michael needham anton

CON TRUMP ANCHE I PRIMI CHE PASSANO DIVENTANO GURU – I DUE UOMINI DIETRO LA STRATEGIA ANTI-EUROPEA DEGLI STATI UNITI DI TRUMP SONO MICHAEL ANTON E MICHAEL NEEDHAM. IL PRIMO, EX FALCO DEL TEA PARTY, E MENTE DEL THINK THANK “HERITAGE FOUNDATION”, SI È DIMESSO A SETTEMBRE, MA HA FATTO IN TEMPO A LASCIARE LE SUE IMPRONTE NELLA PRIMA BOZZA DELLA STRATEGIA PER LA SICUREZZA NAZIONALE – ORIGINI ITALIANE E LIBANESI, ANTON È ANCHE UNO CHEF E IN PASSATO HA SCRITTO UN LIBRO (CON PSEUDONIMO ANTONGIAVANNI) SUI CONSIGLI DI MODA CHE MACHIAVELLI DAREBBE OGGI AI GIOVANI...

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Estratto dell’articolo di Viviana Mazza per il "Corriere della Sera"

 

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Michael Anton, ex direttore della pianificazione politica al dipartimento di Stato, è considerato il principale autore della nuova Strategia per la sicurezza nazionale pubblicata dalla Casa Bianca. Si è dimesso a settembre, lasciando la prima bozza.

 

Lo ha sostituito Michael Needham, già stretto consigliere del segretario di Stato Marco Rubio e suo ex capo dello staff al Senato dal 2018.

 

[…] Needham viene dal think tank Heritage Foundation e dalla cultura dei Tea Party, ed è considerato — scrive il sito Politico — un abile «traduttore del nazionalismo trumpiano nella politica estera Usa», capace di implementare la visione di Rubio sull’importanza dell’emisfero occidentale, falco sulla Cina e sostenitore delle politiche anti immigrazione e del populismo in economia (ha definito l’immigrazione questione economica e culturale).

 

Michael Needham

Anton, nato in California, radici italiane e libanesi, è stato una figura di basso profilo ma influente per anni: il sito Politico lo definisce uno dei più importanti intellettuali dietro la rivoluzione di politica estera di Trump.

 

[…] Nella transizione ha aiutato a scegliere i funzionari del Consiglio di sicurezza nazionale. Ha partecipato ai primi colloqui tra ucraini e russi a marzo, guidato i negoziati tecnici sul nucleare con l’Iran a Roma. Era stato viceconsigliere per la sicurezza nazionale nel primo mandato. La sua fama è legata a un articolo «virale» del 2016: «Flight 93 election».

 

Quando ancora Vance era anti Trump, Anton scrisse che era dovere dei conservatori (paragonato al dovere di deviare l’aereo dirottato dai terroristi di Al Qaeda) evitare la vittoria di Hillary Clinton: una questione esistenziale per prevenire «l’importazione senza fine di stranieri dal Terzo mondo».

 

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Vedeva nella tolleranza per l’immigrazione di massa il segno di «una civiltà che vuole morire» e in Donald Trump l’unico che poteva salvare la Repubblica ridotta in rovina dalla sinistra.

 

Anton ha contribuito a plasmare la politica estera Maga, ma si è formato nel partito repubblicano dei neocon e di George W. Bush (studiò Leo Strauss, ha scritto i discorsi di Condoleezza Rice), e ha lavorato per Murdoch e per Blackrock.

 

Nel 2019 descrisse «La Dottrina Trump» su Foreign Policy : radicata nell’idea che le nazioni devono perseguire i loro interessi nazionali anziché distrazioni idealiste come costruire democrazie all’estero o aprirsi a migrazioni infinite. Su Taiwan ha suggerito di preservare lo status quo ma anche che «non c’è un cruciale interesse nazionale Usa che ci porterebbe a fare la guerra su Taiwan».

Michael Needham

 

È nota la sua passione per la cucina: è chef e volle preparare la cena di Stato per Macron nel 2018. E ha scritto con lo pseudonimo Antongiavanni un libro sui consigli di moda che (secondo Anton) Machiavelli darebbe oggi ai giovani.

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