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URSULA SI È SALVATA, MA LA RESA DEI CONTI NELLA MAGGIORANZA È SOLO RINVIATA – L'EUROPARLAMENTO BOCCIA LA MOZIONE DI SFIDUCIA CONTRO LA COMMISSIONE UE CON 360 VOTI CONTRARI, 175 SÌ E 18 ASTENUTI. LA MAGGIORANZA PERDE UNA QUARANTINA DI VOTI RISPETTO AI 401 DELL'ELEZIONE DI URSULA, MA SOLO 553 PARLAMENTARI SU 720 ERANO PRESENTI - I SOCIALISTI, CHE SOSTENGONO URSULA, HANNO VOTATO CONTRO, MA MINACCIANO DI STRAPPARE PIÙ AVANTI PER LA POLITICA DEI “DUE FORNI” DEL PPE. MA COSÌ FACENDO RISCHIANO DI OFFRIRE IL COLLO A GIORGIA MELONI, CHE SI STA PROGRESSIVAMENTE AVVICINANDO AI POPOLARI E S’OFFRE COME SPONDA DI DESTRA ALLA COMMISSIONE: FDI, NONOSTANTE LA MOZIONE FOSSE PRESENTATA DA UN PARLAMENTARE CONSERVATORE, NON HA PARTECIPATO AL VOTO
L'EUROCAMERA BOCCIA LA SFIDUCIA A VON DER LEYEN
(ANSA) - L'Eurocamera ha bocciato la mozione di sfiducia contro la Commissione Ue, guidata dalla presidente Ursula von der Leyen con 360 voti contrari, 175 sì, e 18 astenuti. Al voto hanno partecipato 553 eurodeputati. Per passare, la mozione, presentata dal conservatore rumeno Gheorghe Piperea, avrebbe dovuto incassare 360 voti a favore e i due terzi dei voti espressi.
FDI E MAGGIORANZA ECR NON PARTECIPANO AL VOTO DI SFIDUCIA
(ANSA) - "Il voto odierno" sulla mozione di sfiducia alla Commissione e a Ursula Von der Leyen "non è la nostra battaglia e le nostre delegazioni non hanno partecipato alla votazione". Termina così un comunicato sottoscritto dal capo delegazione di Fdi al Parlamento europeo Carlo Fidanza, e i capi delegazione della maggioranza del gruppo Ecr. Tra loro i capi della delegazione ceca, quella spagnola, quella lituana, quella bulgara e quella lettone. Mozione di sfiducia che era stata presentata dall'eurodeputato rumeno di Ecr, Gheorghe Piperea e bocciata dall'aula.
FONTI, 'SOCIALISTI VOTANO CONTRO SFIDUCIA A VON DER LEYEN'
giorgia meloni ursula von der leyen
(ANSA) - Il gruppo dei Socialisti europei, a quanto si apprende, voterà contro la mozione di sfiducia a Ursula von der Leyen. Il gruppo, tentato dall'astensione fino all'ultimo, ha deciso di sostenere la presidente della Commissione affermando di aver ottenuto l'inclusione del Fondo Sociale all'interno del prossimo bilancio pluriennale.
"Non supportiamo alcuna iniziativa dell'estrema destra, sarebbe irresponsabile" una semplice bocciatura della Commissione "in questo momento cruciale", spiegano le fonti.
SOCIALISTI E LIBERALI CON URSULA MA ADESSO LA FIDUCIA È A TEMPO
Estratto dell’articolo di Claudio Tito per “la Repubblica”
Stamattina Ursula von der Leyen si salverà, socialisti e liberali voteranno nel Parlamento europeo contro la mozione di sfiducia della destra e la maggioranza europeista tradizionale non si dissolverà. Ma chiedono un impegno esplicito alla presidente della Commissione a difendere il Fondo Sociale europeo.
manfred weber si congratula con ursula von der leyen per la rielezione
Una dichiarazione pubblica senza cui si potrebbe, al contrario, arrivare all'astensione. È però un'ipotesi remota, che la capogruppo di S&D, Iratxe Gracia Peres, ha allontanato. «Ursula con noi si sta comportando male - ha detto nell'incontro di ieri sera - ma la soluzione va difesa». E poiché l'assemblea dei socialisti si è trasformata in un vero e proprio sfogatoio, hanno avvertito che a settembre verrà reclamata una vera e proprio "verifica".
Nonostante i tanti malumori emersi contro la Commissione nei gruppi di S&D e Renew, dunque, non si consumerà oggi lo strappo che avrebbe posto fine alla "Coalizione Ursula". Sia tra i socialisti, sia tra i liberali spunteranno dei voti in dissenso ma con una percentuale non troppo elevata. Il gruppo S&D, il secondo per numero di eletti, si accontenta della promessa sul Fondo sociale europeo […].
[…] Il fastidio per la "politica dei due forni" del Ppe - FI voterà per Ursula - e dalla presidente della Commissione attraverso i voti dei Conservatori guidati da FdI, ha creato una tensione altissima dentro S&D e Renew: «Una valanga di rabbia trattenuta troppo a lungo».
I socialisti francesi e tedeschi hanno chiesto fino all'ultimo di "strappare" già oggi. Ma alla fine, nonostante un clima di esasperazione, hanno rinviato in autunno la resa dei conti.
Pretendono una "verifica" per confermare la maggioranza, e anche Pd voterà per Ursula. Intendono farlo in due occasioni: il cosiddetto discorso sullo "Stato dell'Unione" nel quale la presidente traccia gli impegni dell'anno successivo e sul bilancio pluriennale. Tra le ipotesi anche quella di presentare una mozione di sfiducia autonoma (improbabile) o rispedire in Commissione il bilancio. S&D e Renew puntano anche a qualche apertura in più sugli impegni presi con il Green Deal.
Tra i partiti italiani solo Lega e 5S voteranno a favore della mozione, mentre Avs di dovrebbe astenere.
GIORGIA MELONI - URSULA VON DER LEYEN
Il clima intorno a von der Leyen sta complessivamente peggiorando. Non solo. Ieri un premier, l'ungherese Orbán, ha chiesto esplicitamente di votare la sfiducia. Ma persino dentro il gruppo di FdI alcuni eurodeputati non hanno nascosto di preferire un voto negativo contro la presidente della Commissione. Preferenze bocciate da Giorgia Meloni che ha imposto la compattezza.
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