DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA…
Estratto dell’articolo di Gennaro Totorizzo per “la Repubblica”
L'Europa chiama, Bari risponde. Il capoluogo pugliese rende quasi gratuiti gli abbonamenti ai bus urbani: entro gennaio quelli annuali costeranno soltanto 20 euro. Per tutti i cittadini, senza limitazioni per reddito o fascia oraria.
Ma anche per chi studia o lavora in città. È un unicum in Italia. «L'obiettivo è disincentivare l'uso dell'auto», spiega il sindaco Antonio Decaro. Ma da Milano il primo cittadino Giuseppe Sala polemizza: «Sarebbe un errore grandissimo. Grande rispetto per Bari, ma questo significherebbe fare un passo indietro nello sviluppo del trasporto pubblico e portare al tracollo tanti Comuni. Ma perché dobbiamo essere così demagogici?».
antonio decaro con i monopattini helbiz
Nessun capoluogo aveva mai osato così tanto prima d'ora per invogliare all'uso del trasporto pubblico. Lasciando dunque l'auto a casa e migliorando la qualità dell'aria, oltre che la vivibilità soprattutto nel centro cittadino. Interventi simili, limitati nel tempo e per alcune categorie, sono stati già adottati in altre città italiane, ma Bari supera i confini e segue l'esempio di Spagna, Germania e Lussemburgo, che negli ultimi anni hanno già introdotto sconti e gratuità per salire sui mezzi pubblici.
antonio decaro con i monopattini helbiz
Un modello che potrebbe essere presto esportato anche in altre città italiane, non soltanto perché sono stati impiegati interamente fondi Pon Metro (quindi europei e destinati alle città metropolitane) per un totale di 5 milioni, ma anche perché ad averlo ideato è il presidente dell'Anci, Antonio Decaro, sindaco di quella Bari in cui nel corso degli anni ha già introdotto diverse novità a favore della mobilità sostenibile: la nascita di parcheggi di scambio, pedonalizzazioni, piste ciclabili e incentivi economici per l'acquisto e utilizzo di bici.
«Passando, per il 2023, da un abbonamento annuale dell'Amtab (l'azienda di trasporto pubblico barese) da 250 euro a uno di 20 - una cifra esigua ma necessaria per evitare che qualcuno possa richiedere l'abbonamento pur non essendo effettivamente interessato al servizio - vogliamo incentivare l'utilizzo dell'autobus e disincentivare quello dell'auto, decongestionando così il traffico.
In questo modo, inoltre, andiamo incontro alle famiglie che devono affrontare il caro energetico e al contempo miglioriamo le condizioni ambientali», spiega Decaro. «Si utilizzano ancora troppo poco i mezzi pubblici e bisogna invertire la tendenza: continuiamo a inquinare, a congestionare le strade. Il traffico è uno dei temi più importanti per i sindaci». […]
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