VIDEO-FLASH! - L’ARRIVO DI CECILIA SALA NELLA SUA CASA A ROMA. IN AUTO INSIEME AL COMPAGNO, DANIELE…
Da "Corriere.it"
Berlusconi a 360°: a Milanello, in visita ai rossoneri, l'ex Premier parla di tutto, dalle future alleanze alla situazione non molto felice della sua squadra.
Innanzitutto è molto critico sul governo Monti: «Io ho già fatto tre passi indietro, ciò che mi preoccupa sono i dati dopo un anno di governo tecnico, che sono disastrosi. C'è una politica imposta dall'Europa, con l'egemonia tedesca che non pensa al bene di tutti ma a se stessa. Credo che questa sia una tendenza da invertire».
«CASINI RIENTRI NEL CENTRODESTRA» - L'invito più importante però è a Casini: «Non credo che Casini voglia rappresentarsi come un manca parola assoluto nei confronti degli italiani e perciò credo che questo mio passo indietro possa essere un fatto decisivo perché lui si dichiari e si impegni a far parte del centrodestra». In quanto al futuro candidato alle regionali lombarde: «Auspico un candidato unico di Pdl e Lega».
«IL 70% DEGLI ITALIANI DISGUSTATI DALLA POLITICA» - Berlusconi poi si è soffermato sulla crisi della politica: - «Abbiamo una situazione drammatica dal punto di vista del consenso, le elezioni siciliane hanno confermato quello che tutti i sondaggi dicevano e, cioè, che il 70% degli italiani è disgustato da questa politica, da questi partiti e da questi protagonisti» . Secondo il Cavaliere bisogna «avere il coraggio di cambiare, vediamo un po' cosa si potrà fare da qui al giorno delle elezioni». Quando alla possibilità di un Monti bis ha replicato: «à lui che deve decidere cosa fare, bisogna domandarlo a lui. No, non fatemi domande precise di politica, c'è il mio segretario per questo, che è bravissimo».
I PROCESSI - à poi tornato sui temi della giustizia. «Stiamo attraversando una fase difficile per la nostra democrazia perché quando in un Paese non c'è l'assoluta certezza di una giustizia e di giudici imparziali, questo diventa incivile, barbaro, non è più neanche una vera democrazia e noi purtroppo siamo in questa pericolosa situazione.
A Milano ci sono tre processi che definire una farsa è un fatto leggero perché sono molto peggio di una farsa». Tra questi, i procedimenti a suo carico: «Ho dovuto prestare attenzione, ad esempio, ai casi giudiziari che mi sono stati gettati addosso e che mi hanno portato via tantissimo tempo. Ho dovuto passare interi pomeriggi sabati, domeniche, lunedì con gli avvocati e con l'indignazione di chi sa bene che nessuno di questi giudizi era fondato sulla realtà ».
«Ho dovuto giurare sui miei figli e sui miei nipoti che nessuno dei fatti che mi sono stati addebitati corrispondeva al vero - ha concluso - lo testimoniano tutti i processi che mi hanno impegnato finanziariamente, come tempo e anche come pubblicità negativa e che poi si sono risolti in nulla».
FLESSIONI - «Stamani ho fatto 72 flessioni, non sono poche per uno che ha la mia età , 56 anni...» ha poi aggiunto. E sorridendo si è attribuito vent'anni in meno. «Però mi sento 35 anni e - ha aggiunto rivolto a due giornaliste - sono disposto pure a provarlo».
BERLUSCONI MILAN SILVIO BERLUSCONI SILVIO BERLUSCONI STATUA DI CERA SILVIOBERLUSCONI A RUOTA LIBERA SILVIO BERLUSCONI
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