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passera contro l italicum col bavaglio
La scheda elettorale dei milanesi si allunga, dentro un altro nome. Quello di Corrado Passera, ex ministro ed ex ad Banca Intesa, che sarà candidato sindaco del capoluogo nel 2016. Lo ha confermato lui stesso al termine della riunione della direzione nazionale di Italia Unica a Milano. “Mi candiderò anche se la decisione finale spetterà ai milanesi – ha detto ai giornalisti -. Oggi si è soltanto deciso di impegnarci ma è già tanto, seguiranno squadra e alleanze”.
Confermato che il logo di Italia Unica sarà presente alle elezioni amministrative dell’anno prossimo. “Oggi la direzione nazionale di Italia Unica – ha riferito Passera al termine della riunione – ha deciso con grande entusiasmo di essere direttamente presenti nelle grandi e medie città alle Amministrative 2016. Io stesso mi impegnerò a preparare la proposta per i cittadini di Milano”. In particolare in tutte le grandi città chiamate al voto, da Torino a Bologna, da Trieste a Napoli, da Cagliari a, appunto, Milano.
Secondo l’ex ministro dello Sviluppo economico, Milano è “una città con tante energie e ricchezze ma anche tanto disagio, come nelle periferie e sul tema casa”. Per Italia Unica anche la sicurezza sarà uno dei temi principali: “Milano, che è casa mia, ha tante forze accumulate su cui lavorare”, ha concluso Passera, confermando di voler essere “alternativo” sia alla proposta di Renzi sia a quella di Salvini. Per questo l’asticella del successo è fissata ad altezze siderali: il ballottaggio. Qualunque risultato che sia inferiore al 10-12% – dicono gli uomini di Passera – rimetterebbe tutto in discussione.
La partita per Milano si annuncia complicata. In attesa di capire quale sarà il candidato del centrosinistra, ai nastri di partenza ci sono Matteo Salvini e Maurizio Lupi. La concorrenza tra i due potrebbe creare il terreno ideale per Passera. Senza contare le annunciate volontà di Antonio Di Pietro (con o senza il Movimento 5 stelle) e Vittorio Sgarbi di essere della partita.
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