sottotraccia. Così è passato il botta e risposta tra la presidente della commissione Ursula von der Leyen e il cancelliere Friedrich Merz durante la settimana decisiva per il vertice di Parigi sull'Ucraina.
Uno scambio secco tra due tedeschi, entrambi membri dello stesso partito politico - i cristiano-democratici - che delimita posizionamenti pubblici e private vanità. Ma che è anche spia di un ribollire interno all'Unione, sovranazionale nelle aspirazioni, nazionale nei fatti.
Tutto è cominciato con l'intervista al Financial Times della presidente della Commissione che ha denunciato «piani piuttosto concreti» per l'invio di truppe multinazionali in Ucraina dopo un cessate il fuoco.
boris pistorius e Friedrich Merz
A stretto giro da Berlino è arrivata la doccia fredda, prima dal ministro della Difesa, Boris Pistorius, e poi dal cancelliere. «Questi piani concreti non esistono, almeno per la Germania» ha chiarito Merz. E comunque «non potrebbero venire dall'Unione Europea perché non è competente in materia».
[...]
Le garanzie di sicurezza si mettono in pratica in caso di cessate il fuoco, ma senza un accordo sulla sospensione delle ostilità, che potrebbe includere anche le garanzie di cui sopra, tutto resta assai poco «concreto», faceva notare l'ex ambasciatore Wolfgang Ischinger.
ALICE WEIDEL DI AFD SE LA RIDE DOPO IL NO DEL BUNDESTAG A FRIEDRICH MERZ
Come si spiega allora la fuga in avanti della presidente della Commissione? Le motivazioni possibili sono tre. La prima – suggerisce il quotidiano conservatore Frankfurter Allgemeine – è la necessità di concretizzare Oltreoceano l'impressione che gli europei siano pronti a dare seguito ai loro impegni in materia di sicurezza, soprattutto per incalzare Trump a mettere a disposizione i suoi sistemi di difesa in funzione di back stop. [...]
La seconda è che von der Leyen voglia profilarsi personalmente, grazie al suo rapporto di fiducia con il presidente ucraino. Non è passato inosservato il fatto che Antonio Costa, presidente del Consiglio europeo, non abbia partecipato al meeting di mezza estate a Washington. Secondo i trattati Ue sarebbe spettato a lui rappresentare l'Unione a livello di capi di Stato e di governo.
friedrich merz ursula von der leyen
Tuttavia, spiega Faz citando fonti della Commissione, il criterio di selezione è stato lasciato a Zelensky, che ha preferito portare con se von der Leyen, da cui dipendono i dossier sul finanziamento dell'Ucraina e sull'adesione all'Eu.
La terza ragione è che tra il cancelliere e la presidente della Commissione di recente non corre buon sangue. Il portavoce del governo tedesco ha definito a fine luglio «inaccettabile» l'iniziativa di Bruxelles di aumentare il bilancio Ue.
URSULA VON DER LEYEN - FRIEDRICH MERZ
BORIS PISTORIUS FRIEDRICH MERZ
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