vannacci salvini

“LA VANNACCIZZAZIONE DELLA LEGA? NON C’E’ ALCUN PROBLEMA, NON PERDIAMO TEMPO IN SCIOCCHEZZE” – SALVINI A FIRENZE CON VANNACCI PER PRESENTARE LE LISTE DEL CARROCCIO ALLE REGIONALI DIFENDE IL GENERALE (“UN VALORE AGGIUNTO”) – L’EX PARA’ DELLA FOLGORE SUL CASO KIRK TIRA IN BALLO SAVIANO E LA DEM SCHLEIN E ATTACCA: “LA VIOLENZA È SEMPRE A SINISTRA” - MA RESTANO I MALUMORI PER LE ESCLUSIONI E I PIAZZAMENTI IN LISTA DELLA VECCHIA GUARDIA LEGHISTA CRITICA NEI CONFRONTI DEL GENERALE: “PER OGGI FACCIAMO FINTA DI NIENTE…”

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Azzurra Giorgi per repubblica.it - Estratti

 

salvini vannacci

I problemi nella Lega «vannaccizzata»? «L’omicidio di Charlie Kirk ci riassegna il dovere di essere concreti, reali e non perdere tempo in sciocchezze. Roberto è un contributo in più per la Lega. Non c’è alcun problema, ce ne è uno di democrazia a livello nazionale e internazionale» dice subito Matteo Salvini, che arriva a Firenze con il suo vice, Roberto Vannacci, per presentare i candidati delle prossime regionali toscane, il 12-13 ottobre. E lo ribadisce, a più riprese nell’evento allo StarHotels Michelangelo, a due passi dalla Leopolda.

 

 

Sala gremita di candidati, parecchie facce nuove. Tutte legate al generale. Quelli della vecchia guardia sorridono. Il malumore per le esclusioni e i piazzamenti in lista però ci sono, a qualcuno, nell'attesa del vicepremier in ritardo di oltre mezz'ora, scappa un «Per stamani facciamo finta di niente».

 

salvini vannacci

Sia Salvini che Vannacci parlano a lungo di Charlie Kirk, l’ex generale sentenzia che «la violenza purtroppo è sempre a sinistra».

 

Tira in ballo Roberto Saviano, poi la segretaria Pd Elly Schlein che aveva parlato di "strumentalizzazione" dell'omicidio Kirk: «I vari Saviano, i personaggi che si sono espressi in questo modo, e ne potrei citare diversi, che hanno reputato che la vita di Kirk non avesse lo stesso valore di altre vite, certamente non vengono dal panorama della destra.

ROBERTO VANNACCI

 

Quindi Elly Schlein faccia pace con la propria coscienza: non rivolga certo a noi questo clima, questo clima viene da qualcun altro, non certo da noi. La nostra è una constatazione di fatto».

 

Poi si passa alla Toscana: entrambi battono a lungo sulla sicurezza. Sul bisogno di Cpr che la «la sinistra non vuole. Facciamo in modo che la Toscana torni a essere quel posto fantastico e leggendario dove si dormiva con le chiavi nelle porte. Nei borghi ma pure nelle grandi città. Ora a Firenze, quando arrivi alla stazione, c’è da aver paura: e questa è la Toscana della sinistra» dice Vannacci. Salvini mette in fila una lunga serie di «prima ai toscani», che siano bonus o case popolari, dice che in questa Regione «non è facile dirsi della Lega, dirsi di destra. Perché in alcune città rischi anche il lavoro».

 

 

Riconosce la difficoltà della sfida (secondo l’ultimo sondaggio di Noto, reso noto da Porta a Porta qualche giorno fa, ci sono quasi 18 punti di distacco tra Giani e il candidato di centrodestra Alessandro Tomasi) «da che mondo è mondo - sottolinea il vicepremier - qui vince la sinistra. Però cadono i muri democraticamente, per fortuna» ribadisce più volte il segretario, che conta pure di chiudere la partita del Veneto «nei prossimi giorni».

roberto vannacci con un pesce in mano.

 

E però, aldilà dell’unità rivendicata, l’arrivo del vicepremier a Firenze succede a mesi di lotte intestine. Con ammutinamenti, consiglieri regionali usciti dal partito in aperta polemica con Vannacci, tumulti per le liste fatte dal numero due del Carroccio, che qua è stato designato come responsabile della campagna elettorale: per il listino bloccato per il suo fedelissimo, Massimiliano Simoni, ex parà, ex FdI, e per la generale volontà di ridurre al minimo la classe dirigente uscente, quella legata a Susanna Ceccardi, che nel 2020 sfidò Eugenio Giani.

 

vannacci decima

Il collegio di Firenze 1, la città, è un esempio: capolista Tommaso Villa, ex Forza Italia, legatissimo alla famiglia Verdini e da un po’ di tempo ammiratore di Vannacci. Dietro di lui due candidati, Franca Innocenti e Gualberto Carrara, vicini a Villa e iscritti alla Lega da luglio. Giovanni Galli, proprio per questo posizionamento, ha rinunciato alla corsa.

 

E infatti non si vede, idem Susanna Ceccardi, che due settimane fa si sfogava nelle chat interne contro il generale. Salvini però non ne fa un problema: ribadisce che Vannacci è un «valore aggiunto», che, essendo toscano, è «giusto che abbia voce in capitolo sulle liste».

roberto vannacci matteo salvini meme by edoardo baraldi

 

Poi si rivolge indirettamente a chi se ne è andato, chi ha minacciato di farlo, chi è stato polemico: «Apprezzo e stimo tutti ma guardo avanti - ribadisce Salvini -. Non mi sono mai tirato indietro nella mia vita. Ognuno è libero di fare le sue scelte, non siamo in caserma. Tanta gente si sta avvicinando. Qualcuno si prende una pausa e tornerà più forte di prima. Chi ha fatto certe scelte lo abbraccio, ma andiamo avanti».

 

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UN PESCE DI NOME WANNA - MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA ROBERTO VANNACCI RICEVE LA TESSERA DELLA LEGA DA MATTEO SALVINIFISH AND CHEAP - MEME BY EMILIANO CARLI