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Stefano Montefiori per il "Corriere della Sera"
Dominique Strauss-Kahn è ormai un infrequentabile, per i suoi compagni di partito. Sono lontani i tempi della solidarietà post-Sofitel, della «presunzione di innocenza» ripetuta come uno slogan: lo scandalo dell'hotel Carlton di Lille ha sepolto le residue speranze di ritorno di DSK alla rispettabilità pubblica, almeno a breve termine, e domenica prossima la sinistra spera di conquistare l'Eliseo.
Per questo Ségolène Royal e altri esponenti socialisti hanno lasciato di corsa un bar parigino, sabato scorso, quando nello stesso locale è entrato l'ex capo del Fondo monetario internazionale. Il pasticcio lo ha combinato Julian Dray, ex portavoce del Ps, a sua volta finito tempo fa nei guai nel 2008 per le spese personali fuori controllo (oltre 300 mila euro in due anni con la American Express per orologi e altro).
Dray festeggiava il suo 57° compleanno in un locale della rue Saint Denis, da qualche tempo alla moda ma comunque storico luogo di locali a luci rosse e prostituzione; ha invitato tra gli altri la Royal, Manuel Valls (il responsabile della comunicazione di François Hollande), Pierre Moscovici (il direttore della campagna Hollande) e Anne Sinclair, direttrice dell'Huffington Post francese per il quale Dray collabora, e moglie di Dominique Strauss-Kahn.
Quando la Sinclair si è presentata accompagnata dal marito, tra gli invitati è sceso il gelo. Il terrore era che qualcuno potesse scattare, a pochi giorni dal voto, una foto compromettente delle personalità impegnate nella corsa all'Eliseo assieme al protagonista di una delle più spettacolari cadute personali della politica moderna (da stra-favorito alle presidenziali a pluri-accusato di sfruttamento della prostituzione).
Per non correre rischi, la prima a fuggire è stata Ségolène Royal, che poco dopo si è affrettata a dichiarare «non ho incontrato Strauss-Kahn, sostenerlo sarebbe una diffamazione». Sembra però che non sia stato Dray a invitare Strauss-Kahn, ma che questi si sia presentato incoraggiato dalla moglie, Anne Sinclair. La festa - decisamente mal riuscita - non è sfuggita al giornalista di Le Point Saïd Mahrane, che ha scattato due foto di DSK e Manuel Valls (non insieme) diffuse immediatamente su twitter.
A una settimana dal ballottaggio del 6 maggio, il candidato socialista Hollande è saldamente in testa nei sondaggi (55% contro 45% di Sarkozy): la vittoria potrebbe sfuggire per una grande prestazione di Sarkozy nel duello tv del 2 maggio, o per una sciocchezza commessa nel campo della gauche. Come farsi vedere sorridenti accanto all'ex compagno di partito, diventato uno degli uomini più impopolari di Francia.
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