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TRUMP “COMMISSARIA” ELON MUSK: LA MOTOSEGA SI INCEPPA – IL PRESIDENTE AMERICANO FA MARCIA INDIETRO E IMBRIGLIA IL DIPARTIMENTO PER L’EFFICIENZA GOVERNATIVA GUIDATO DAL MILIARDARIO KETAMINICO: LA RISTRUTTURAZIONE VA FATTA, MA CON CALMA, INDIVIDUANDO SOLO I VERI SPRECHI, MA SALVAGUARDANDO I POSTI DI LAVORO – IL TYCOON SI È RESO CONTO CHE I LICENZIAMENTI DI MASSA SONO UN CETRIOLONE, TRA SENTENZE CHE LI ANNULLANO E CONSENSO IN CALO (I “TROMBATI” DAL DOGE CHE HANNO VOTATO PER LUI NON SONO FELICI) - LE TENSIONI DI MUSK CON JD VANCE
DAGOREPORT – LE SPARATE DI ELON MUSK SONO SOLO UN MODO PER ATTIRARE L’ATTENZIONE E RISPONDERE AL PRESENZIALISMO DI JD VANCE, CHE MR. TESLA CONSIDERA UN “BURINO”
TRUMP ORA «IMBRIGLIA» MUSK E FA UN’ALTRA RETROMARCIA SUI DAZI
Estratto dell’articolo di Massimo Gaggi per il “Corriere della Sera”
DONALD TRUMP ELON MUSK JD VANCE
Prima frenata per la rivoluzione dell’amministrazione e dei licenziamenti di massa:
Donald Trump, che solo pochi giorni fa aveva dichiarato licenziabili e forse addirittura inesistenti il milione di dipendenti federali che, su indicazione dei loro ministri, non avevano risposto all’ultimatum di Elon Musk, ha riunito di nuovo il governo e, davanti all’imprenditore divenuto suo braccio destro, ha cambiato radicalmente posizione: la ristrutturazione va fatta, ma con più calma, individuando gli sprechi veri, tagliando dove necessario, ma salvaguardando le professionalità migliori: usare il bisturi, non la scure.
ELON MUSK CON IL FIGLIO E DONALD TRUMP NELLO STUDIO OVALE
E, comunque, a decidere saranno i ministri, mentre Musk sembra tornare ad avere […]un ruolo di consulente, sia pure molto influente.
Evidentemente pesano le disfunzioni e i disagi emersi all’interno della macchina amministrativa, il malumore dei ministri e lo stop a licenziamenti illegali deciso da un numero crescente di magistrati.
Musk prova a sfilarsi e davanti ai parlamentari repubblicani afferma: «Non biasimate me per i licenziamenti». Il caso degli immobili federali testimonia un cambio improvviso, drastico: martedì l’amministrazione Trump aveva pubblicato un elenco di 440 edifici pubblici vendibili perché non essenziali, compresi il quartier generale dell’Fbi e la sede del ministero della Giustizia. Alcune ore dopo l’elenco è stato ridotto a 320 palazzi escludendo tutte le sedi nella città di Washington. Il giorno successivo la lista è stata cancellata.
proteste contro donald trump ed elon musk 6
Trump tenta una controffensiva: pronto l’ordine esecutivo per smantellare il ministero della Pubblica istruzione (vuole trasferire tutte le competenze ai singoli Stati), ma sa che per eliminare un dicastero ha bisogno di una legge col voto di 60 senatori su 100, mentre lui ne ha solo 53. Allora chiede alla ministra, Linda McMahon, di attivare tutti i ridimensionamenti possibili senza violare le norme oggi in vigore.
Mezza marcia indietro di Trump anche sui dazi: sospesa la maggior parte di quelli contro il Messico e il Canada per un mese (almeno fino al prossimo 2 aprile) come era stato anticipato dal suo ministro del Commercio, Howard Lutnick. Probabilmente sorpreso dalla durezza della replica dei due Paesi all’introduzione dei dazi al 25% annunciata due giorni fa e spaventato dalla reazione più negativa del previsto dei mercati — Borse e dollaro in sensibile ribasso —, Trump cerca di correre ai ripari […].
elon musk al congresso durante il discorso di trump
[…] Probabilmente Trump pensava di poter costringere i due vicini ad accettare un’altra revisione dell’accordo nordamericano di libero scambio oggi in vigore (Usmca), ancor più favorevole agli Usa di quella da lui imposta a Canada e Messico durante il suo primo mandato presidenziale, quando denunciò il trattato Nafta.
Ma la situazione gli sta sfuggendo di mano e, prendendo misure che hanno ben poco a che fare con le motivazioni da lui addotte, il presidente aumenta incertezza e confusione sui mercati. La proroga di un mese per evitare i controdazi messicani è stata decisa dopo un colloquio di Trump con la presidente del Paese vicino, Claudia Sheinbaum. Col Canada ha temporeggiato perché il premier Justin Trudeau, leader di un Paese alla vigilia delle elezioni che non può mostrare cedimenti, è stato molto duro.
elon musk comizio a filadelfia per donald trump
proteste negli stati uniti contro donald trump ed elon musk 1
donald trump che bacia i piedi di elon musk foto dal video creato con l'intelligenza artificiale 1
donald trump che bacia i piedi di elon musk foto dal video creato con l'intelligenza artificiale 3
proteste contro donald trump ed elon musk 3
MEME SU ELON MUSK E DONALD TRUMP
elon musk con il figlio e donald trump al capodanno a mar a lago
elonia musk meme su elon musk first lady di trump 4
elon musk comizio a filadelfia per donald trump.
proteste negli stati uniti contro donald trump ed elon musk 4
proteste negli stati uniti contro donald trump ed elon musk 9
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