pietro parolin antonio tagle

SI RIPARTE DA PAROLIN E TAGLE – IL SEGRETARIO DI STATO DI BERGOGLIO E IL FILIPPINO SONO I “PAPABILI” PIÙ ACCREDITATI: OGGI LE “CORDATE” SI CONTANO, E SI VEDRÀ. SE LA FUMATA BIANCA NON ARRIVASSE IN TEMPI BREVI (ENTRO VENERDÌ), CON UN VOTO RAPIDO PER L'ITALIANO, ALLORA TUTTO TORNA IN DISCUSSIONE – L’IPOTESI DI UN ACCORDO TRA I DUE: PAROLIN DIVENTEREBBE PAPA E “CONCEDEREBBE” A TAGLE, INVISO AI CONSERVATORI, LA POLTRONA DI SEGRETARIO DI STATO. OPPURE ENTRAMBI SI FANNO DA PARTE E CONVERGONO SU UN TERZO NOME. MA I PRECEDENTI NON AIUTANO: NEL 2005 RATZINGER E CARLO MARIA MARTINI AVEVANO DECISO INSIEME DI FARE UN PASSO INDIETRO, MA POI AL MOMENTO DECISIVO SOLO L’EX ARCIVESCOVO DI MILANO SI CHIAMÒ FUORI, E L’ALTRO DIVENNE PAPA…

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Estratto dell’articolo di Giacomo Galeazzi per “La Stampa”

 

pietro parolin

Il precedente che risuona nei conciliaboli o negli incontri ristretti nei collegi e nei seminari è il colloquio dopo lo scrutinio iniziale del 2005 tra Joseph Ratzinger e Carlo Maria Martini.

 

Per non dividere la Chiesa i due candidati più eletti concordarono di ritirarsi entrambi negoziando un nome di compromesso (José Saraiva Martins).

 

Al momento decisivo, però, Martini fece un passo indietro, Ratzinger no e fu eletto. Vent'anni dopo, misurate le rispettive forze nella prima votazione, la storia può ripetersi.

 

RATZINGER CON CARLO MARIA MARTINI

Stasera Pietro Parolin e Luis Tagle si siederanno in una saletta a Santa Marta, dopo che il leader dei conservatori Péter Erdo e il progressista Matteo Zuppi avranno deciso su chi convogliare il loro tesoretto di voti.

 

All'orizzonte l'accordo Parolin-Tagle, con l'uscita di scena del porporato filippino in cambio della nomina a segretario di Stato. A spendersi per Parolin anche il penitenziere maggiore Angelo De Donatis, il prefetto delle Cause dei Santi Marcello Semeraro, il vicario papale Mauro Gambetti, l'arcivescovo di Siena, Paolo Lojudice, il ministro vaticano delle Chiese Orientali, Claudio Gugerotti.

 

LUIS ANTONIO TAGLE CANTA IMAGINE

Spiega a La Stampa un elettore curiale: «I conservatori non votano né Tagle, né Zuppi né Jean-Marc Aveline. Se Tagle sposta i suoi consensi su Parolin entro venerdì c'è il nuovo Papa». Intanto, prosegue, «è fallito il tentativo di squalificare i cardinali di Curia e i diplomatici: non si terrà conto nell'urna della semplificazione strumentale che pretende di assegnare patenti di pastoralità».

 

Poi aggiunge: «Le cordate non svelano tutte le loro carte per non bruciarle». E «non si riporta il pontificato in Italia senza convergere su un connazionale in cima alle preferenze come Parolin». Cita l'Inno di Mameli: «Noi siamo da secoli calpesti, derisi, perché non siam popolo, perché siam divisi; raccolgaci un'unica bandiera, una speme: di fonderci insieme già l'ora suonò».

 

IN SENSO ORARIO - PIETRO PAROLIN, LUIS ANTONIO GOKIN TAGLE, PIERBATTISTA PIZZABALLA E PETER KODWO APPIAH TURKSON

[…]  In assenza di una fumata bianca in tempi brevi, tornerà tutto in discussione. Favoriti, outsider e sorprese.

 

A poche ore dall'inizio del conclave che eleggerà il 267° Pontefice della storia i cardinali dicono di non avere ancora una rosa di nomi, ma nelle riunioni hanno delineato il profilo di un pastore di una Chiesa chiusa nel Cenacolo.

 

L'idea sembra essere quella di un nome in continuità con Bergoglio, ma c'è chi vorrebbe un conservatore. […]

 

Se i tempi si allungano, la rosa dei papabili tornerà ad allargarsi e altri nomi entreranno nella partita.

 

In lizza tre italiani: oltre a Parolin e Zuppi, il patriarca di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa

 

Tra i profili in continuità con Francesco potrebbero ambire al papato, come outsider, il francese Jean Marc Aveline, gli spagnoli Cristóbal López Romero, Ángel Fernández Artime e Juan José Omella Omella.

 

L OMELIA DEL CARDINAL GIOVANNI BATTISTA RE ALLA MESSA PRO ELIGENDO PONTEFICE

In campo anche il maltese Mario Grech, segretario generale del Sinodo e l'americano Robert Francis Prevost, capo del dicastero per i vescovi e della Pontificia commissione per l'America Latina. Dall'Asia, oltre a Tagle, il sudcoreano Lazarus You Heung-sik. Su qualche sostegno può contare il brasiliano Jaime Splenger e, tra i conservatori, oltre a Erdo l'arcivescovo di Kinshasa Fridolin Ambongo Besungu.

 

[...] il cardinale decano Giovanni Battista Re, [...] avendo 91 anni non entrerà in Sistina e lascerà la presidenza del Conclave a Parolin.

 

Anche per i bookmaker inglesi e statunitensi è lui il favorito, seguito a ruota da Tagle. Dietro di loro il ghanese Peter Turkson che potrebbe diventare il primo Papa nero.

ANGELO BECCIU CON MATTEO ZUPPIjean marc avelinela pagina facebook zuppi che fa cose 9la pagina facebook zuppi che fa cose 1

PIETRO PAROLIN CON DIEGO PADRON E NICOLAS MADURO