RETROMANNO GIUDIZIARIO E I TIMORI DEL PDL: QUANDO ARRIVA L’AVVISO DI GARANZIA? – LA RISPOSTA INTEGRALE DI ALEMANNO A REPORT

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1. RISPOSTA INTEGRALE DI ALEMANNO A REPORT
http://duepuntozero.alemanno.it/2013/04/17/i-17-falsi-e-le-13-omissioni-della-puntata-di-report-del-14-aprile-2013-romanzo-capitale.html


2. INCHIESTA REPORT: ALEMANNO REPLICA SU BLOG A'FALSI-OMISSIONI'

(ANSA) - Con un documento pubblicato sul suo blog, il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha replicato punto per punto a quelli che definisce ''17 falsi e 13 omissioni della puntata di Report'' intitolata 'Romanzo capitale', dedicata a Roma. E cita, passo dopo passo, alcune affermazioni della conduttrice Milena Gabanelli, smentendole. Come nel caso delle ''concessioni a prezzi stracciati'' per gli stabilimenti balneari che invece, si sostiene nel documento, ''sono concessi con bando pubblico''.

Poi, riferendosi all'indagine sui 'Punti verde qualita'', spiega che si tratto' di un programma ''nato nel 1995 sotto la giunta Rutelli e poi riordinato dalla mia giunta dando avvio al lavoro della magistratura'', puntualizza ancora il documento del sindaco. Il documento pubblicato sul blog, contraddice, ancora, le tesi del giornalista de La Repubblica sentito nel servizio di Gabanelli in merito alle assunzioni e alle consulenze di cui si e' avvalso il Comune, considerazioni che, secondo il documento, tengono conto anche di incarichi esterni, alcuni obbligatori per legge.

Dai filobus ai corridoi della mobilita', dall'ex Velodromo alle linee C e B1 della metropolitana, fino al progetto di demolizione e ricostruzione del quartiere delle 'torri' di Tor Bella Monaca, il documento ripercorre le vicende entrando nel merito di tempistiche e soprattutto di responsabilita' di scelte, soprattutto da parte delle aziende coinvolte. Per quanto riguarda le 'omissioni', il sindaco segnala in primo luogo la vicenda della vendita di parte delle quote detenute da Roma Capitale che, si puntualizza nel documento, ''era previsto per legge''.

Inoltre, Alemanno osserva che la ''trasmissione 'I re di Roma' citata dalla Gabanelli ando' in onda il 4 maggio 2008, una settimana dopo il secondo turno delle elezioni comunali evitando, correttamente, di alterare in alcun modo la campagna elettorale. Questa volta, invece, Report ha scelto di entrare a gamba tesa nel pieno della campagna elettorale''.

3. RETROMANNO GIUDIZIARIO E I TIMORI DEL PDL: QUANDO ARRIVA L'AVVISO DI GARANZIA?
Ernesto Menicucci per "Il Corriere della Sera - Roma"

I dubbi del Pdl, in vista delle comunali, corrono sul filo del telefono. Sia per i colloqui tra Angelino Alfano e Gianni Alemanno, sia per i risultati dei sondaggi. Dopo Report di Milena Gabanelli, il sindaco è calato dell'1%, circa 35 mila voti. È il dato, non ufficiale, di un pre-sondaggio di Alessandra Ghisleri, «guru» di Berlusconi. Effetto momentaneo?

I pidiellini, a 40 giorni dal voto (e ad 8 dalle candidature), sono in fibrillazione: tempo per cambiare cavallo non ce n'è, ma i malpancisti non mancano. Dopo la puntata della Gabanelli Alfano ha telefonato ad Alemanno. Era allarmato, il segretario del Pdl: «E un attacco politico o ci saranno sviluppi giudiziari?», la sua preoccupazione. E ieri, dopo il comunicato di sostegno al sindaco: «Ma te la senti di andare avanti?».

A quel punto, Alemanno si sarebbe innervosito: «I sondaggi mi danno alla pari con Marino, sicuramente al ballottaggio. E poi abbiamo già fissato il tour con Berlusconi». Che però è ancora da definire. Di sicuro, Berlusconi venerdì sarà con Alemanno ad una cena elettorale al Salone delle Fontane dell'Eur (dove, ironia della sorte, fino a poco tempo fa era «padrone di casa» Riccardo Mancini). Ma il giro dei quartieri, programmato per dopodomani, per ora slitta. Che l'ex premier non voglia «metterci la faccia?».

Nel Pdl, i dubbi avanzano. Daniela Santanché, una delle più ascoltate da Berlusconi, dopo aver incrociato Alfio Marchini a «Servizio pubblico», ha buttato lì al presidente Pdl: «Perché non ti giochi questo jolly?». Il Cavaliere è perplesso: «Ma non è la famiglia "Calce e martello"?». Altri consigliano: «Marchini non vuole il nostro appoggio e un outsider non lo vogliamo. E poi, dopo Report, abbiamo fatto muro su Alemanno», ragionano nel centrodestra. Per ora, la sfida tra Marchini ed Alemanno è al centro. Il sindaco ha annunciato il ticket con Ciocchetti, l'imprenditore spera che dopo Francesco Rutelli anche Casini punti su di lui: «Quando uno si candida, chiede più appoggio possibile».

Marchini (che mette in lista l'architetto Lidia Cangemi e la manager Marcella Mallen) cerca spazio anche nei confronti del centrosinistra: secondo i sondaggi, la sua crescita è a scapito principalmente del Pd. Mentre Alemanno cerca di fare lobby. Venerdì scorso, nella villa di Fregene di Giancarlo Cremonesi (Acea e Camera di Commercio) cena con Andrea Augello e i principali rappresentanti delle categorie economie: Maurizio Flammini (Federlazio), Giuseppe Roscioli (Confcommercio), Aldo Mattia e David Granieri (Coldiretti), Carlo Mitra (Confcooperative), Mauro Mannocchi e Keszi Zsolt (Confartigianato), Massimiliano Giansanti (Confagricoltura), Marcello Piacentini (Compagnia delle Opere), Giuseppe Labarile (Confservizi). Il giorno prima, Cremonesi aveva riunito la sua maggioranza: niente staffetta con Lorenzo Tagliavanti (Cna) a piazza di Pietra, ma avanti anche se Alemanno non fosse riconfermato sindaco.

 

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