“RYDER CUP” (QUASI) IN BUCA - GLI INGLESI RITIRANO L’ULTIMATUM DEL 28 FEBBRAIO SULLE GARANZIE DA 97 MILIONI PER ORGANIZZARE “L’OLIMPIADE DEL GOLF”: LA PALLA PASSA AL GOVERNO CHE ORA DOVRA’ FARE UN DECRETO AD HOC - IL PRESIDENTE DEL CONI MALAGO’: “CONFERMATO IL MIO OTTIMISMO”

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Alessandro Catapano per La Gazzetta dello Sport

 

Il cielo sopra la Ryder italiana è un po' più limpido da ieri. Merito del lavoro congiunto Montali-Federgolf-Coni-Governo, che in pochi giorni ha confezionato prima un' accorata lettera del ministro Lotti, poi un articolato dossier sulle virtù dell' operazione 2022 al Marco Simone, risultato assai convincente anche per i terribili inglesi.

 

La lettura li ha ammorbiditi a tal punto che nella risposta arrivata a Roma ieri sera, non solo hanno mostrato di apprezzare struttura, sostenibilità e rapporto costi/ricavi dell' operazione, ma si sono convinti perfino a cancellare l' ultimatum (era il 28 febbraio) per la consegna delle benedette garanzie governative, chiedendo solo di risolvere la questione dei 97 milioni con una certa «celerità».

MALAGO'MALAGO'

 

A questo punto, la palla ripassa al governo, che dovrà fare comunque in fretta ma senza più acqua alla gola. Ora c' è tutto il tempo di scrivere un decreto ad hoc. «Confermato il mio ottimismo - dichiara a fine giornata il presidente del Coni Malagò -. È una scelta di buon senso, così c' è un tempo ragionevole per chiudere. Del resto, quei 97 milioni sono solo contro-garanzie». (...)

 

LOTTILOTTI

 

MONTALIMONTALI