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"NON MI ARRENDERÒ MAI" - IL PRESIDENTE SUDCOREANO YOON, MESSO SOTTO IMPEACHMENT DAL PARLAMENTO DOPO IL GOLPE BIANCO CON IL MALDESTRO TENTATIVO DI IMPORRE LA LEGGE MARZIALE, PROMETTE BATTAGLIA - ORA LA PALLA PASSA ALLA CORTE COSTITUZIONALE DI SEUL, CHE HA 180 GIORNI PER DECIDERE SE RIBALTARE LA DECISIONE DEL PARLAMENTO E RIDARE LA POLTRONA A YOON: È IL TERZO PRESIDENTE AD ESSER MESSO SOTTO IMPEACHMENT. NEL 2016 TOCCO' A PARK GEUN-HYE E, NEL 2004, A ROH MOO-HYUN - COLLOQUIO TRA BIDEN E PRESIDENTE AD INTERIM HAN

SUD COREA: COLLOQUIO TRA BIDEN E PRESIDENTE AD INTERIM HAN

IL PRESIDENTE SUDCOREANO YOON SUK YEOL

(LaPresse) - Colloquio tra il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il primo ministro e presidente ad interim della Corea del Sud Han Duck-Soo. Nel colloquio, afferma la Casa Bianca, Biden ha espresso il suo apprezzamento per la resilienza della democrazia e dello Stato di diritto nella Corea del Sud e ha riaffermato l'impegno degli Stati Uniti nei confronti del popolo sudcoreano.

 

I due leader hanno discusso dei progressi compiuti per un ulteriore rafforzamento dell'alleanza tra Washington e Seul e il presidente Biden ha espresso la sua "fiducia che l'alleanza rimarrà il fulcro della pace e della prosperità nella regione dell'Indo-Pacifico durante il mandato del presidente ad interim Han".

Yoon Suk-yeol

 

LA COREA REAGISCE AL GOLPE IMPEACHMENT PER YOON “MA NON MI ARRENDERÒ MAI”

Estratto dell'articolo di Gianluca Modolo per “La Repubblica”

 

Alle 19.24 Yoon Suk-yeol, il presidente che aveva cercato di imporre la legge marziale in Corea del Sud scioccando il Paese e rimandando indietro di oltre quarant’anni le lancette della Storia, viene sospeso dalle proprie funzioni. Due ore e mezza prima, dentro l’Assemblea Nazionale, 12 deputati conservatori del suo stesso partito avevano ceduto alle pressioni e votato assieme alle opposizioni. Risultato: 204 sì, mozione approvata, e Capo dello Stato messo sotto impeachment.

 

Yoon Suk-yeol

E ora? Il terremoto politico non è ancora finito. La palla passa alla Corte Costituzionale, che ha 180 giorni per deliberare sul destino di Yoon: farlo scendere definitivamente dalla poltrona (e andare ad elezioni anticipate) oppure ribaltare la mozione del Parlamento e rimetterlo al suo posto.

 

Le opposizioni e la piazza - in 200mila ieri per le strade di Seul a sfidare il gelo - esultano: ci si abbraccia, si canta, si urla «lunga vita alla Corea», si agitano i bastoncini luminosi colorati che di solito si portano ai concerti K-pop, e si piange di gioia. «Voi, il popolo, ce l’avete fatta», dice alla folla radunata fuori dall’Assemblea il leader del Partito democratico Lee Jae-myung. Che però mette in guardia: «Abbiamo superato una piccola montagna. Ce n’è una più grande davanti a noi».

 

Yoon Suk Yeol

«Non mi arrenderò mai», dice infatti Yoon poco dopo il voto. «Anche se per ora prendo una pausa, il viaggio che ho intrapreso negli ultimi due anni e mezzo verso il futuro non deve mai fermarsi». È convinto di poter vincere in tribunale.

 

Yoon è il terzo presidente ad esser messo sotto impeachment. Nel 2016, Park Geun-hye. E nel 2004 Roh Moo-hyun: ma in quel caso la Corte ribaltò poi il voto e rimise Roh al suo posto.

 

Quanto a Yoon, l’Assemblea ci aveva già provato sabato scorso a farlo cadere: ma i deputati conservatori in blocco (tranne tre) erano usciti dall’aula prima del voto. Servivano 200 sì su 300 (le opposizioni potevano contare su 192 voti) affinché la mozione passasse. Ieri la storia è stata diversa: fino a qualche minuto prima del voto la linea del partito era quella di opporsi all’impeachment, ma i deputati erano stati lasciati liberi di votare secondo coscienza. In 12 si sono uniti ai sì delle opposizioni, tre si sono astenuti e ci sono state 8 schede nulle: così hanno manifestato il proprio disappunto verso un presidente impopolare, ormai sceso all’11% nei sondaggi.

Yoon Suk Yeol

 

I poteri costituzionali di Yoon ora sono stati trasferiti al premier Han Duck-soo, che assume il ruolo di presidente ad interim. «Dobbiamo dare priorità alla sicurezza nazionale », dice Han sottolineando che Seul non deve permettere alla Corea del Nord di pianificare provocazioni. Pure la tenuta di Han però potrebbe essere a rischio, con possibili indagini riguardo il suo ruolo la sera in cui venne imposta la legge marziale. [...]#

Yoon Suk Yeol DONALD TRUMP E YOON SUK YEOL GIOCANO A GOLFyoon suk yeolPROTESTE IN COREA DEL SUD CONTRO IL PRESIDENTE YOON SUK YEOL