salvini putin trump

SE VOLETE CAPIRE PERCHE’ IL CONSENSO DI SALVINI COLA A PICCO DA ANNI, LEGGETE L’INTERVISTA CHE HA RILASCIATO AL “CORRIERE” – IL LEGHISTA IN VERSIONE “MAGA”, ANZI MAGAGNA, PARLA DELL’OMICIDIO DI CHARLIE KIRK E EVOCA UNO SCONTRO TRA “LIBERTA’ CONTRO ODIO” SENZA DIRE CHE L’ODIO VENIVA BEN DIFFUSO DA KIRK - POI FA UN PEANA DI MARINE LE PEN “CHE LA SINISTRA VUOLE ELIMINARE POLITICAMENTE” E NON DICE CHE E’ STATA CONDANNATA PER APPROPRIAZIONE INDEBITA DI FONDI UE; ELOGIA BOLSONARO “CONDANNATO A 27 ANNI PERCHÉ PRIMO NEI SONDAGGI” MA NON DICE CHE E’ STATO STANGATO PER UN TENTATO GOLPE – VANNACCI GLI STA SFASCIANDO LA LEGA MA E’ “UN VALORE AGGIUNTO” – TRUMP, PUTIN E NETANYAHU USANO VIOLENZA VERBALE E ARMI MA “DIFENDONO I LORO INTERESSI” – CRITICA PUTIN PER AVER SCONFINATO IN POLONIA (“È UN ATTO GRAVE”) MA POI CHIEDE DI STARE ZITTI E BUONI (“NON SI RISPONDE RINGHIANDO, COME UN MOSCERINO CHE RINGHIA A UN ELEFANTE”)

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Estratto dell’articolo di Marco Cremonesi per il “Corriere della Sera”

 

matteo salvini cernobbio forum ambrosetti

«Quello che sta accadendo mi ha colpito come mai mi era accaduto. Mai, da trent’anni a oggi. C’è un prima e un dopo». Matteo Salvini parla dell’omicidio di Charlie Kirk, […]: «Ci ho pianto».

 

L’ha colpita l’odio?

«Certo. Ma a sconvolgermi di più sono state le reazioni. Da una parte quella commovente degli studenti riuniti in preghiera in tanti campus, anche lontani. Dall’altra, il fiume di rabbia e cattiveria non piu nascosta, esibita con il sorriso e senza vergogna».

 

trump salvini

 

 

Parla dell’Italia?

«Ma sì, tutti coloro che sull’omicidio non solo non hanno avuto una parola di condanna o di pietà, ma hanno addirittura dato la colpa alla vittima. O a Trump. Non voglio dire che sia tutta la sinistra, ovunque ci possono essere persone poco equilibrate. Ma è la prima volta che si tocca con mano un odio e una soddisfazione per la morte di un giovane padre da anni bui. Questo può essere un episodio che cambia la storia […]».

 

Perché cambia la storia?

«Kirk era bianco, conservatore, anti woke, non Lgbt+, cristiano, critico sull’immigrazione di massa e la prepotenza islamica. Ciò giustifica il suo assassinio? Se una parte della sinistra legittima la violenza nei confronti di chi non la pensa come lei vivremo giorni difficili. […]».

 

SALVINI PUTIN

Anche lei evoca il terrorismo?

«Il ministro Ciriani che ha evocato le Br ha esagerato? So solo che qui c’era una persona la cui colpa era soltanto quella di confrontarsi con migliaia di ragazzi. […] ci sono momenti in cui tacere diventa una colpa. […] non si può godere della morte di un avversario. […]».

 

Un prima e un dopo. Per lei, che cosa sarà il dopo?

«Parlare direttamente e in maniera diversa ai giovani. Domani stesso manderò una lettera ai presidi delle superiori e ai rettori: mi metto a disposizione per andare a parlare nelle scuole e nelle università. Partendo certo dal mio lavoro di ministro, dalle vite dei ragazzi, dal codice della strada. Vorrò ascoltarli, soprattutto coloro che non le pensano come me. E ovviamente, cambia completamente il segno del raduno di Pontida».

