CONCIA-TA PER LE NOZZE! - IL TRIBUNALE DI CIVILE DI ROMA NON TRASCRIVE IL MATRIMONIO TRA PAOLA CONCIA E RICARDA TRAUTMAN - “VUOTO LEGISLATIVO”: LE NOZZE RESTANO VALIDE SOLO IN GERMANIA - LA CANDIDATA NON MOLLA: “RICORREREMO ALLA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO” - “ABBIAMO DUE PAESI E DUE SITUAZIONI DI DIRITTI DIVERSE: LEI ALL’ANAGRAFE TEDESCA SI CHIAMA RICARDA CONCIA”…

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da corriere.it

La prima sezione civile del tribunale di Roma ha rigettato la richiesta di trascrizione del matrimonio celebrato in Germania dalla parlamentare Pd Anna Paola Concia e dalla sua compagna Ricarda Trautmann. Sulla decisione, legata al vuoto legislativo che disciplina la materia, si terrà una conferenza stampa, mercoledì pomeriggio, a Montecitorio. Nel corso dell'incontro con la stampa Concia annuncerà un ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo.

«NON ME LO ASPETTAVO»
Impegnata in campagna elettorale (è candidata al senato per il Pd) Paola Concia commenta: «Me lo aspettavo? Non tanto. Mi aspettavo, ci aspettavamo, che tenessero in conto tutte le sentenze della Corte costituzionale e della Cassazione, che soppesassero il fatto che siamo in Europa e che mia moglie è tedesca e io l'ho sposata lì». Per questo, annuncia, «ci sarà anche lei alla conferenza stampa che terremo mercoledì per spiegare il nostro ricorso alla Corte Europea dei Diritti».

SANREMO E LA COPPIA OMOSEX
«Questa situazione allucinante è la stessa che vivranno i due ragazzi che martedì sera vanno a Sanremo - sottolinea Concia -: si sposano il 15, ma nessuna istituzione riconoscerà il loro legame. Ricarda ed io abbiamo il problema che la nostra famiglia è in due Paesi diversi: lei vive in Germania. Abbiamo due Paesi e due situazioni di diritti diverse: lei all'anagrafe tedesca si chiama Ricarda Concia. Fa la criminologa nota nella sua città: si occupa di perizie ed è a capo di un grosso studio che si occupa di recupero dei condannati, è persona molto stimata. In Germania non abbiamo avuto problemi: ci siamo sposate al Comune di Francoforte e la registrazione è stata immediata. Qui in Italia la battaglia continua. Noi dovremo fare una legge. Perchè, come potete constatare, è ormai davvero necessaria».

LE NOZZE IN ESCLUSIVA
La paladina dei diritti degli omosessuali e la criminologa di Colonia si sono sposate a Francoforte a nell'agosto del 2011 (le foto in esclusiva furono pubblicate da Vanity Fair). Le due si sono conosciute a Roma e convivevano dal 2009 in un appartamento nella Capitale. Come deputato, la Concia ha lottato molto per il riconoscimento dei diritti degli omosessuali italiani, a cominciare dai matrimoni per i gay fino alla regolamentazione delle coppie di fatto. Per queste battaglia Paola Concia è stato oggetto di insulti e aggressioni. L'ultima nell'aprile del 2011 quando a Roma in compagnia di Ricarda fu aggredita verbalmente da un uomo che le inveì contro urlando: «Lesbiche nei forni». L'ultima battaglia civile riguarda proprio la trascrizione del loro matrimonio in Italia: una richiesta per ora negata dai giudici romani.

 

 

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