antonio tajani carlo nordio cecilia sala mohammad abedini

SI INTENSIFICANO LE VOCI DI UNA POSSIBILE SCARCERAZIONE DELL’INGEGNERE MOHAMMAD ABEDINI GIÀ NELLE PROSSIME ORE. SE COSÌ FOSSE, SAREBBE UNA VITTORIA CLAMOROSA DEL REGIME TEOCRATICO IRANIANO, CHE SI RIPRENDE LA “MENTE DEI DRONI” KILLER, RESPONSABILI DELLA MORTE DI TRE SOLDATI AMERICANI E DI MIGLIAIA DI PERSONE IN GIRO PER IL MONDO, IN CAMBIO DELLA INNOCUA GIORNALISTA CECILIA SALA. QUEL PARA-GURU DI TRUMP AVREBBE DATO UNA SUA DISPONIBILITÀ ALLA MELONI DURANTE LA CENA A MAR-A-LAGO, MA SOLO SE LA QUESTIONE SI FOSSE CHIUSA PRIMA DEL SUO INGRESSO ALLA CASA BIANCA, IL 20 GENNAIO. E COSÌ È STATO, IN BARBA A "RIMBAM-BIDEN", CHE ARRIVA A ROMA DOMANI - L'ANSA: NORDIO È A PALAZZO CHIGI PER DISCUTERE IL NO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA. MA IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA SMENTISCE: "ALL'INCONTRO NON SI È PARLATO DEL CASO"  – TAJANI SI DIMOSTRA IL SOLITO DUE DI BRISCOLA: QUALCHE ORA FA AVEVA DETTO CHE I DUE CASI “ERANO SEPARATI” COSA INTENDE “REPUBBLICA” QUANDO PARLA DI “TRIANGOLAZIONE DI INTERESSI”?

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

COME SI DICE ''PARACULO'' A WASHINGTON? (COME TRUMP HA PRESO PER I FONDELLI LA MELONI) –  IL TYCOON AVREBBE DATO UNA DISPONIBILITÀ VERSO IL NO ALL’ESTRADIZIONE IN USA DELL’IRANIANO, SE LA PARTITA SI CHIUDERÀ PRIMA DEL 20 GENNAIO E DUNQUE CON JOE BIDEN ANCORA ALLA CASA BIANCA (E BIDEN SARA' A ROMA FRA DUE GIORNI)

https://www.dagospia.com/politica/come-si-dice-paraculo-washington-come-trump-preso-per-i-fondelli-meloni-420372

Mohammad Abedini najafabadi

 

 

IRAN. FONTI AMERICANE A LA7: ABEDINI SARÀ SCARCERATO E PROBABILEMNTE RIMPATRIATO

(DIRE) Secondo quanto risulta a 'L'Aria che tira' su La7, fonti vicine al prossimo segretario di Stato americano Rubio sostengono che Abedini sarà scarcerato e probabilmente rimpatriato in Iran.

 

NORDIO A CHIGI, VERSO LA LIBERAZIONE DI ABEDINI

(ANSA) - Il ministro della Giustizia Carlo Nordio sarà a minuti a Palazzo Chigi. L'argomento è la valutazione dell'eventuale rilascio di Mohammaed Abedini - l'ingegnere iraniano bloccato in Italia lo scorso 16 dicembre su richiesta degli Stati Uniti - che potrebbe già avvenire nelle prossime ore. Lo si apprende da fonti informate.

 

IL MINISTRO NORDIO ARRIVATO A PALAZZO CHIGI

(ANSA) - Il ministro della Giustizia Carlo Nordio, a quanto si apprende, è arrivato a Palazzo Chigi.

 

IRAN: NORDIO SMENTISCE, 'A CHIGI NON PER ABEDINI MA SU APP E SEPARAZIONE CARRIERE'

CECILIA SALA

(Adnkronos) - Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, smentisce categoricamente la notizia, secondo la quale si troverebbe a Palazzo Chigi per discutere del caso Abedini. Come si sottolinea nella nota del dicastero "nell'incontro con le forze di maggioranza si è discusso della riforma costituzionale della separazione delle carriere e in merito ai problemi legati all'applicativo App Giustizia".

