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RIPOSARE IN PACE - LA CAMERA ARDENTE DI CASALEGGIO E’ COME L’AVEVA VOLUTA LUI: SILENZIOSA. AMMESSI POCHI INTIMI. GIANROBERTO CON GLI OCCHIALI E L’AMATA COPPOLA DI TRAVERSO. NIENTE BANDIERE, NIENTE MILITANTI, NIENTE FIORI. NESSUN LEADER DEGLI ALTRI PARTITI

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Marco Imarisio per il “Corriere della Sera

 

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La vita reale non è il posto delle condoglianze. A guardare il marciapiede davanti all' Istituto Auxologico con gli occhi riservati ai partiti normali il cortocircuito è inevitabile. È morto il Berlinguer, il De Gasperi dei Cinque Stelle, fondatore e ideologo di un movimento votato almeno da un italiano su quattro.

 

Non c' è una bandiera, non c' è un militante, un mazzo di fiori, neppure i curiosi che in occasioni come queste non mancano mai. Assenti anche i rappresentanti delle altre formazioni politiche, ma quella è un' altra storia.

 

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La camera ardente di Gianroberto Casaleggio è diretta conseguenza di una ossessione per la riservatezza che si era fatta metodo e in questo capitolo finale prevede anche una consegna del silenzio ferrea per i pochi intimi ai quali viene concesso di varcare la soglia, dopo accurata selezione fatta dallo staff che normalmente assiste Beppe Grillo durante i suoi comizi.

 

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L’apertura avviene poco prima delle undici del mattino. Dentro ci sono solo il figlio Davide, la moglie e i familiari più stretti. A mezzogiorno arriva l' ospite più atteso. Beppe Grillo cammina preceduto di pochi metri da Alessandro Di Battista e Luigi di Maio, Roberto Fico e gli altri del direttorio, che avanzano abbracciati. Avanti i giovani, la nuova generazione dei 5 stelle, appena dietro l' altro padre nobile. Se si trattava di un ordine di marcia voluto e non casuale, il messaggio è chiaro.

 

Quel che deve passare da questa giornata di cordoglio è un testo unico, codificato. Le poche parole pronunciate da parlamentari, consiglieri regionali e comunali che giungono alla spicciolata sono identiche a quelle che verranno poi postate all' unisono su Facebook da Di Battista e Di Maio.

 

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«Non si molla di un centimetro», quasi la parafrasi dell' ultimo testo sul blog di riferimento firmato da Casaleggio. La botta è dura, rende necessario un appello rassicurante che viene fatto sul web, dove invece i messaggi di cordoglio sono numerosi, intensi.

 

Sembra quasi che la misura della perdita subìta dal M5S scorra altrove, lontano da qui, a riprova di una peculiarità del movimento spesso difficile da comprendere fino in fondo.

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Casaleggio non aveva immagine pubblica, non era un trascinatore di folle. Eppure tutti sapevano quanto contava, quale fosse la sua impronta, che mai si è tradotta in popolarità, anche per scelta del diretto interessato.

 

Il ricorso a Facebook da parte dei due giovani più noti rivela però l' urgenza immediata di rassicurare la base, avanti come prima. Nel pomeriggio viene esposto nel cortile il registro delle condoglianze. Ai pochi passanti o semplici sconosciuti che si fanno avanti per firmarlo non viene concesso di andare oltre.

DAVIDE CASALEGGIO DAVIDE CASALEGGIO

 

Un anziano signore un po' insistente tampina il senatore Nicola Morra che è uscito dal cancello per una telefonata. «Avete perso la vostra bussola, ora cercate di non perdere la bussola» gli ripete. Morra lo prende sul serio e accusa la stampa «che fa opera di disinformazione affermando che siamo divisi quando invece non siamo mai stati così compatti».

 

DAVIDE CASALEGGIO DAVIDE CASALEGGIO

Sotto alla scala che dà accesso alla camera ardente si impilano i trolley e gli zaini dei parlamentari giunti da Roma. Per prima cosa chiedono tutti di Davide Casaleggio, che invece è andato via all' ora di pranzo per rientrare in ufficio.

 

L' ex portavoce Vito Crimi sovrintende agli ingressi e alle uscite. Dentro, sul rispetto della privacy chiesto dalla famiglia vigilano alcuni deputati scelti e Walter Vezzoli, l' autista di Grillo che conosce a menadito ogni giornalista. Siedono sulla panca di sinistra. Quella centrale e quella di destra è riservata ai visitatori che vengono ammessi.

 

GIANROBERTO E DAVIDE CASALEGGIO A ROMAGIANROBERTO E DAVIDE CASALEGGIO A ROMA

Gianroberto Casaleggio riposa con gli occhiali sul naso e l' amata coppola di traverso sulla testa, l' immagine più conosciuta di un uomo che continuerà per molto tempo ancora ad essere un mistero. Alle 18 la camera ardente viene chiusa. Sul marciapiede non c' è più nessuno, anche i giornalisti se ne sono andati da tempo. Oggi i funerali, chiesa di Santa Maria alle Grazie, ore 11. Tutto qui.

GIANROBERTO CASALEGGIO E IL FIGLIO DAVIDEGIANROBERTO CASALEGGIO E IL FIGLIO DAVIDE