schlein mamdani

LA SOLITA SINISTR-ELLY CHE PENSA SOLO A METTERE NUOVE TASSE! ELLY SCHLEIN CAVALCA LA VITTORIA DI MAMDANI CHE HA STRAVINTO A NEW YORK BATTENDO SULLA LOTTA AI PAPERONI E ALLE DISEGUAGLIANZE E PROPONE UNA MINI-PATRIMONIALE "SUI GRANDI PATRIMONI". PER EVITARE DI PASSARE PER LA SOLITA COMUNISTA CHE ATTACCA I RISPARMI DEI CITTADINI, LA SEGRETARIA PD PRECISA CHE LA MISURA “DEVE COLPIRE I MILIARDARI A LIVELLO EUROPEO”. FARLA SOLO IN ITALIA AVREBBE POCO SENSO: PER EVITARE IL BALZELLO, I GRANDI PATRIMONI SI SPOSTEREBBERO ALTROVE…

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Giovanna Vitale per "la Repubblica" - Estratti

 

ELLY SCHLEIN - FORUM AMBROSETTI A CERNOBBIO

L'idea non è nuova, era già nel programma del Pd per le Europee 2024. Di nuovo c'è, però, che Elly Schlein intende ora trasformarla in una battaglia da esportazione, complice il vento radicale che soffia da New York.

 

Ribattezzata "tassa Mamdani", dal nome del neosindaco della Grande Mela che ha stravinto battendo sulla lotta ai paperoni e alle diseguaglianze, nella declinazione dem si tratta di una mini-patrimoniale sui super ricchi, ovvero quelli che «hanno milioni a disposizione, i miliardari», da introdurre però «a livello europeo», specifica la segretaria.

 

 

bettini schlein orlando

Più cauta del solito per evitare di passare per la solita comunista che attacca i risparmi dei cittadini, magari quelli di una vita accumulati per i figli, e al tempo stesso determinata a far capire cosa significa essere alternativi alla destra.

 

«Non bisogna aver paura», avverte Schlein, «ma servono gli strumenti giusti: i capitali viaggiano più velocemente delle persone». Per questo un'eventuale imposizione, in funzione redistributiva, non potrà che essere decisa in sede Ue. Farla solo in Italia, infatti, avrebbe poco senso: per evitare il balzello, i grandi patrimoni si sposterebbero altrove.

zohran mamdani era il rapper mr cardamom 6

 

Una fuga fiscale che renderebbe la misura inefficace. E per far meglio comprendere l'antifona, «serve anche un riequilibrio tra tasse sul lavoro e sulle rendite», spiega in mattinata al "Domani delle donne": «Se fossimo noi al governo interverremmo lì».

 

Impegnata da giorni in un giro di incontri con le parti sociali sulla manovra di «austerità e senza una visione sullo sviluppo del Paese», Schlein ieri ha ricevuto al Nazareno — dopo Cisl, Uil e una sfilza di associazioni di categoria — il presidente di Confindustria Emanuele Orsini.

 

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Tre ore di confronto con una folta delegazione dem, in testa il responsabile Economia Antonio Misiani, utili a confezionare un pacchetto di emendamenti sul quale lavorare insieme alle altre opposizioni. Per colmare le lacune della legge di bilancio e correggerne le storture.

 

A partire dal recupero del fiscal drag che aumenterebbe il potere d'acquisto delle famiglie «visto che il taglio Irpef avvantaggia i redditi più alti»; proposte contro il caro-energia che pesa moltissimo sulle imprese; riduzione dei tagli su sanità, trasporto pubblico locale e servizi essenziali.

ELLY SCHLEIN AL CONGRESSO DEI SOCIALISTI EUROPEI AD AMSTERDAM Elly Schlein

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