FLASH! – PER DARE SOLO UN’IDEA ALLE SORELLE MELONI DI COSA VUOL DIRE IL POTERE DEI FRATELLI LA…
“TRUMP VUOLE LA FINE DELLA GUERRA, MA NON GLI IMPORTA A QUALI CONDIZIONI” – LO STORICO RUSSO BRITANNICO SERGEY RADCHENKO: “IL PRESIDENTE AMERICANO PRESSA ZELENSKY CHIEDENDOGLI COMPROMESSI ENORMI, MENTRE I RUSSI NON NE FANNO NESSUNO. ACCETTERÀ ANCHE UN SUCCESSO DI PUTIN AL 100 PER CENTO SE PUÒ CHIAMARLA PACE” – “LA RUSSIA NON CONTEMPLA MEDIAZIONI, NON È MAI ARRETRATA SULLE SUE RICHIESTE MASSIMALISTE, MENTRE KIEV È STATA COSTRETTA A CEDERE UN PUNTO DOPO L'ALTRO. D'ALTRONDE SABATO PUTIN LO HA DETTO CHIARO: A LUI LA SOLUZIONE PACIFICA NON INTERESSA COSÌ TANTO” – “GLI EUROPEI SONO STATI INCAPACI DI INSERIRSI NEL PROCESSO NEGOZIALE. SONO I TITOLARI DEI BENI CONGELATI, HANNO MOLTE CARTE IN MANO. MA FINORA NON SONO STATI CAPACI DI GIOCARLE CON INTELLIGENZA...”
Estratto dell’articolo di Anna Lombardi per “la Repubblica”
volodymyr zelensky donald trump conferenza stampa a mar a lago foto lapresse
«Nonostante il lavoro fatto per allineare il piano iniziale di Trump in 28 punti alla visione di Kiev, l'impressione è che siamo allo stesso punto di un mese fa: quando il presidente americano cercava di mediare un cessate il fuoco minacciando entrambe le parti. I toni sono forse più gentili, ma la situazione è la stessa».
Sergej Radchenko è lo storico russo-britannico esperto di Guerra fredda, professore presso l'Henry Kissinger Center for Global Affairs della Scuola di studi avanzati della Johns Hopkins University.
Perché Trump ha parlato di pace dietro l'angolo?
«Le possibilità sono due. Se Trump otterrà il ritiro ucraino dal Donbass sarà una vittoria enorme per Putin. Se non accadrà non ci sarà nessuna svolta a breve. Temo che Trump stia esagerando. Non ci sono indicazioni che la Russia sia pronta ad accettare un nuovo piano».
Trump e Putin concordano sul fatto che una tregua non serve.
«Putin ha detto la sua con le bombe su Kiev dell'altro giorno. Il messaggio è che la Russia ha la capacità di proseguire lo sforzo bellico. Un modo per pressare gli ucraini e convincerli ad accettare la visione russa dell'accordo di pace.
Putin non contempla mediazioni, non è mai arretrato sulle sue richieste massimaliste, mentre Kiev è stata costretta a cedere un punto dopo l'altro. D'altronde sabato lo ha detto chiaro: a lui la soluzione pacifica non interessa così tanto».
Gli Stati Uniti possono fermarlo?
«Bisogna capire cosa farà Trump se, una volta presentato il piano a Putin, questo risponde che non gli piace e prosegue la guerra. Sosterrà ancora l'Ucraina o dirà "Ok, ho fatto del mio meglio, ora se la vedano ucraini ed europei"? Senza escludere che potrebbe fare altre pressioni su Zelenskyy affinché accetti ulteriori concessioni».
attacco russo a kiev - 27 dicembre 2025
Cosa vuole davvero Trump?
«La fine della guerra, affinché si dica che è stato lui a portare la pace in Ucraina. Ma non gli importa a quali condizioni: e questo mette Zelensky in una posizione difficile.
Trump lo pressa chiedendogli compromessi enormi, mentre i russi non ne fanno nessuno.
Insomma, Trump accetterà anche un successo di Putin al 100 per cento se può chiamarla pace. Cosa significhi per l'Ucraina, per lui è secondario».
Si è parlato molto di garanzie di sicurezza.
«Zelensky ne ha bisogno, deve dimostrare al suo popolo che le concessioni sono compensate dalla promessa d'aiuto Usa in caso di nuova invasione. Una promessa che gli americani possono fare a cuor leggero: in linea con l'articolo 5 della Nato, gli aiuti militari al Paese sotto attacco li daranno gli altri alleati».
Sta dicendo che non si tratterà di un impegno concreto americano?
«Mi aspetto una formula vaga, ampiamente interpretabile. La verità è che Trump non è disposto a rischiare una guerra contro una potenza nucleare. Ma una qualunque promessa è comunque buona per Zelensky[...]»
Gli europei sono stati sentiti a vertice concluso.
«Ed è grave. Gli europei sono stati incapaci di inserirsi nel processo negoziale. Avrebbero dovuto assumere una posizione più attiva verso Mosca. Devono far parte della discussione perché avranno un ruolo importante, appunto, su garanzie di sicurezza e sanzioni. Sono i titolari dei beni congelati, hanno molte carte in mano. Ma finora non sono stati capaci di giocarle con intelligenza».
volodymyr zelensky donald trump conferenza stampa a mar a lago foto lapresse 2
volodymyr zelensky e donald trump a mar a lago foto lapresse 1
volodymyr zelensky e donald trump a mar a lago foto lapresse 2
DONALD TRUMP - VLADIMIR PUTIN
attacco russo a kiev - 27 dicembre 2025
VOLODYMYR ZELENSKY DONALD TRUMP
volodymyr zelensky e donald trump a mar a lago foto lapresse 7
volodymyr zelensky e donald trump a mar a lago foto lapresse 3
VOLODYMYR ZELENSKY - DONALD TRUMP
volodymyr zelensky donald trump conferenza stampa a mar a lago foto lapresse
FLASH! – PER DARE SOLO UN’IDEA ALLE SORELLE MELONI DI COSA VUOL DIRE IL POTERE DEI FRATELLI LA…
DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA…
A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO…
FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A…
A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI…
DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI…