"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON……
VIRGINIA RAGGI E PAPA BERGOGLIO
M.Fav per “la Repubblica”
Si vedranno domani sera: una riunione tra Virginia Raggi e il "mini-direttorio" di portavoce romani per provare a chiudere la giunta a quattro giorni dalla presentazione ufficiale prevista il 7 luglio in aula Giulio Cesare. Per quella data dovrebbe essere già avvenuta la revoca delle prime due nomine firmate dalla sindaca di Roma: via capo ma, soprattutto, vicecapo di gabinetto, quel Raffaele Marra già collaboratore di Gianni Alemanno che ha messo in subbuglio la base del M5S.
MARCELLO DEVITO - DANIELE FRONGIA - VIRGINIA RAGGI
Una partenza con handicap che potrebbe pesare sul prosieguo della consiliatura della Raggi, impegnata in una delicata partita per completare le caselle della sua squadra. Dopo un' affannosa ricerca di tecnici e docenti universitari, l' orientamento ora sarebbe quello di vestire la giunta di un' impronta più politica. E dunque, Daniele Frongia, braccio destro della Raggi, finito a guidare il suo gabinetto dopo una guerra tra correnti potrebbe essere dirottato nel ruolo di vicesindaco. Lui prova a resistere, ma potrebbe convincerlo una delega pesante. Forse quella alle Partecipate dove le quotazioni di Antonio Blandini, professore alla Luiss, sembrano essere in calo. Bocciata l' ipotesi di Cristina Pronelli, trasportista del Politecnico di Torino, alla Mobilità.
Nelle ultime ore sembra invece rispuntare con insistenza il nome di Marcello Minenna, il dirigente Consob che per diverse settimane è stato in ballo per ricoprire l' incarico di assessore al Bilancio. In quella casella dovrebbe andare Daniela Morgante, ex della giunta Marino, magistrata contabile. Per Minenna potrebbero aprirsi le porte del gabinetto del sindaco dove la doppia revoca di Frongia e Marra lascerebbe aperta una voragine.
virginia raggi in auto con daniele frongia
Un risiko che sta mettendo in difficoltà la Raggi, nonostante ostenti sicurezza: «No, perché dovrebbe esserci?», risponde a chi le chiede se c'è tensione per le criticità su nomine giunta. Intanto i fronti aperti non mancano. Come quello con la multiutility Acea destinataria di una lettera firmata dalla Raggi con la richiesta di chiarimenti su alcune nomine avvenute tre giorni prima del ballottaggio. Dall'azienda fanno sapere che «non si tratta di nomine ma solo di incarichi temporanei, senza alcun costo, in attesa di nuove disposizioni».
L'altro dossier delicato è quello relativo al bilancio. Ieri il capogruppo in pectore M5S, Paolo Ferrara, ha parlato di «corsa in aula per approvarlo entro il 31 luglio». Replica Fabrizio Ghera, Fdi: «Dai 5 Stelle una gaffe clamorosa: il bilancio di previsione è stato già approvato da Tronca. La prossima scadenza è l'assestamento a novembre».
Tra giunta e aziende comunali, la Raggi ha trovato il tempo di incontrare l'ex first lady britannica Cherie Blair. Piccolo incidente per la sindaca, giunta in Campidoglio dopo l'ospite: «Ah, è già arrivata? - ha detto - Bene...». Poi, tradizionale passaggio sul balconcino con vista sui Fori. «Penso sia una donna notevole», ha detto l' ex first lady.
«Mi ha fatto l' in bocca al lupo - il commento della sindaca - io le ho regalato un libro su Roma».
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