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IO SO’ GIORGIA E VI TARTASSO – ALLA DISPERATA RICERCA DELLE COPERTURE PER LA MANOVRA, IL TESORO DÀ IL VIA LIBERA A DUE PROPOSTE DI FDI CHE PREVEDONO NUOVE TASSE: LA PRIMA AUMENTA LE IMPOSTE SULLE POLIZZE ACCESSORIE RC AUTO CHE COPRONO L'INFORTUNIO DEL CONDUCENTE, LA SECONDA PREVEDE UNA MAGGIORAZIONE DELLE ALIQUOTE SULLE TRANSAZIONI FINANZIARIE – DOPO LE PROTESTE DI CONFINDUSTRIA, DOVREBBE ESSERE ESTESO FINO AL 30 SETTEMBRE 2028 L'IPERAMMORTAMENTO PER LE IMPRESE…

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Estratto dell’articolo di Giuseppe Colombo per “la Repubblica”

 

GIANCARLO GIORGETTI - GIORGIA MELONI - FOTO LAPRESSE

Al giro di boa decisivo, la manovra incamera nuove tasse. Dall'aumento delle imposte sulle polizze accessorie Rc auto che coprono l'infortunio e l'assistenza del conducente alle aliquote maggiorate sulle transazioni finanziarie.

 

Balzelli, piccoli e grandi, per chiudere il cerchio delle coperture. Serviranno, quest'ultime, a coprire i costi delle correzioni chieste dalla maggioranza al Senato, dove gli emendamenti del governo e le riformulazioni delle proposte dei gruppi sono attese giovedì.

 

rc auto

La manutenzione della parte fiscale della legge di bilancio è sostanzialmente chiusa. Dovrà essere validata dalla Ragioneria, a cui spetta la bollinatura dei testi, ma lo schema messo a punto dal Dipartimento delle Finanze del Mef è di fatto pronto.

 

Dentro c'è il via libera alla proposta di Fratelli d'Italia che incrementa l'aliquota applicata sulle polizze per gli infortuni e l'assistenza del conducente. Salirà dal 2,5% al 12,5% a partire dal primo gennaio dell'anno prossimo. Lo scatto, quindi, non sarà retroattivo.

 

tasse

Un altro aumento di imposte riguarderà invece la Borsa. E anche in questo caso il veicolo sarà un emendamento dei meloniani.

Con una novità rispetto alla formulazione depositata in commissione Bilancio: l'anticipo dell'incremento della tobin tax dal 2027 al 2026. Invece che triennale (2027-2029) e posticipato rispetto all'entrata in vigore della Finanziaria, l'innalzamento dell'aliquota scatterà quindi l'anno prossimo.

 

E l'aggravio fiscale potrebbe essere biennale: la questione è aperta, ma fonti di governo spiegano che sarà chiusa in tempo per il deposito dei nuovi testi a Palazzo Madama.

 

giancarlo giorgetti giorgia meloni foto lapresse.

Soluzione in vista anche per la revisione della norma sui dividendi che le società e gli imprenditori incassano dalle partecipazioni di minoranza.

 

Nell'ultima bozza dell'emendamento che veicolerà la modifica sparisce l'obbligo di mantenere la partecipazione per un determinato numero di anni (holding period). Sarà invece dimezzata la soglia, dal 10% al 5%, che fa da confine tra la tassazione piena e quella agevolata.

 

Resta la stretta introdotta proprio con la manovra: quella che è di fatto un'esenzione sarà garantita solo al di sopra di questa quota, che però sarà appunto ridotta.

 

GIORGIA MELONI EMANUELE ORSINI

Ma per beneficiare dello sconto fiscale occorrerà rispettare un altro requisito: un valore minimo della partecipazione. La forchetta è tra 500 mila e 2,5 milioni di euro. Forza Italia spinge per l'estremo più basso, le prossime ore saranno decisive per fissare un punto di caduta che accontenti tutti i partiti della coalizione.

 

Chiuso anche lo schema sugli affitti brevi: l'aliquota sul primo immobile resterà al 21%. Ma il mancato aumento al 26%, inserito nella legge di spesa, sarà controbilanciato da un aumento della tassazione: dalla terza casa, infatti, scatterà il regime applicato ai redditi di impresa.

 

Tra le new entry c'è anche l'estensione dell'iperammortamento per le imprese. L'intesa con Confindustria, che chiede un intervento triennale, è a vista. La misura sarà allungata fino al 30 settembre 2028. Via l'anticipo del 20% entro il 2027: l'ipotesi di un acconto del versamento a carico delle aziende è stata accantonata.

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