la russa san siro tajani letizia moratti

“FORZA ITALIA CON IL SUO VOTO SU SAN SIRO STA PENSANDO DI CANDIDARE L’EX CIVICO SALA. SE È COSÌ, MORATTI CE LO DICA" – LA BATTUTA AL VELENO DI IGNAZIO LA RUSSA CHE BOCCIA IL SOCCORSO AZZURRO A SALA (“UN GESTO INUTILE AI FINI DELLA QUESTIONE DELLO STADIO, MA DECISIVO NEL CONSENTIRE AL SINDACO DI RIMANERE IN SELLA”), E DEFINISCE “UN ERRORE” LA SCELTA DI ABBATTERE SAN SIRO – “HO PERSINO PRESENTATO UN PIANO SULLA POSSIBILITÀ DI COSTRUIRE, ANCHE ACCANTO A SAN SIRO, UN ALTRO STADIO. UNA POSSIBILITÀ CHE RESTA IN PIEDI" – "SUL NUOVO SINDACO DI MILANO FORZA ITALIA PREFERIREBBE UN CIVICO? UN CIVICO VA BENE MA DEVE DIMOSTRARE DI…”

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

ignazio la russa da salt bae 2

Francesco Bei per repubblica.it - Estratti

 

Nello studio di Ignazio La Russa, al piano nobile di palazzo Madama, spiccano alcuni gadget che ne rivelano la fede.

 

No, non è il grande crocifisso sopra la scrivania e nemmeno i busti di Mao e Lenin (manca quello che molti invece pensano ci sia).

 

Parliamo della fede calcistica, resa esplicita da un grande pallone Swarovski nei colori neroazzurri e da vari gagliardetti dell’Inter club.

 

(…)Milano è ricordata nel mondo per San Siro e per la Scala, il duomo ce l’hanno tutte le città. E questo spiega anche il dibattito di queste settimane».

 

Ecco, veniamo al punto. Forza Italia ha lasciato che passasse la delibera voluta dal sindaco Sala, voi e la Lega vi siete opposti e il centrodestra si è spaccato. Cosa è successo?

«Esco dal riserbo a cui mi sono attenuto finora perché ho visto delle ricostruzioni completamente artefatte. La più grossolana è che Forza Italia sia stata decisiva e che noi non volessimo lo sviluppo della città».

STADIO MEAZZA IN SAN SIRO

 

Non è così?

«Forza Italia è stata certamente decisiva nel rompere l’unità del centrodestra, non lo è stata nell’approvazione della delibera, che è finita 24 a 20. I membri di Fi – a sua volta divisa al suo interno - che sono usciti dall’aula sono stati 3. Se la matematica non è un’opinione, sarebbe comunque finita 24 a 23 a favore di Sala».

 

Quella che voi chiamate la “stampella” di Forza Italia al sindaco è stato quindi un gesto inutile?

«Inutile ai fini della questione dello stadio, ma decisivo nel consentire a Sala di rimanere in sella, con riflessi su tutto il piano urbanistico che conosciamo».

 

Perché lo hanno fatto?

ignazio la russa

«Per propaganda, per poter dire di aver sbloccato la questione? Non so, forse hanno dato una risposta a quella corrente di pensiero più propensa a una linea “urbanistica”, chiamiamola così. Del tutto lecita eh, sia chiaro».

 

Perché ha detto che, più che nella sostanza, la decisione di Forza Italia è stata sbagliata nei modi?

«Perché Forza Italia sa benissimo che, mentre loro e la Lega sostenevano apertamente il no alla delibera, Fratelli d’Italia stava valutando la possibilità, purché fosse comune a tutto il centrodestra, di lasciare l’aula. Non per favorire Sala, ma perché volevamo lasciare solo nel campo della maggioranza la frattura. Così avremmo potuto dire: il sindaco non ha una maggioranza, si deve dimettere».

 

Ma la Lega avrebbe comunque votato no, quindi?

beppe sala

«Non è vero, la Lega era per il no ma aveva aggiunto: se tutto il centrodestra esce dall’aula, valutiamo di uscire anche noi. La mossa a sorpresa di Forza Italia ha bloccato questo percorso».

 

Ora San Siro sarà abbattuto, “la città va avanti” dice Sala. E anche Inter e Milan sono felici. Perché recriminare ancora?

ignazio la russa - senato

«Quando Moratti, che della vicenda si è occupata tardi e male, dice che sono contente Inter e Milan deve sapere che le società sono contente del nuovo stadio. Ma noi da sempre abbiamo sostenuto l’indispensabilità del nuovo stadio, non era su quello lo scontro ma sull’abbattimento di San Siro.

 

Ho persino presentato un piano fatto da architetti sulla possibilità di costruire, anche accanto a San Siro, un altro stadio. Una possibilità che resta in piedi».

 

Resta in piedi?

«Una volta costruito il nuovo stadio, quando magari ci sarà una nuova giunta che possa garantire i giusti diritti acquisiti dalle società, sarà davvero necessario abbattere San Siro? Chi vivrà vedrà».

 

LETIZIA MORATTI ANTONIO TAJANI

Prima della nuova giunta ci deve essere un candidato. Forza Italia preferirebbe un civico. E lei?

«Non ho preclusioni. Un civico va bene ma deve dimostrare di essere già noto, altrimenti si fa più fatica. Per vincere ci vuole un candidato che attragga parte dei voti di centrosinistra - ma non di sinistra - direttamente su di sé, oppure un sindaco politico, affiancato da un vicesindaco e qualche assessore scelti in un’area civica non di centrodestra».

 

 

(...)

E chi sarebbe?

«Forza Italia con il suo voto di ieri sta pensando di candidare l’ex civico Sala. Se è così, Moratti ce lo dica».

ignazio la russa

 

Davvero?

«Ovviamente è una battuta».

letizIa moratti antonio tajani