DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE…
Lorenzo d'Albergo Clemente Pistilli per “la Repubblica - Edizione Roma”
Una donna, profilo civico, e due sogni: Bianca Berlinguer o Luisella Costamagna. Sono ore intense in casa M5S, il tempo stringe. Così nel totocandidature innestato dall'impossibile intesa tra grillini e piddini entrano in lizza i nomi delle due stranote telegiornaliste.
«Giuseppe Conte ci sta provando, poi chissà se ci riuscirà. Un conto è parlare di politica, anche conoscendone ogni segreto, e un altro è farla», dicono i pentastellati alla Pisana. L'idea del Movimento, specie se si dovesse riuscire nell'impresa di convincere Berlinguer, è di proporre una candidatura in grado di parlare al popolo del centrosinistra e quindi strappare voti al Pd. In una rincorsa che, così dicono i sondaggi, comunque promette di lasciare saldamente in controllo il centrodestra di Giorgia Meloni.
Ma torniamo alle faccende grilline. Quello di Bianca Berlinguer è un nome che piace (e non poco) a Giuseppe Conte già da tempo. Il leader 5S la difese pubblicamente lo scorso maggio, quando il talk Cartabianca invitò Nadana Fridrikhson, volto della tv del ministero della Difesa russo, a parlare della guerra in Ucraina su Rai 3. Dopo il richiamo dell'amministratore delegato della Rai, Carlo Fuortes, ecco la difesa del numero uno dei pentastellati via Instagram: «Il Movimento dice giù le mani da Bianca Berlinguer». Il primo passo verso la candidatura? Lo dirà solo il tempo.
L'alternativa, come detto, sarebbe Luisella Costamagna. Che, però, ha già detto «no» a una possibile candidatura alle Europee. Era il 2019. «Politicamente un'era geologica fa», si dice tra i 5S, che considerano la giornalista una dei loro, da sempre vicina alle battaglie grilline.
Sul nome dovrebbe esserci più chiarezza entro la fine della prossima settimana, quando pure Fratelli d'Italia avrà deciso che fare con Fabio Rampelli e Paolo Trancassini, i due che sembrano contendersi la candidatura. Per il Movimento 5 Stelle il nome potrebbe diventare ufficiale sabato 17 dicembre, quando si riunirà ancora una volta il Coordinamento 2050, la sinistra di Paolo Cento, Loredana De Patris, Stefano Fassina e Alfonso Pecoraro Scanio.
L'obiettivo dell'assemblea è tirare giù i primi punti del programma per le Regionali, riunendosi a Spinaceto. Nel IX Municipio, quello che ospiterà il termovalorizzatore nei piani del sindaco Roberto Gualtieri. L'opera su cui è nata la frattura tra Pd e 5S a livello nazionale e poi nel Lazio.
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