“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA…
1 – RAPPORTO HOROWITZ: FBI INGANNÒ LA CORTE FISA PER SPIARE LA CAMPAGNA TRUMP. E ORA ARRIVA DURHAM
Estratto dell’articolo di Federico Punzi per www.atlanticoquotidiano.it
Un rapporto devastante per l’FBI dell’ex direttore Comey quello dell’ispettore generale del Dipartimento di Giustizia Michael Horowitz pubblicato ieri, le cui conclusioni demoliscono l’indagine di controintelligence aperta sulla Campagna Trump e, come vedremo, non diradano, anzi confermano la fondatezza dei sospetti sulle origini stesse di quell’indagine.
Anche se l’IG non arriva ad accusare l’FBI di bias politico, le violazioni così gravi e sistematiche che il suo rapporto ricostruisce si spiegano solo con la volontà di colpire Trump e i suoi associati anche e soprattutto dopo la sua elezione. Ma se c’è stato un complotto ai suoi danni da parte di agenzie e/o singoli Usa e stranieri, questo sarà compito del procuratore Durham, la cui inchiesta è penale, accertarlo.
IL PASSAPORTO DI MIFSUD RITROVATO IN PORTOGALLO
(…) Riguardo il professore maltese della Link Campus Joseph Mifsud, dai cui incontri con Papadopoulos è scaturita l’indagine sulla Campagna Trump, Horowitz scrive nel suo rapporto che da una verifica condotta sugli archivi delle confidential human sources dell’Agenzia “non sono stati trovati record che indicano che Mifsud fosse una fonte confidenziale dell’FBI, o che i suoi incontri con Papadopoulos fossero un’operazione dell’FBI, e nessuno dei testimoni che abbiamo intervistato o dei documenti che abbiamo visionato aveva informazioni a sostegno di questa affermazione”.
simona mangiante george papadopoulos
Ma questo, essendo l’FBI solo una delle agenzie di intelligence Usa, non esclude che Mifsud, come abbiamo più volte ipotizzato nel nostro speciale e come sostiene il suo legale Stephan Roh, fosse una “risorsa” di qualche western intelligence – di Paesi alleati, magari il DIS italiano o l’MI6 britannico, o della stessa CIA. (…)
2 – RAPPORTO HOROWITZ SCAGIONA L'ITALIA: MIFSUD NON ERA UN INFORMATORE FBI
Paolo Mastrolilli per “la Stampa”
L' Fbi ha commesso molti errori nel Russiagate, ma l' apertura dell' inchiesta «Crossfire Hurricane» sulle interferenze di Mosca nelle elezioni del 2016 era giustificata e non era stata condizionata da pregiudizi politici. È la conclusione a cui è giunto l' ispettore generale del dipartimento alla Giustizia, Michael Horowitz.
michael horowitz 3christopher steele
Il rapporto di 434 pagine che ha pubblicato ieri tocca anche l' Italia, perché in sostanza la scagiona dall' accusa di aver partecipato ad un complotto contro la campagna presidenziale di Trump, sostenendo che il professore maltese Joseph Mifsud non era un agente dei servizi occidentali.
La smentita
Horowitz ha condotto la sua indagine perché il capo della Casa Bianca ritiene che il Russiagate sia stata un' operazione illegale di spionaggio, lanciata dall' Fbi per impedire la sua vittoria. All' origine dell' inchiesta c' era stata la rivelazione fatta da Mifsud a George Papadopoulos, consigliere del candidato repubblicano, secondo cui la Russia aveva ottenuto le mail di Hillary Clinton.
VANNA FADINI JOSEPH MIFSUD VINCENZO SCOTTI
L' incontro tra i due era avvenuto alla Link Campus University di Roma, e quindi Papadopoulos aveva accusato gli apparati dello stato italiano di aver aiutato il complotto per incastrarlo. Horowitz ha individuato molti errori e comportamenti inappropriati nella gestione dell' indagine da parte dell' Fbi, ma sul punto centrale in discussione ha scritto che c' erano motivi credibili per avviare il Russiagate, e le posizioni politiche degli agenti coinvolti non hanno condizionato l' operazione.
Per quanto riguarda la parte italiana, a pagina 263 l' ispettore generale rivela che l' Fbi aveva interrogato Mifsud nel febbraio del 2017, ma il professore poi scomparso aveva smentito di aver avuto informazioni in anticipo sul furto delle mail da parte della Russia, e quindi non aveva potuto fare alcuna offerta a Papadopoulos. Horowitz comunque è arrivato alla conclusione che Mifsud non era un agente dell' Fbi e i servizi occidentali non hanno avuto un ruolo nella vicenda.
Il segretario alla Giustizia Barr però ha reagito, scrivendo che non condivide le conclusioni dell' ispettore generale, perché «Crossfire Hurricane» era stata aperta sulla base di prove inconsistenti. Lo stesso ha detto il procuratore Durham, incaricato da Barr di condurre un' altra inchiesta che lo ha portato anche a Roma, per raccogliere informazioni su Mifsud. Da questa indagine quindi potrebbero ancora emergere ancora elementi imbarazzanti per l' Italia.
michael horowitz 2JOSEPH MIFSUDla casa di christopher steele JOHN DURHAM donald trump william barrJOSEPH MIFSUD BORIS JOHNSONchristopher steeleWILLIAM BARRcarter page 2simona mangiante george papadopoulosFOX NEWS SUL CASO RUSSIAGATE E L ITALIASimona Mangiante e George Papadopoulossimona mangiante george papadopoulos simona mangiante george papadopoulos 2simona mangiante george papadopoulosjoseph mifsud vincenzo scottiJOHN DURHAMmueller russiagate 1Stephan Claus Roh e Mifsud mifsud e vincenzo scotti alla london school of economicsjoseph mifsud vincenzo scottisergey kislyak
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