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NETANYAHU SE NE FOTTE DELLA PACE - NUOVO ATTACCO AEREO ISRAELIANO SUL NORD DELLA STRISCIA DI GAZA: SECONDO L’IDF SAREBBE STATA COLPITA UNA “MINACCIA IMMINENTE” - NEI BOMBARDAMENTI DELLA SCORSA NOTTE SONO MORTI 100 CIVILI PALESTINESI - "BIBI" STA SFRUTTANDO IL RITARDO DI HAMAS NEL RICONSEGNARE I CADAVERI DEGLI OSTAGGI COME SCUSA PER AUMENTARE LA PRESSIONE MILITARE - E CON L’ULTRADESTRA CHE SPINGE SULL’ANNESSIONE DELLA CISGIODANIA, IL PREMIER ISRAELIANO POTREBBE TENTARE LA “VITTORIA TOTALE”, ADESSO CHE LE BOMBE NON METTONO PIÙ IN PERICOLO GLI OSTAGGI - A FERMARE IL PROGETTO POTREBBE ESSERE SOLO TRUMP CHE…
1. NUOVO RAID ISRAELIANO NEL NORD DI GAZA: «COLPITA MINACCIA IMMINENTE». 100 VITTIME TRA I CIVILI PALESTINESI
Estratto dell’articolo di www.corriere.it
Israele: «Colpita minaccia imminente»
Media palestinesi riferiscono di un nuovo attacco aereo israeliano sul nord della Striscia di Gaza. L'Idf, citato da Haaretz, ha spiegato di aver colpito una «minaccia imminente» nel nord di Gaza.
«Attacco aereo israeliano sul nord di Gaza»
Un attacco aereo israeliano sarebbe avvenuto poco fa nella Striscia di Gaza settentrionale. A riferirlo, citando i media palestinesi, è il giornale israeliano Ynet. Secondo quanto riferisce il Times of Israel, l'esercito israeliano non ha rilasciato dichiarazioni.
«Per le forze di Israele, Hamas rilascerà i corpi di quattro ostaggi nei prossimi giorni»
Le Forze di difesa israeliane (Idf) stimano che il movimento islamista palestinese Hamas restituirà quattro corpi di ostaggi ancora detenuti nella Striscia di Gaza «nei prossimi giorni, inclusi i due che aveva pianificato di rilasciare ieri». È quanto riportato dall'emittente israeliana «Channel 12».
Hamas: «Non avremo alcun ruolo nel comitato di gestione della Striscia»
Il gruppo islamista palestinese Hamas «non avrà alcun ruolo nel comitato di gestione della Striscia di Gaza». Lo ha detto Taher al Nunu, alto funzionario del movimento islamista, citato dall'agenzia di stampa palestinese affiliata ad Hamas «Quds», secondo cui «sono stati presentati diversi nomi di personalità indipendenti ai nostri fratelli in Egitto per gestire il comitato che sarà incaricato di amministrare la Striscia di Gaza».
Vance: «Mi sento insultato per il voto alla Knesset sulla Cisgiordania»
«Durante la mia visita in Israele mi sono sentito insultato dal voto della Knesset di annettere la Cisgiordania. Il voto della Knesset sull'annessione della Cisgiordania mi è sembrato ridicolo. Per quanto riguarda la pace in Medio Oriente, le cose stanno andando bene». Lo afferma il vicepresidente degli Stati Uniti, JD Vance.
