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DAGOREPORT - PERCHÉ LA CINA SI STA ADOPERANDO COSÌ TANTO PER SPINGERE LA RUSSIA A TRATTARE UNA TREGUA CON L'UCRAINA? - XI JINPING TEME MOLTISSIMO CHE LE SANZIONI ECONOMICHE, L’ACCERCHIAMENTO DI USA E UE E I SOMMOVIMENTI INTERNI PORTINO ALLA CADUTA DI PUTIN. E SE “MAD VLAD” DOVESSE ESSERE DEPOSTO, LA RUSSIA POTREBBE ESSERE "RISUCCHIATA" DALL’OCCIDENTE. A QUEL PUNTO LA CINA SI RITROVEREBBE SOLA E ISOLATA SENZA IL SUO JUNIOR PARTNER, ALLEATO PREZIOSO PER CONTRASTARE GLI USA - DOMANI IN AGENDA UN COLLOQUIO TELEFONICO TRA PUTIN E XI JINPING
DAGOREPORT
Perché la Cina si sta adoperando così tanto per spingere Russia e Ucraina a una tregua?
Xi Jinping teme moltissimo che le sanzioni economiche, l’accerchiamento di Usa e Ue e i sommovimenti interni portino alla caduta di Putin. Se “Mad Vlad” dovesse essere deposto, la Russia potrebbe essere "risucchiata" definitivamente dall’Occidente.
A quel punto la Cina si ritroverebbe senza il suo junior partner, alleato prezioso per contrastare e depotenziare Washington. Inaccettabile per Xi Jinping.
Non solo: una Russia filo-occidentale sarebbe doppiamente minacciosa per Pechino, considerati i 4.250 km di confine tra i due paesi. E la guerra in Ucraina ha dimostrato che le questioni di confine non sono solo materia per cartografi. Il filo diretto tra Mosca e Pechino è costante in queste ore tra il ministro degli esteri di Putin, Sergej Lavrov, e il suo omologo cinese, Wang Yi. Domani dovrebbero confrontarsi telefonicamente Xi Jinping e Putin…
UCRAINA: CINA DIFENDE L'ASTENSIONE SU RISOLUZIONE ONU
(ANSA) - La Cina difende l'astensione sul voto della risoluzione dell'Onu di condanna dell'invasione russa dell'Ucraina e lamentando la "deplorevole" assenza di consultazioni preventive.
"E' deplorevole che il pertinente progetto di risoluzione votato dalla sessione speciale d'emergenza dell'Assemblea generale non abbia avuto sufficienti consultazioni in anticipo", ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, anche in considerazione delle circostanze storiche e delle "complesse contraddizioni" dietro l'attuale crisi.
"L'importanza e l'urgenza di promuovere una soluzione politica e l'intensificarsi degli sforzi diplomatici non sono in linea con la posizione e la proposta coerente della Cina.
Pertanto, abbiamo dovuto astenerci dal votare la risoluzione", ha osservato Wang nel briefing quotidiano, esortando la comunità internazionale ad "agire in modo responsabile" e a tornare sulla strada della soluzione politica "il prima possibile".
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