UN PACCO STUPEFACENTE - SEDICI CHILI DI COCAINA (VALORE 2 MLN DI DOLLARI) RECAPITATI AL PALAZZO DI VETRO DELL'ONU A NEW YORK - ERANO NASCOSTI ALL’INTERNO DI LIBRI SCAVATI IN UN FINTO PLICO DIPLOMATICO INVIATO DAL MESSICO CON UN CORRIERE ESPRESSO - “NON C’È NULLA CHE LEGHI LA SPEDIZIONE A QUALCUNO CHE LAVORI NEL COMPLESSO” - NON SI ESCLUDE LA PRESENZA DI UNA TALPA INCARICATA DI RECUPERARE IL CARICO PER CONTO TERZI…

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Guido Olimpio per il "Corriere della Sera"

Sedici chilogrammi di cocaina. Nascosti in un pacco spedito dal Messico al Palazzo di Vetro dell'Onu a New York. Sull'involucro un logo (taroccato) delle Nazioni Unite e un maldestro tentativo di farlo apparire come un plico diplomatico. La droga, per un valore di 2 milioni di dollari, è stata intercettata dalla polizia nell'ufficio postale della sede Onu.

Gli impiegati si sono accorti di quel logo falsificato, così hanno deciso di passare il pacco allo scanner pensando magari ad un ordigno. Invece c'era la droga, celata in modo accurato all'interno di libri «scavati». Un alto funzionario delle Nazioni Unite, Gregory B. Starr, ha dichiarato alla stampa che «non c'è nulla che leghi la spedizione a qualcuno che lavori nel complesso».

La polizia ha precisato che il pacco è stato inviato attraverso un corriere Dhl, dal Messico via Cincinnati, ma a parte il logo Onu non c'era un indirizzo preciso. Per questa ragione la ditta lo avrebbe recapitato al Palazzo di Vetro.

Una ricostruzione che tuttavia solleva molti dubbi: quando si spedisce qualcosa con un corriere privato servono indicazioni precise, recapiti, spesso un numero di telefono. Gli investigatori sono comunque al lavoro in quanto non escludono la presenza di un complice incaricato di recuperare il carico una volta arrivato a destinazione.

 

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