carlo nordio

QUANDO NORDIO ERA CONTRARIO ALLA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE – QUANDO ERA ANCORA MAGISTRATO, NEL 1994, IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA FIRMÒ UN APPELLO CONTRO LA DIVISIONE TRA MAGISTRATI REQUIRENTI E GIUDICANTI, A CUI STAVA LAVORANDO IL PRIMO GOVERNO BERLUSCONI – IL PRIMO PUNTO DI QUEL DOCUMENTO: “L'INDIPENDENZA DEL PM RISPETTO ALL'ESECUTIVO E L'UNICITÀ DELLA MAGISTRATURA HA RAPPRESENTATO IN CONCRETO UNA GARANZIA PER L'AFFERMAZIONE DELLA LEGALITÀ E LA TUTELA DEL PRINCIPI DI EGUAGLIANZA DINANZI ALLA LEGGE”. ESATTAMENTE IL CONTRARIO DI QUELLO CHE SOSTIENE OGGI…

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Estratto dell’articolo di Giuliano Foschini per www.repubblica.it

 

APPELLO CONTRO LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE DEI MAGISTRATI FIRMATO DA CARLO NORDIO NEL 1994

Era il tre maggio del 1994, l’Italia era travolta da Mani Pulite, il primo governo Berlusconi aveva appena annunciato […] di essere pronto a mettere mano alla giustizia. Partendo dalla separazione delle carriere dei magistrati, quando i magistrati decisero di protestare ufficialmente. Tra di loro c’era anche un pubblico ministero del tribunale di Venezia: Carlo Nordio, lo stesso che oggi da ministro sta mettendo la firma su quella riforma che da magistrato avversava.

 

A denunciarlo è l’Associazione nazionale magistrati che ha pubblicato il documento di quell’appello firmato il 3 maggio del 1994 da Nordio. “I sottoscritti Magistrati della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Venezia – si legge nel documento - aderiscono al comunicato dell'Associazione Nazionale Magistrati in quanto contrari alla divisione delle carriere dei Magistrati con funzioni requirenti e con funzioni giudicanti".

 

[…] Illuminante a questo proposito il primo punto del documento: “Nella storia dell'Italia repubblicana l'indipendenza del Pm rispetto all'esecutivo e l'unicità della magistratura ha rappresentato in concreto una garanzia per l'affermazione della legalità e la tutela del principi di eguaglianza dinanzi alla legge”.

 

CARLO NORDIO

Esattamente le stesse argomentazioni che porta avanti oggi l'Anm e che Nordio respinge, dopo averle condivise e sottoscritte nella veste di magistrato".“ Todo cambia”, hanno scritto diversi magistrati ieri inviando quel documento con quella firma così rumorosa: Carlo Nordio, il ministro che non è nemmeno d’accordo con se stesso.

CESARE PARODI E CARLO NORDIOCARLO NORDIO - ALFONSO SIGNORINIcarlo nordio - approvazione del ddl separazione delle carriere dei magistrati - foto lapresseCARLO NORDIO AL SENATO - FOTO LAPRESSE carlo nordio - approvazione del ddl separazione delle carriere dei magistrati - foto lapresse