LA SOCIETÀ DE’ MAGNACCIONI - ECCO COME SI SPENDE E SI SPANDE CHEZ POLVERINI - PARTITI E PARTITELLI, SOLO NEL 2011, HANNO INCASSATO 11,7 MLN € - SOLDI SPESI PER ATTIVITÀ POLITICHE? MA SIAMO SERI! LA LISTA POLVERINI, SOLO DI RISTORANTI E BAR, HA SPESO PIÙ DI 195 MILA € - IL PDL MANGIA PER 84 MILA €, MA COMPRA POCHI LIBRI E GIORNALI - UN CONSIGLIERE DELL’MPA HA SPESO, DA SOLO, 22 MILA € DI BAR…

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Paolo Boccacci per "La Repubblica"

Un diluvio di milioni. Quasi dodici nel 2011. Anzi, per la precisione 11 e 730 mila. Una grande abbuffata senza controlli, senza pubblicità senza revisori, certificazioni. La macchina dei gruppi politici della Pisana andava avanti senza freni e chi ce li aveva se li era messi da solo, nessuno glie li aveva chiesti.

Ecco, numero dopo numero, la madre delle spartizioni, per voci, senza i dettagli. Quelli per ora li hanno pubblicati online solo Radicali e Democratici. E per il Pdl ci ha pensato Batman Fiorito a far circolare fatture e scontrini, di champagne, book fotografici, pranzi, oltre a soldi transitati direttamente sui conti correnti del "federale di Anagni", come si faceva chiamare Francone.

Vediamo. Più di tutti incassa il Pdl, in testa con 2 milioni 735.502. Poi il Pd con 2.017.946 e per terza la Lista Polverini, il gruppo che fa capo alla governatrice, con 1.913.628 euro, rispettivamente con 17, 14 e 13 consiglieri ognuno.

Come li spendono? Buttiamo subito un'occhiata alla voce "alberghi, ristoranti e bar", il campo delle ostriche e dello champagne. Ebbene, se il Pd spende 23.042 euro, il Pdl vola a 83.889, ma molto più in alto arriva la Lista Polverini, che raggiunge una cifra da record delle "mangiate": 195.179, addirittura più di quanto sborsa il gruppo della governatrice per "riunioni, convegni, conferenze e incontri" e cioè 110.319 euro. Dopo il "porta a porta" con gli elettori vince il metodo del coperto. E, sempre a proposito di ristoranti e dintorni, non fa da meno il gruppo dell'Udc che spende in "enogastronomia" ben 119.426 euro degli 887.400 che sono entrati nel 2011 nelle sue casse.

Altra voce curiosa quella di "libri, giornali, riviste e abbonamenti". Qui il primato va ai Democratici con 18.675 euro, mentre il gruppo Polverini si attesta su 9.809. Poche letture per il Pdl, che sta a quota bassa, un magro 3.204 euro. Ma non mancano altre sorprese. Se dividiamo gli stanziamenti annuali per il numero dei consiglieri viene fuori una strana classifica. La Destra di Storace ha a disposizione per ognuno dei suoi 2 consiglieri 269.064 euro. Poi arrivano i radicali della Lista federalisti europei con 211.064 a consigliere. Quindi paradossalmente quattro monogruppi, Fli con 188.560 e poi Lista civica per Bonino, Api e Gruppo misto, che si attestato sui 180 mila euro. E a seguire vengono i 160.911 a consigliere del Ddl, i 147.900 dell'Udc, i 147.202 della Lista Polverini e i 144.139 del Pd. Insomma un vero e proprio fiume di denaro a disposizione.

Particolare il caso dell'unico consigliere dell'Mpa che dei 182.010 euro annuali ne spende 22.386 in bar e ristoranti e solo 23.068 in "Diffusione attività gruppo, stampa manifesti". Chi invece si muove di più sotto la stessa voce è la Lista Polverini con 886.699 euro contro i 738.863 del Pd. Ancora: chi primeggia in "riunioni, convegni, conferenze e incontri" è il Pdl: addirittura 685.689 euro contro i 210.207 del Pd e i 110.319 della Lista Polverini.

Occhio alla voce "varie", non meglio specificate, dove l'Udc è un campione con il record di 145.490 seguito a ruota dal Pdl con 114.253 euro, mentre nel Pd arrivano a 58.246. Fanalino di coda i Radicali con solo 662,19 euro.

 

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