“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL…
Simona Ravizza per “Corriere.it”
BERLUSCONI RICOVERATO LA VISITA DELLA PASCALE
«L’intervento si è svolto come previsto. Non c’è stata alcuna complicazione, è stata rimossa la valvola malata. Il resto del cuore era in ottime condizioni». Sono le parole di Alberto Zangrillo, direttore dell’Anestesia e rianimazione al San Raffaele. Il medico di fiducia dell’ex premier commenta così il primo giorno dopo l’operazione a cuore aperto del leader di Forza Italia.
E racconta il risveglio dell’ex premier, vigile, sereno e subito pronto alla battuta: «Questa mattina ho liberato Berlusconi dal vincolo della assistenza respiratoria. Si è venuto a manifestare immediatamente il Silvio Berlusconi di sempre che dopo 30 secondi era pronto a farmi una battuta: un complimento per l’assistenza ricevuta durante la notte da una delle mie infermiere della terapia intensiva, Cristina, alla quale ha dato una alternativa di lavoro a Telecinco».
BERLUSCONI RICOVERATO FRANCO CARRARO
In conferenza stampa, Zangrillo ripercorre i momenti dell’operazione, quando il cuore dell’ex premier è stato fermato: «L’arresto cardiaco è durato meno di un’ora — spiega Zangrillo in conferenza stampa —, lo stesso per la circolazione extracorporea. È stata utilizzata una bio-protesi in pericardio bovino. Il cuore è ripartito senza problemi». Poi l’ex premier è stato trasferito in terapia intensiva: «È in ottime condizioni, lucido». Il medico si dice «molto tranquillo», ma «il livello di attenzione non deve diminuire, perché le complicazioni sono sempre possibili».
Domani riprenderà a camminare
BERLUSCONI RICOVERATO - PAOLO BERLUSCONI
Già domani, giovedì 16 giugno, l’ex premier lascerà la terapia intensiva. «Comincerà poi la riabilitazione motoria e respiratoria — dice il medico —, progressivamente riacquisterà tutte le sue libertà» e riprenderà, dunque, a camminare. La degenza durerà cinque-sei giorni, poi ci sarà la riabilitazione in ospedale, per altri 10-15 giorni. Per i primi di luglio il percorso sarà dunque concluso.
Ottavio Alfieri, il cardiochirurgo che ha operato il premier, ha spiegato che «non c’è possibilità dì rigetto»: la protesi della valvola aortica non darà «nessun problema per almeno 15-20 anni, quindi è una soluzione definitiva, visto l’età media». Potrà riprendere a fare attività politica? Per i medici «il cuore è ancora buono», quindi «non mi sento di dire non può fare campagna elettorale. Lo deciderà lui. Non credo che cambierà la sua vita».
BERLUSCONI RICOVERATO AL SAN RAFFAELE
Il risveglio
Solo i figli hanno parlato al telefono con Silvio Berlusconi dopo l’operazione. L’ex premier ha visto il fratello. «Come per tutti i pazienti, è previsto che siano previste almeno 24 ore in terapia intensiva, lo chiamiamo il giorno zero — ha detto Zangrillo —, in questo caso c’è stato solo un contatto telefonico». E il fratello Paolo Berlusconi conferma: «Ho avuto modo di parlare con lui». Dopo una breve visita, commenta: «È il solito combattente anche se qualche dolore ce l’ha».
Berlusconi in ospedale - Pascale si affaccia commossa alla finestra
C’è stato anche un «momento di difficoltà», ma superato: «Abbiamo dovuto aspettare qualche ora perché il presidente si svegliasse, si è svegliato questa notte, ha avuto un momento di difficoltà, ma questa mattina era nelle migliori condizioni post operatorie. L’ho trovato lucido, attento, continuava a ringraziare tutti per l’affetto con cui l’hanno circondato», racconta il fratello. A Zangrillo però non risulta alcun momento di difficoltà.
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L’intervento chirurgico per la sostituzione della valvola aortica, come aveva confermato il professor Ottavio Alfieri ieri, 14 giugno, uscendo dalla sala operatoria, è riuscito. La giornata più lunga dell’ex premier era iniziata martedì alle 8.40 del mattino: «Sono pronto», ha detto Berlusconi prima di entrare in sala operatoria. Il malfunzionamento della valvola aortica aveva provocato il grave episodio di scompenso cardiaco di dieci giorni fa, che ha poi portato al ricovero e alla decisione di operarlo.
Al termine dell’intervento Berlusconi è stato trasferito in terapia intensiva, ancora sedato. L’ex premier trascorrerà, quindi, un’altra settimana in ospedale, nella stanza suite al sesto piano dell’edificio Diamante.
Le guardie del corpo dell’ex premier non lo hanno mollato neppure per un minuto, sempre lì al suo fianco, persino fuori dalla sala operatoria, dove il battito del cuore è stato fermato per un’ora, con il leader di FI attaccato alla macchina cuore-polmoni (Ecmo). L’intervento è finito alle 12.30: ad aspettarlo in terapia intensiva c’èra la compagna Francesca Pascale, apparsa commossa fin dalla mattina quando si sporge alla finestra della camera del leader azzurro. Lacrime agli occhi e fazzoletto in mano.
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