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Niente petardi a Capodanno, dal 29 dicembre fino alla mezzanotte del primo gennaio "nel territorio di Roma capitale è disposto il divieto assoluto di usare materiale esplodente, fuochi artificiali, petardi, botti, razzi e altri simili artifici pirotecnici e in genere artifici contenenti miscele detonanti ed esplodenti". È quanto prevede un'ordinanza firmata ieri dalla sindaca Virginia Raggi.
E salta anche il concertone per la notte di San Silvestro. Tutte le ultime vicende che hanno coinvolto il Campidoglio e fatto vacillare la tenuta della giunta a 5 Stelle guidata da Virginia Raggi sembrano aver spaventato quanti intendevano investire sulla festa di fine anno. Alcuni degli sponsor che avrebbero dovuto coprire le spese del concertone di Capodanno, che si sarebbe dovuto tenere tra il Circo Massimo e l'area archeologica, hanno infatti deciso di fare un passo indietro.
Per questo, anche l'unica proposta arrivata a seguito del bando di gara varato dal Dipartimento capitolino alla Cultura è rimasta lettera morta e non potrà essere realizzata. Nonostante sia stata tentata una trattativa con i proponenti, ieri l'accordo è saltato.
L'assessorato alla Cultura, in realtà, aveva annunciato nei giorni scorsi una serie di iniziative per l'1 gennaio, da organizzare tra i ponti sul Tevere: il programma parte con il primo evento alle tre della notte di Capodanno, per poi proseguire nelle ore della giornata che aprirà il 2017. Su questo progetto, quindi, si dovrebbero concentrare
le risorse. In ogni caso, le istituzioni culturali capitoline sono al lavoro su un "piano b" da mettere in campo con costi limitati, per coprire in qualche modo anche il tradizionale brindisi di San Silvestro, a cui i romani e i turisti tengono particolarmente. L'obiettivo, comunque, è evitare l'affidamento di questa progetto "last minute" a trattativa diretta, come fece il commissario Francesco Paolo Tronca attirandosi forti critiche anche dal M5S.
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