 

ABEDINI MAI NEGLI USA E LA SCADENZA DEL 20 GENNAIO: COSA C'È DIETRO LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA

Estratto dell’articolo di Giovanni Bianconi per www.corriere.it

 

L’accelerazione che ha portato alla liberazione di Cecilia Sala prima di quanto tutti […] avevano preventivato, non cancella la materia e la moneta dello scambio: la giornalista italiana è stata rilasciata dal carcere di Evin, a Teheran, dov’è rimasta chiusa 21 giorni, in cambio della garanzia che il trentottenne ingegnere iraniano Mohammad Abedini-Najafabani, arrestato a Malpensa il 16 dicembre e tuttora detenuto in attesa di estradizione negli Stati Uniti, non sarà consegnato agli americani.

CECILIA SALA

 

Nonostante tutte le smentite iraniane (e quelle collegate delle autorità italiane), il collegamento tra le due vicende è rimasto fino alla conclusione del caso; definitiva per quanto riguarda la reporter che sta tornando a casa, non ancora per Abedini.

 

Il destino del cosiddetto «uomo dei droni», accusato dagli Usa di associazione per delinquere e terrorismo, resta ancora formalmente appeso alla decisione dei giudici della corte d’appello di Milano, che il prossimo 15 gennaio si riuniranno per decidere se concedergli o meno gli arresti domiciliari, in attesa che da oltreoceano arrivi tutta la documentazione necessaria a provvedere sull’estradizione. E a meno di colpi di scena (sempre possibili in questa storia, come s’è visto nelle ultime ore), solo dopo quella data si capirà l’epilogo sul lato delle richieste iraniane.

 

Se i giudici gli daranno la possibilità di trascorrere la custodia cautelare nell’appartamento milanese trovato dal suo avvocato, allora si potrà anche attendere la successiva decisione sulla consegna agli Usa; se invece dovesse arrivare il «no» sollecitato dalla Procura generale, allora potrebbe intervenire subito il ministro della Giustizia, con il suo potere di revocare l’arresto e liberare immediatamente il detenuto. Facendo decadere il resto del procedimento.

 

CECILIA SALA MARIO CALABRESI

In ogni caso tutto dovrebbe avvenire - secondo gli accordi che avrebbero fatto da sfondo alla liberazione di Cecilia Sala - entro il 20 gennaio. Una data cruciale, perché quel giorno è fissato il cambio della guardia alla guida degli Stati Uniti, dall’amministrazione di Joe Biden a quella di Donald Trump. […]

 

IL RUOLO DEGLI USA E LA DIPLOMAZIA DELL’AISE: ECCO COM’È STATA LIBERATA CECILIA

Estratto dell’articolo di Giuliano Foschini per www.repubblica.it

https://www.repubblica.it/politica/2025/01/08/news/come_e_stata_liberata_cecilia_sala_usa_aise-423926278/?ref=RHEX-BG-P1-S3-T1

 

CARLO NORDIO - FOTO LAPRESSE

La svolta è stata diplomatica. E’ stata gestita da Palazzo Chigi in un tandem riservatissimo e diretto con l’Aise, il nostro servizio di sicurezza estero. Ed è arrivata subito dopo il viaggio di Giorgia Meloni in Florida. E’ stato in quel momento che il governo italiano ha capito che la strada principe per ottenere la liberazione di Cecilia Sala non poteva essere quella giudiziaria ma quella politica.

 

Non dunque uno scambio netto di prigionieri, con il ministro Carlo Nordio che era nei fatti pronto a firmare l’inestradabilità di Mohammad Abedini Najafabadi sulla base dell’articolo 718 del codice penale. Una mossa che avrebbe potuto creare non pochi problemi al nostro paese, non soltanto nel rapporto con gli Usa. Ma una “triangolazione di interessi” come la definisce una fonte dell’intelligence, con l’Iran e gli Stati Uniti. Cosa significa esattamente questa “triangolazione di interessi”? Meloni ha chiesto una sorta di “benedizione” alla nuova amministrazione. E ha proceduto […]

CARLO NORDIO - FOTO LAPRESSEMohammad Abedini najafabadila trattativa di khamenei per cecilia sala il giornalone la stampaCECILIA SALAcarlo nordio in versione panettiere immagine creata con l intelligenza artificiale di grok cecilia sala cecilia sala L ULTIMO VIDEO DI CECILIA SALA PRIMA DELL ARRESTO