DAGOREPORT – TOH! S’È APPANNATA L’EMINENZA AZZURRINA - IL VENTO DEL POTERE E' CAMBIATO PER GIANNI…
Da “Circo Massimo - Radio Capital”
Poco sopra il 10%, 300mila elettori in meno rispetto alle politiche di un anno fa: sono i dati della sconfitta del M5S nelle regionali in Sardegna. Una sconfitta pesante, che ha portato Beppe Grillo a dire "forse non siamo all'altezza": "Vivo tutti i giorni il governo, di fuoriclasse non ne vedo così tanti neanche tra gli altri", risponde Stefano Buffagni, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, in diretta a Circo Massimo, su Radio Capital, "A me piace quello che facciamo e tutti noi 5 stelle dovremmo impegnarci il triplo, non essere superficiali, guardare le cose con superficialità e programmazione. Ma se gli uffici si mettono di traverso è un problema".
toninelli di maio aereo di stato
Quando Massimo Giannini gli chiede se ha il sospetto che ogni volta che Toninelli fa dichiarazioni il Movimento perde voti, Buffagni risponde ridacchiando: "Non posso rispondere...". Il sottosegretario, poi, fa mea culpa: "I cittadini hanno sempre ragione e nel caso siamo noi ad aver sbagliato a raccontare quello che stiamo facendo. Sulla comunicazione non siamo bravi abbastanza, io sicuramente non lo sono, però diciamo anche che la stampa ci massacra tutti i giorni. Dobbiamo dare di nuovo un motivo alle persone di capire perché c'differenza è fra noi e la Lega e fra noi e gli altri", continua, "Noi subiamo questo abbinamento, e loro se ne avvantaggiano".
stefano buffagni giuseppe conte
E, secondo Buffagni, i 5 stelle devono cambiare atteggiamento: "Sono lombardo, quindi prima bisogna fare e poi comunicare. Forse dobbiamo essere più concreti. La gente ci ha mandato al governo per governare, non per rincorrere gli altri, e dobbiamo portare a casa risultati concreti. La gente ha speranza in noi, e al governo non si può continuare ad avere un approccio barricadero come prima, con urla e toni alti".
LUIGI DI MAIO GIOVANNI TRIA GIUSEPPE CONTE
Negli assetti, però, non cambia niente: il sottosegretario rassicura sulla tenuta del governo ("andiamo avanti sereni anche dopo le Europee") e conferma la fiducia a Luigi Di Maio ("la sua leadership non è in discussione, lo dicono i fatti"). Contro il capo politico si è scagliata la senatrice dissidente Paola Nugnes: "Lei è una garanzia di Di Maio a lunga vita", ribatte Buffagni, "Ma s'immagina la Nugnes come candidata, in qualunque posto? Non mi sembra quello il problema, il Movimento è bello perchè è vario, ed è utile una discussione sui temi".
STEFANO BUFFAGNI LUIGI DI MAIO
Non poche critiche anche al ministro dell'economia Tria per le sue posizioni sulla TAV non aderenti a quelle del M5S: se ne deve andare? "No, questo non compete me e non ne vedo il motivo", dice Buffagni, "Il ragionamento che faccio è un altro: ciascuno di noi deve fare il suo lavoro. Se sei andato a prendere un impegno all'1,6 (il riferimento è al rapporto deficit/pil che Tria avrebbe concordato con l'Ue prima del varo della manovra) senza averlo concordato con i tuoi numeri uno, con quelli che avevano i voti, hai generato un danno successivo".
giovanni tria ministro dell economia
Sul reddito di cittadinanza all'INPS lamentano problemi: "Quando si inizia un percorso così complicato, i problemi ci saranno sempre. Speriamo che Tridico", indicato come nuovo presidente dell'INPS, "possa essere messo in condizione di lavorare il prima possibile. Al contempo gli accordi con i CAF sono in fase di definizione, ma se Tridico non può lavorare perché non è arrivato l'ok del Mef... non si può firmare per conto terzi sennò è un reato. Dopodiché, quando c'è un problema si lavora per risolverlo. Abbiamo problemi in tutti i settori da anni, ma questo non deve essere una giustificazione a stare fermi. Sono contento che Di Maio stia facendo questo lavoro, ha fatto qualcosa di rivoluzionario".
luigi di maio pasquale tridico
Negli ultimi giorni ha fatto discutere anche la visita del ministro Salvini ad Angelo Peveri, l'imprenditore di Piacenza in carcere per aver sparato a un ladro: "La legittima difesa non ha nulla a che fare con quel caso, Peveri ha fatto una caccia illegale a dei ladri: si può legittimamente difendere sé stessi, ma non andare ad ammazzare uno, e lo hanno detto i giudici.
ANGELO PEVERI CON LA FIGLIA MARTINA
Ho ricevuto due volte i ladri in casa, sono convinto che serva garantire certezza della pena per i ladri e queste persone devono sapere che rischiano a entrare a casa degli altri, ma io ho un bambino di un anno e mezzo e un'arma in casa non la metterei mai", dice Buffagni, "Non dobbiamo abbinare un problema che esiste con soluzioni che sono strumentali comunicativamente. La visita di Salvini non ha nulla a che fare con la legittima difesa". E la legge? Passerà? "Bisogna discutere cosa c'è dentro. Va migliorata".
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