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SOGNO O SONDAGGIO? TRA I LITIGANTI CONTE E SCHLEIN, LA MELONI SE LA GODE! BALZO DEL CENTRODESTRA: FRATELLI D'ITALIA SALE AL 28,2%. CALANO IL PD E IL MOVIMENTO 5 STELLE. IN CRESCITA ANCHE LEGA (8,8%) E FI (8,4) – IL CAMPO LARGO PAGA IL TAFAZZISMO DI ''FALCE & MART-TELLY'' CHE PER INSEGUIRE CONTE, CHE L'HA SCAVALCATA A SINISTRA A SUON DI MANIFESTAZIONI, SLOGAN E PROCLAMI "ARCOBALENO", HA SPOSTATO L’ASSE DEL PD SEMPRE PIU’ A SINISTRA...

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Nando Pagnoncelli per corriere.it - Estratti

 

antonio tajani, giorgia meloni e matteo salvini in senato foto lapresse

Come sempre la politica internazionale ha dominato il mese di giugno: su tutto naturalmente l’avvio (e, forse, la rapida conclusione) della guerra Israele-Iran, che ha visto il diretto coinvolgimento degli Stati Uniti.

 

È stato anche il mese degli incontri internazionali appesi a un filo, ovvero le reazioni di Donald Trump, dal G7 di Kananaskis in Canada, prematuramente abbandonato dal presidente statunitense, fino al recente summit Nato (avvenuto dopo la conclusione delle nostre interviste), dove invece le relazioni sono state meno burrascose grazie sia all’impegno per la crescita delle spese per la difesa da parte degli Stati europei, sia all’atteggiamento di netto apprezzamento verso Trump del segretario generale Rutte.

 

schlein landini conte

In questo contesto, se la posizione dell’Italia e della presidente del Consiglio non è apparsa particolarmente forte anche in relazione al prevalere del formato E3 (Francia, Germania, Regno Unito), le opposizioni hanno visto decisamente prevalere le divisioni, con manifestazioni (quella contro il riarmo europeo su tutte) che hanno segnato distinguo e posizioni differenti.

 

La politica interna ha visto primeggiare i risultati del referendum, con una partecipazione decisamente bassa e una netta sconfitta dei promotori (a fatica digerita dal Partito democratico), la lungamente discussa questione del terzo mandato per i presidenti di regione che sembra risolversi in un nulla di fatto, la questione della denatalità e della fuga dei nostri giovani (in particolare ad elevata scolarizzazione) all’estero.

GIORGIA MELONI MATTEO SALVINI E ANTONIO TAJANI A GENOVA 1

 

La reazione dell’elettorato di fronte a questi avvenimenti sembra premiare le forze di governo. Le intenzioni di voto registrate questo mese evidenziano innanzitutto un incremento del partito della presidente del Consiglio: Fratelli d’Italia, infatti, cresce di quasi un punto percentuale nell’ultimo mese, collocandosi al 28,2%, il livello più alto registrato nel corso dell’ultimo anno.

 

E contemporaneamente si registra una crescita degli alleati di governo: la Lega migliora di un punto percentuale collocandosi all’8,8%, Forza Italia incrementa dello 0,6% e si attesta all’8,4%. Complessivamente le forze di governo vedono un aumento del 2,5% rispetto allo scorso mese.

GIUSEPPE CONTE - ELLY SCHLEIN - NICOLA FRATOIANNI - ANGELO BONELLI - MANIFESTAZIONE PD AVS M5S PER GAZA - FOTO LAPRESSE -

 

Al contrario le forze di opposizione appaiono in difficoltà. Il Partito democratico perde quasi un punto, collocandosi al 21,4%: l’effetto elezioni amministrative che lo scorso mese aveva premiato questa formazione rientra, anche grazie alle evidenti divisioni interne sulla politica internazionale. Ancora più evidente la contrazione del Movimento Cinque Stelle che perde oltre un punto rispetto allo scorso mese e viene oggi stimato al 13,3%. È interessante rilevare il fatto che, nonostante una netta prevalenza mediatica del presidente Giuseppe Conte, il Movimento non ne benefici particolarmente. Sostanzialmente stabili le altre forze di opposizione, complessivamente il «campo largo» perde il 2,2%.

antonio tajani giorgia meloni matteo salvini

 

meloni salvini tajani

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