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QUANTO LIVORE PER ZELENSKY DA PARTE DEI TRUMPIANI - NON SOLO GLI AFFONDI DA COWBOY COATTO DI TRUMP VERSO IL PRESIDENTE UCRAINO (“QUESTO TIZIO NON VUOLE LA PACE, FINTANTO CHE PUÒ CONTARE SULL’APPOGGIO DELL’AMERICA”), CI SI METTONO ANCHE ELON MUSK (“ZELENSKY VUOLE UNA GUERRA ETERNA, UN TRITACARNE AUTOMATICO. QUESTO È IL MALE”) E IL CONSIGLIERE PER LA SICUREZZA NAZIONALE MICHAEL WALTZ (“LA PAZIENZA DEL POPOLO AMERICANO NON È ILLIMITATA, IL PORTAFOGLIO DEGLI AMERICANI NON È ILLIMITATO E LE NOSTRE SCORTE DI MUNIZIONI NON SONO ILLIMITATE”)
Estratto dell’articolo di Giuseppe Sarcina per il “Corriere della Sera”
ZELENSKY E TRUMP NELLO STUDIO OVALE
[…] Tutti, a cominciare dai generali ucraini, riconoscono che senza l’intervento di Washington i russi avrebbe spianato la resistenza dell’esercito di Zelensky. La scelta di Trump ha chiuso una giornata di tiro al bersaglio contro il presidente ucraino. A fare da innesco un’intervista rilasciata da Zelenski, domenica 2 marzo, a margine del vertice europeo di Londra.
Questo il passaggio più importante: «La guerra con la Russia è destinata a durare ancora molto, molto a lungo», poiché, è l’analisi di Zelensky, Vladimir Putin non vuole alcun negoziato. Poi ecco un messaggio distensivo per Washington: «Penso che il nostro legame con gli Stati Uniti continuerà: è qualcosa di più di un rapporto occasionale».
Ma Trump viaggia su un’altra dimensione. Ha iniziato ad attaccare Zelensky su «Truth»: «Questa è la peggiore dichiarazione che avrebbe potuto fare Zelensky. E l’America non lo tollererà a lungo! Questo tizio non vuole la pace, fintanto che può contare sull’appoggio dell’America». Poi c’è un colpo anche per i promotori del summit nella capitale britannica: «L’Europa, nell’incontro che ha avuto con Zelensky, ha affermato chiaramente che non può fare il lavoro (aiutare militarmente l’Ucraina ndr ) senza gli Usa.
Probabilmente non è una grande dichiarazione da fare in termini di una dimostrazione di forza nei confronti della Russia. Ma come ragionano?». Più tardi, rispondendo ai reporter, Trump è tornato sul ruolo di Zelensky: «dovrebbe essere più riconoscente, visto che questo Paese è rimasto al suo fianco nella buona e nella cattiva sorte».
[…] Puntuale è arrivato il carico di ostilità, pubblicato su «X» dal suo proprietario, Elon Musk: «Zelensky vuole una guerra eterna, un tritacarne automatico. Questo è il male». Il Consigliere per la sicurezza nazionale, Waltz, ha trasformato l’insofferenza di Trump in quella dell’intera nazione: «La pazienza del popolo americano non è illimitata, il portafoglio degli americani non è illimitato e le nostre scorte di munizioni non sono illimitate».
TRUMP ACCOGLIE ZELENSKY ALLA CASA BIANCA E LO PRENDE IN GIRO PER IL LOOK
Ma che cosa dovrebbe fare Zelensky, oltre a essere più «riconoscente»? Le parole di Waltz somigliano a un ultimo avvertimento: «Il tempo non gioca a suo favore. Vogliamo sentirgli dire è che è dispiaciuto per quello che è accaduto (l’alterco con Trump e Vance di venerdì 28 febbraio ndr ), che è pronto a firmare l’accordo sui minerali e a impegnarsi nei negoziati per la pace».
Nel campo repubblicano, gli attacchi a Zelensky si mescolano con le richieste di dimissioni. È questo ciò che vuole Trump, la fine politica del numero uno ucraino?
«Sì»,secondo le indiscrezioni riportate dai media americani. Nel primo pomeriggio, però, il segretario al Commercio, Howard Lutnick, ha detto alla «Cnn» che Trump non vuole che Zelensky se ne vada.
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