MATTEO SALVINI - FORUM AMBROSETTI A CERNOBBIO

 

In che modo?

«È necessario che diventi un momento di riflessione sul coraggio contro la paura, sulla libertà contro la violenza. Bardella parlerà della condanna di Marine Le Pen, che la sinistra vuole eliminare politicamente. E mi piacerebbe un collegamento con il Brasile, dove l’ex presidente Bolsonaro è stato condannato a 27 anni perché primo nei sondaggi, altra “eliminazione” politica. E avere l’ultimo candidato rumeno alle presidenziali, annullate a seggi aperti. Ma tengo anche ad altri interventi».

 

Quali?

«Quelli di alcuni giovani e opinionisti che hanno il coraggio di parlare, che si espongono sui social e sui media con coraggio. Sarà la prima volta a Pontida, ma questa sarà una Pontida diversa da tutte le altre. Nulla sarà come prima».

matteo salvini selfie con jordan bardella e marine le pen alla festa della vittoria a mormant sur vernisson

 

Porterà sul prato anche il nome del candidato alle Regionali del Veneto?

«Lo spero. […]».

 

E quello della Lombardia?

«Il momento della Lombardia non è adesso […] Ovviamente, ci sta che FdI la rivendichi. Ma avremo modo di parlarne […]».

 

A Pontida debutterà da vice Roberto Vannacci. È attivo, come dicono, sulle liste per le Regionali?

«Si sono inventati pure Vannacci candidato, fake news a ripetizione. Non sarà candidato, ma porterà la sua esperienza in tutte le Regioni. E ha indicato alcuni candidati nella sua regione, la Toscana. Stop. È un valore aggiunto. Poi, per carità, si può non essere d’accordo su tutto...».

matteo salvini leone XIV

 

In Cina si sono riuniti India, Russia e parecchi altri. E gli Usa sono meno amici di un tempo. Non la preoccupa?

«La foto di Pechino qualche pensiero lo dà. Ma qualche ragionamento lo deve fare soprattutto la vecchia Europa. Cina e Usa pensano in grande e volano alto: AI, satelliti, nuovo tecnologie. L’Unione è lì a litigare sull’euro 5 e discute dei tappi delle bottigliette».

 

Non sarà che da quando gli Usa sono guidati da Trump l’instabilità internazionale sia aumentata?

«Trump fa i suoi interessi? Sì. Ma è chiaro che non è facile mettere fine ai conflitti, molto spesso cominciati con Biden. E non mi scandalizzo se per fermare le guerre ci dovessero essere in ballo anche interessi economici».

 

IL GENERALE ROBERTO VANNACCI CONTRO MATTEO SALVINI - IMMAGINE CREATA CON GROK

Putin e Netanyahu non sembrano intenzionati a fermarsi, in modi diversi entrambi puntano ad annettere più territori possibile.

«Entrambi difendono i propri interessi e hanno un punto di vista che non è il mio. Io credo alla forza del dialogo, non ai “volenterosi” armati e disarmati. Le guerre finiscono per motivi economici. L’Ucraina dovrà rinunciare a alcuni territori? È possibile, poi dovrà essere protetta e ricostruita. E Israele si fermerà quando i tagliagole islamici di Hamas saranno usciti di scena e gli ostaggi a casa».

 

Putin ha sconfinato in Polonia...

«È un atto grave. A cui non si risponde ringhiando, come un moscerino che ringhia a un elefante. Abbiamo decine di carri contro decine di migliaia. Dobbiamo puntare sul dialogo e confidare in Trump e nel Papa. Gli unici che possono arrivare alla pace». […]

IL GENERALE ROBERTO VANNACCI CONTRO MATTEO SALVINI - IMMAGINE CREATA CON GROKSALVINI TRUMP