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Onu: «Spaventose notizie su 100 morti palestinesi nei nuovi raid israeliani»
Le notizie sulla morte di oltre un centinaio di palestinesi nei nuovi raid israeliani su Gaza su sono «spaventose». Questo il commento dell'Alto commissario dell'Onu per i diritti umani, Volker Turk, che ha esortato tutte le parti a «non farsi sfuggire di mano» la pace. «Le notizie secondo cui oltre 100 palestinesi sono stati uccisi durante la notte in una serie di attacchi aerei israeliani che hanno colpito principalmente edifici residenziali, tende per sfollati e scuole in tutta la Striscia di Gaza, in seguito alla morte di un soldato israeliano, sono spaventose», ha dichiarato Turk in una nota.
a gaza i palestinesi scavano tra le macerie per cercare i parenti dispersi 6
2. IL «GIOCO» CON I LIMITI IMPOSTI DA TRUMP BIBI E LA TENTAZIONE DELLA «VITTORIA TOTALE»
Estratto dell’articolo di Davide Frattini per www.corriere.it
Nei saloni spogli del capannone trasformato in centro di comando a brillare sulle pareti è il foglio dattiloscritto, plastificato e incorniciato, che elenca i 20 punti del piano di tregua con in calce la firma di Donald Trump.
Il presidente americano considera il cessate il fuoco «la pace in Medio Oriente» e qualsiasi violazione che possa offuscare il suo successo come un affronto personale.
donald trump tira le orecchie e a benjamin netanyahu - immagine creata con l AI
È ormai chiaro a Benjamin Netanyahu: nel giro di sette giorni ha stretto la mano a due emissari della Casa Bianca, il vicepresidente JD Vance, il segretario di Stato Marco Rubio. A darsi il turno tra Tel Aviv e Gerusalemme nel ruolo di «Bibi-Sitter» […]
Netanyahu ha voluto rimarcare: «Siamo una nazione indipendente, decidiamo da soli quando e come reagire a chi ci attacca».
Più o meno. Dopo che l’intelligence militare ha smascherato attraverso gli occhi elettronici dei droni le manovre di Hamas per disseppellire un cadavere e spostarlo in un punto dove la Croce Rossa Internazionale stava cercando, Bibi ha urlato minacce di rappresaglia immediata ma in realtà i suoi consiglieri — scrive la testata digitale Axios — si sono consultati con gli agenti della Cia nella base di coordinamento poco lontano da Gaza: chiedevano il via libera per rispondere con un bombardamento dimostrativo ai «trucchetti» dei fondamentalisti. Il primo ministro ha cercato di contattare Trump — che però è in Asia a distanza di fuso orario — per farsi dare il permesso.
È stato il raid dei jihadisti contro le truppe dispiegate a Rafah che ha scatenato l’ordine di «attaccare in modo pesante». Perché prima di ripartire Rubio aveva spiegato che le truppe sul terreno «potevano aprire il fuoco se si sentivano minacciate», senza dover consultare gli americani.
Netanyahu è sempre stato abile a trasformare mosse tattiche — un botta e risposta come è già successo una settimana fa — in evoluzioni strategiche. Potrebbe sfruttare il ritardo di Hamas nel riconsegnare tutti i cadaveri degli ostaggi come scusa per aumentare la pressione militare. Interpreta alla lettera — quando gli fa comodo— i messaggi spesso estemporanei diffusi da Trump via social media: così le 48 ore date dal presidente ai fondamentalisti per trovare i corpi sono diventate per il governo israeliano un autentico ultimatum, ormai scaduto.
L’occasione per dare una spallata al cessate il fuoco che Washington ha imposto alla coalizione di estrema destra: i ministri fanatici e messianici spingono per l’occupazione della Striscia, Netanyahu potrebbe essere tentato dall’inseguire quella «vittoria totale» proclamata per mesi, adesso che le bombe non mettono più in pericolo la vita degli ostaggi, tutti rimandati indietro. A fermarlo può essere solo Trump che ha promesso ai Paesi arabi — soprattutto i regni del Golfo con cui si prepara a firmare contratti miliardari — che il conflitto non sarebbe ripreso.
benjamin netanyahu jd vance
a gaza esecuzioni sommarie dei miliziani di hamas
bezalel smotrich
valico di rafah 1
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BENJAMIN NETANYAHU MEME
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