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PER UN DI BATTISTA SILENZIATO CE N’E’ UN ALTRO CARICO A PALLETTONI - VITTORIO DI BATTISTA TUONA CONTRO IL MOVIMENTO: “LA VIA CRUCIS CONTINUA. DOPO LA STAZIONE D'ABRUZZO, QUELLA SARDA A CUI SEGUIRANNO, IL PROSSIMO 24 MARZO QUELLA DI BASILICATA E, IL 23 MAGGIO, QUELLA EUROPEA. BISOGNA MANTENERE I PATTI SOTTOSCRITTI CON IL POPOLO. QUELLI SIGLATI IN QUALCHE UFFICIO, QUELLI CHE IN CAMBIO TI "CONCEDONO" DI FARE IL MINISTRO O IL SOTTOSEGRETARIO, NON SONO PATTI, SONO COMPROMESSI”
Il M5s, stufo dei suoi deliri, ha messo il silenziatore ad Alessandro Di Battista: meglio farlo tacere. Il suo ritorno annunciato in pompa magna in Italia non ha sortito alcun effetto. Anzi, forse sì: ha accelerato il crollo dei pentstellati, si vedano Abruzzo e Sardegna. Risultato? Messo in naftalina. Chi però i grillini proprio non riescono a far tacere è il padre di Dibba, il quale proprio come il figlio ci ha abituato agli sproloqui.
L'ultimo dei quali piove all'indomani della disfatta sarda sulla pagina Facebook del signor Vittorio Di Battista, che pomposamente titola il suo intervento "pacta sunt servanda". Dunque spiega che "la via crucis continua. Dopo la stazione d'Abruzzo, quella sarda a cui seguiranno, il prossimo 24 marzo quella di Basilicata e, il 23 maggio, quella europea". Insomma, prevede sciagure per i grillini. E su questo è difficile smentirlo.
Di Battista senior, poi, aggiunge: "I patti vanno rispettati, dicevano gli antichi e gli antichi erano persone serie e capaci. Anche noi, voi, dobbiamo e dovete mantenere i patti - prosegue -. Quelli sottoscritti con il Popolo, in piazza, alla luce del sole". Ed eccoci all'atto d'accusa del signor Vittorio: "Quelli siglati in qualche ufficio, seduti su divani e divanetti di broccato, quelli che in cambio ti 'concedono' di fare il ministro o il sottosegretario, non sono patti, sono compromessi".
Fin troppo chiaro il significato delle sue parole: a suo insindacabile giudizio il M5s dovrebbe scaricare subito la Lega. Sospetto anche quel riferimento a "il ministro", che potrebbe essere Luigi Di Maio, o chi per lui. E ancora, prendendosi fin troppo sul serio, Di Battista aggiunge: "La guerra è bella ma è scomoda, diceva Paolo Monelli. Quando ci saranno le elezioni in Puglia?". Amen.
Il post su facebook di Vittorio Di Battista
PACTA SUNT SERVANDA.
La "via crucis" continua.
Dopo la "stazione" d'Abruzzo, quella sarda a cui seguiranno, il prossimo 24 marzo quella di Basilicata e, il 23 maggio, quella europea. I patti vanno rispettati, dicevano gli antichi e gli antichi erano persone serie e capaci. Anche noi, voi, dobbiamo e dovete mantenere i patti. Quelli sottoscritti con il Popolo, in piazza, alla luce del sole. Quelli siglati in qualche ufficio, seduti su divani e divanetti di broccato, quelli che in cambio ti "concedono" di fare il ministro o il sotto segretario, non sono patti, sono compromessi. La guerra è bella ma è scomoda, diceva Paolo Monelli. Quando ci saranno le elezioni in Puglia?
PS: La signora Albina Colella ha tutta la mia stima.
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