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LA TREGUA A GAZA E’ UNA BELLA LEZIONE PER GLI IDEALISTI ALLE VONGOLE - A INCIDERE SULLA POLITICA INTERNAZIONALE NON SONO LE FLOTILLE IN MARE, I SINISTRELLI PRO-PAL O LE MANIFESTAZIONI DI PIAZZA MA L’USO DELLA FORZA – E SI ERA GIA’ CAPITO IL 24 LUGLIO SCORSO QUANDO CAMBOGIA E THAILANDIA SI TROVARONO A UN PASSO DAL CONFLITTO: 43 PERSONE FURONO UCCISE E 300MILA FURONO SFOLLATE IN SCONTRI AL CONFINE – TRUMP PRESE IL TELEFONO, PARLÒ CON I RISPETTIVI LEADER E LI MINACCIÒ: “O SMETTETE O NON FARETE PIÙ AFFARI CON GLI STATI UNITI”. IN DUE GIORNI LE PARTI DEPOSERO LE ARMI…
Estratto dell’articolo di Alberto Simoni per “La Stampa”
IL PIANO DI PACE DI TRUMP - VIGNETTA BY ELLEKAPPA
Per squarciare il velo sul metodo Trump bisogna uscire dal Medio Oriente, entrare nel Sud est asiatico e spostare le lancette al 24 luglio scorso quando Cambogia e Thailandia si trovarono a un passo dal conflitto: 43 persone furono uccise e 300mila furono sfollate in scontri al confine.
Il presidente Usa prese il telefono, parlò con i rispettivi leader e li minacciò: «O smettete o non farete più affari con gli Stati Uniti». In due giorni le parti deposero le armi. Washington ridusse i dazi al 19% per entrambi i Paesi, praticamente dimezzati rispetto alle previsioni.
Quella fra Cambogia e Thailandia è la ottava guerra (non in ordine cronologico, l’ultimo tassello spetta a Gaza) che il presidente rivendica di aver fermato o impedito deflagrasse. Successi che […] evidenziano come l’approccio di Trump abbia spesso funzionato. Domanda (e risposta) diversa è se alcuni conflitti andranno per sempre in ghiacciaia.
[…] Trump ha una capacità «di persuasione» che va ben oltre gli schemi della diplomazia tradizionale. Il ricorso a Steve Witkoff e Jared Kushner come super inviati è stato sovente criticato. Trump ieri ha difeso l’approccio e elogiato i «contatti e la rete di relazioni» che ha il genero nella regione. […]
Certo non bastano i dazi […] a racchiudere il “Donald pensiero”, né spiegare il successo a Gaza, ma sono l’evidente rappresentazione di un approccio che Trump ha sulla scena politica globale e domestica. Usare ogni elemento di forza per guidare le trattative e condurle in porto: siano la forza delle bombe; la coercizione economica; la personalità stessa debordante del presidente.
IL TWEET DI BENJAMIN NETANYAHU - NOBEL PER LA PACE A DONALD TRUMP
Lo stesso Benjamin Netanyahu ne ha fatto le spese. In otto mesi alla Casa Bianca, il premier israeliano è stato ricevuto 4 volte nello Studio Ovale, ma mai Trump ha ricambiato il favore di una visita in Israele. Quando venne in aprile (seconda visita) per parlare di Iran con il pretesto di discutere invece di tariffe reciproche si sentì dire che non avrebbe dato il via libera a un raid sulle installazioni nucleari della Repubblica islamica.
Andò diversamente qualche mese dopo, ma fu Trump a dettare tempi e modi e – come ha sottolineato ieri – «quei raid sono serviti per avere un accordo a Gaza». Perché l’Iran è indebolito, perché è sotto sanzioni (rilanciate ancora ieri).
Un altro schiaffo a Netanyahu è stato assestato in maggio. La prima missione all’estero di Trump è stata un tour molto business-oriented fra Riad, Abu Dhabi e Doha. Gli screzi con Netanyahu sono numerosi, e nell’ultimo mese due scontri sono stati piuttosto rumorosi. Quando il 9 settembre Israele ha bombardato i vertici di Hamas in Qatar, Trump ha definito l’azione «inaccettabile». Quattro giorni dopo era a cena a New York con il premier qatariota Mohammed bin Abdulrahman Al Thani.
LA PACE E' VICINA - VIGNETTA BY GIANNELLI
Venerdì scorso, infine, durante la telefonata con la quale diceva a Bibi che Hamas aveva accettato a grandi linee il piano in 20 punti, anziché gioia e riconoscenza dal premier israeliano, sentì i soliti dubbi. «Bibi, cxxxo, sei sempre negativo».
Il metodo Trump inoltre ha un’altra arma a disposizione. Il presidente non dà peso ai sondaggi. […] «Qualsiasi cosa faccia i democratici mai mi applaudiranno», disse qualche mese fa. Da qui il disinteresse per creare consenso attorno ad alcune scelte politiche. Questo gli ha consentito di tirare dritto verso l’obiettivo in molte occasioni e sbandierare lo slogan “promessa fatta, promessa mantenuta”. […]
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