DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA…
Bigador per Dagospia
1- Torniamo alle beghe tecniche. Nel senso, torniamo allo scontro poco sobrio tra tecnici. Allora: Patroni Griffi vuole visibilità come e più di Passera e della Fornero. Basta accuse sulla casa al Colosseo (quella a rischio sismico...), solo pagine e pagine di giornali per trovare una seconda via, politica. E da ieri è partito.
2- Giansub Fini ha rimproverato Bersani: "Basta, un po' di silenzio!"
3- Caccia ai Forconi. O meglio, caccia ai voti dei Forconi: Di Pietro ci sta pensando a come fare, Micciché il più sintonizzato. Il nostro Banana ha incaricato Angelino di organizzare un movimento territoriale per intercettarli.
4- A proposito di Sicilia: in questo momento di crisi, come vanno le imprese degli amici o parenti della Prestigiacomo? Così, semplice curiosità .
5- Fiorellino Formigoni a pranzo dal nostro Banana: tutti e due hanno mangiato poco, molto leggero. I problemi sono talmente grossi da non prevedere una buona digestione. Alla parola "dimissioni" pronunciata dal Pompetta, il governatore lumbard ha solo snocciolato un lungo elenco di nomi di persone a lui legate. Eccome se sono legate...
6- Zingaretti due sbugiarda Zingaretti uno. Ora il "due" difende l'istituzione Provincia, quando l'uno la considerava inutile. Tanto da aver già previsto l'addio il prossimo anno quando sarà candidato al comune.
7- Domani sera Monti a Matrix. Ma a quante trasmissioni deve partecipare SuperMario per lavare l'onta del battesimo a Porta a Porta? Il nostro Banana sarebbe stato impallinato se avesse avuto tutti questi riflettori. Riflettete.
8- La De Gregorio su Twitter segnala: "Alla domanda: dove abita, a Roma? Elsa Fornero, fuori onda, ha risposto: nella foresteria della caserma dei carabinieri. Così, una notizia..."
9- Ci provano. Devono farsi notare. Non sembrare invecchiati. Ma anche oggi è stato bocciato un emendamento della Lega sulla riduzione di un terzo delle spese in Afghanistan
10- Brunetta sbatte i pugnetti sul tavolo, e sul decreto che riguarda il limite massimo retributivo dei dirigenti pubblici, fa sapere: ''Dobbiamo pero' ricordare, per amor di verità ' come questo provvedimento nasca in Parlamento grazie a una proposta presentata in Commissione Bilancio, alla Camera dei deputati, dal PdL e dal Pd, e accolta con parere favorevole dal governo. Bene, dunque, l'azione di Monti. Ma dare a Cesare quel che e' di Cesare''. Una volta che si erano messi d'accordo prima del tempo, cribbio!
11- Lusi è nei guai, lo abbiamo capito. Ma per adesso resta zitto. E molti sperano diventi l'amico L, come per il Pci ci fu il compagno G.
Filippo Patroni GriffiANTONIO DI PIETROPRESTIGIACOMOBERLUSCONI A MILANO CON FORMIGONIMARIO MONTI DA VESPAELSA FORNERO
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