aldo grasso giuseppe valditara

“NON SI VIETA CIÒ CHE VA COMPRESO” – ALDO GRASSO RIFILA UNA LEZIONE AL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE, GIUSEPPE VALDITARA, CHE HA DECISO DI BANDIRE I CELLULARI DALLE SCUOLE SUPERIORI: “SE C’È UNA MATERIA PRINCIPALE CHE LA SCUOLA DEVE FARE PROPRIA È L’USO COSCIENTE DEL DIGITALE. LA DIDATTICA DOVREBBE GUARDARE AVANTI, IMPARARE LE POESIE A MEMORIA NON RISOLVE IL PROBLEMA E NON BASTA METTERE IN CASTIGO IL MUTAMENTO TECNOLOGICO QUANDO C’È UNA NUOVA GRAMMATICA DA STUDIARE...”

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Estratto dell’articolo di Aldo Grasso per il “Corriere della Sera”

 

GIUSEPPE VALDITARA - MATTEO SALVINI

È molto insidiosa la decisione del ministro Valditara di bandire i cellulari dalle scuole superiori affidando alle ore di educazione civica l’insegnamento dell’uso consapevole degli strumenti digitali.

 

In questi anni, abbiamo vissuto la più grande rivoluzione tecnologica e antropologica che l’umanità abbia mai conosciuto. Ogni volta che gli apparati della comunicazione cambiano, cambia la società. […]

 

Fino all’avvento di internet, la comunicazione (stampa, radio, tv) era vissuta come un graduale accrescimento di sapere, come qualcosa che univa nella condivisone.

 

smartphone a scuola

La comunicazione digitale non è più a misura d’uomo, sprigiona una potenza tale che ci sovrasta, siamo prigionieri degli algoritmi che informano, intercettano, manipolano a nostra insaputa. All’aumento incontrollato della comunicazione decresce la comprensione reciproca: per paradosso, la connessione globale divide, spalanca le porte al lato oscuro della rete.

 

Se c’è una materia principale che la scuola deve fare propria è l’uso cosciente del digitale: la didattica dovrebbe guardare avanti, imparare le poesie a memoria non risolve il problema e non basta mettere in castigo il mutamento tecnologico quando c’è una nuova grammatica da studiare. Non si vieta ciò che va compreso.

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