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Da ''La Zanzara - Radio24''
poliziotto del caso di giuseppe uva pubblicata dalla sorella lucia
“Ilaria Cucchi? Capisco il dolore di una sorella che ha perso il fratello, ma mi fa schifo. E’ un post che mi fa schifo. Mi ricorda tanto il documento contro il commissario Calabresi”. Lo dice Matteo Salvini, segretario della Lega Nord, a La Zanzara su Radio 24, parlando della foto di un carabiniere pubblicata da Ilaria Cucchi sul suo profilo Facebook. “La sorella di Cucchi – dice Salvini – si deve vergognare. La storia dovrebbe insegnare. Qualcuno nel passato fece un documento pubblico, erano intellettuali sdegnati contro un commissario di polizia che poi fu assassinato.
maresciallo roberto mandolini caso cucchi
I carabinieri possono tranquillamente mettere una foto in costume da bagno sulla pagina di Facebook. O un carabiniere non può andare al mare? E’ assolutamente vergognoso. I legali fanno bene a querelare la signora e lei dovrebbe chiedere scusa”. Ma ci sono carabinieri accusati di aver picchiato Stefano Cucchi, dicono i conduttori: “Io sto sempre e comunque con polizia e carabinieri. Se l’un per cento sbaglia deve pagare, anche il doppio. Però mi sembra difficile pensare che ci siano poliziotti o carabinieri che hanno pestato per il gusto di farlo”.
“Zalone? E’ un grande. Non ho ancora visto il film per mancanza di tempo, ci andrò presto. Però mi piace perché è l’esempio che si può avere successo nel mondo del cinema e dell’arte, della cosiddetta cultura, senza essere schierato a sinistra”. Lo dice Matteo Salvini, segretario della Lega Nord, a La Zanzara su Radio 24. “Almeno Zalone – dice Salvini - non è uno di quei fenomeni che fanno i girotondi, il popolo viola, il popolo lilla, quelle menate lì. Il suo mestiere lo fa bene. In Italia è già tanto, in certi ambienti pseudoculturali, se non sei di sinistra non entri.
Mi piace che non faccia il leccapiedi della sinistra, questo gli rende merito. Non è uno che si mette a fare pipponi, appelli alla Nanni Moretti o alla Gad Lerner”. Nei film di Zalone la Lega viene soronamente presa in giro, dicono i conduttori: “Mi dicono ci sia un bambino che si chiama Salvino. Allora riderò il doppio quando vedrò il Salvino. Mi piace ridere di me stesso, anche quando mi imita Crozza. Se uno è bravo è bravo. Punto”.
A La Zanzara su Radio 24 Matteo Salvini, segretario della Lega Nord, immagina quale potrebbe essere un governo a guida leghista, con presidente del Consiglio lo stesso Salvini: “Checco Zalone ministro della cultura al posto di Franceschini che è la tristezza fatta persona. Poi lo scrittore Mauro Corona con la delega alla Montagna Caccia e Agricoltura. Devo scegliere tra Claudio Borghi e Alberto Bagnai come ministro all’Economia. Farebbero sicuramente sicuramente meglio di Padoan”. E agli Esteri?: “Berlusconi. Rispetto a Renzi sulla Libia, sulla Russia, sui rapporti con il Medio Oriente è avanti anni luce. Mentre gli Interni me li tengo io per sei mesi, per recuperare al dramma di Alfano. Un po’ di ordine in giro lo porto”.
“Renzi e Marchionne insieme? Nessuno dei due fa gli interessi dell’Italia. Marchionne ha trasferito la sede legale e la produzione di gran parte delle Fiat all’estero. Fosse per me da premier nazionalizzerei la Fiat e qualche banca”. Lo dice Matteo Salvini, leader della Lega Nord, a La Zanzara su Radio 24.
“Sala? Con la Moratti è stato un bravo city manager. E lo ringrazio per l’apporto che ha dato al centrodestra a Milano”. Lo dice Matteo Salvini, segretario della Lega Nord, a La Zanzara su Radio 24. “Quando lavorava con la Moratti – dice Salvini - non ci aveva raccontato che era sempre stato comunista. Non gli abbiamo chiesto professione di fede. Non diceva niente, ma l’avremmo tenuto lo stesso. Adesso mi sembra squallido che vada in giro a inventarsi un passato di sinistra”. “Invece di raccontarci quanto è di sinistra – dice Salvini – sarebbe più interessante farci capire se c’è o no un buco nei conti di Expo, perché non lo abbiamo ancora capito”.
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