
SI E' SPENTO A 89 ANNI IL MITOLOGICO PIPPO BAUDO - L’UOMO CHE HA SCOPERTO TUTTI (PER PRIMO SE…
Pierluigi Battista per il Corriere della Sera
Alessandro Piperno ha confessato in uno splendido articolo sul mensile IL che le «reiterate delusioni» politiche del 2016, la vittoria dei 5 Stelle, della Brexit, di Trump e del No al referendum, hanno depositato nel suo «spirito irrequieto» un potentissimo sentimento di «odio».
Confesso qui che le stesse circostanze politiche hanno suscitato in me emozioni opposte: un sentimento deplorevole di compiacimento, di maligna soddisfazione, di rancoroso e perciò detestabile godimento nello scrutare i volti afflitti dell' establishment supponente ma umiliato, dei superbi che si credono i migliori, di quelli che si sentono depositari della cultura e dell' eleganza e sono frastornati per il maleodore che emana dal popolo riottoso e insubordinato.
5c31 pg battista paolo franchi
Confesso con vergogna il mio malmostoso piacere nel vedere le reazioni degli ottimati elitisti a quei rovesci elettorali che hanno duramente colpito lo scrittore Piperno verso il quale nutro, lui lo sa, una smisurata venerazione letteraria e umana. Tranne per la vittoria di Trump, che considero una sciagura non per l' evidente cafonaggine di quella grottesca chioma, ma perché il nuovo inquilino della Casa Bianca è palesemente un reazionario pericoloso per il pianeta.
Confesso. Intanto mi impegno a non farlo mai più, prometto che dal 2017 espierò il mio peccato vergognoso. Però lo spettacolo dei monopolisti della ragione mortificati dall' insurrezione dei subalterni sudaticci mi ha trasmesso una riprovevole euforia di cui già mi pento. Il pallore rabbioso di quelli che pretendono di sapere tutto e non spiegano come mai, prima di salire i piani alti dell' opinione autorevole, si siano fatti irretire in gioventù dalle massime demenziali del Libretto rosso di Mao.
Quelli dall' aria saputella e che sono stupefatti se l' universo intero non segue le loro ricette. Gli intellettuali snob che, come ha raccontato meravigliosamente Emanuele Trevi in Qualcosa di scritto, vennero còlti da malore quando Berlusconi trionfò nel 1994, e non perché, come sarebbe stato legittimo, aveva vinto un avversario politico, ma perché aveva avuto l' appoggio del popolo beota addirittura il Nemico antropologico.
berlusconi confalonieri mediaset
Quelli che bollano come «populista» tutto ciò che non riescono a capire al di fuori del loro piccolo mondo. I sussiegosi maestrini del pensiero che brontolano contro la «canaglia», come i nobili monarchici sconfitti nel referendum del '46. Che vergogna da irresponsabili. Non lo farò più: promessa solenne. Ma intanto…
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