giorgia meloni atreju

LA VERA OPPOSIZIONE ALLA DUCETTA LA FANNO I SUOI MALDESTRI DEPUTATI E SENATORI – L’IMPROVVIDA DICHIARAZIONE DI YLENJA LUCASELLI CONTRO MATTARELLA (“VA UN PO’ OLTRE IL SUO POTERE”) È SOLO L’ULTIMA GAFFE ISTITUZIONALE DEI FRATELLI D’ITALIA – OGNI VOLTA CHE VA ALL’ESTERO, E CERCA DI DARSI UN APLOMB ISTITUZIONALE, ARRIVA QUALCHE GOFFAGGINE DELLA SUA “CLASSE DIGERENTE” E LA COSTRINGE A METTERCI UNA PEZZA. CON RIPERCUSSIONI PER I SUOI NERVI E PER GLI OTOLITI, GIÀ COMPROMESSI (E INFATTI LA SORA GIORGIA HA DI NUOVO LA FEBBRE ALTA…)…

 

Estratto dell’articolo di Simone Canettieri per www.ilfoglio.it

 

ylenja lucaselli a tagada su la7 1

[…] Il doppio registro di Giorgia Meloni, fra Atreju e vertici internazionali, inizia a essere un elemento fosforescente. Spicca. C’è la leader che parla alla sua gente, alzando i decibel fino a perdere la voce cantandole agli avversari senza sconti e la capa di governo che si muove come un’anguilla fra i grandi della Terra.

 

Ci sono le faccine, i versetti, le urla e i colpi di teatro in Aula, ma anche l’aplomb istituzionale-compassato da tecnocrate durante i vertici. […]

 

giorgia meloni al senato

[…] Nei palazzi che contano c’è chi dice che la vera opposizione a Meloni provenga dal suo partito. E la realtà, appena la premier scende dalla scaletta dell’aereo in Italia, torna a ricordarglielo. L’ansia del controllo e della perfezione la porta a occuparsi di tutto: dal consigliere comunale di Roma alle beghe di un presidente di Commissione farfallone. “Giorgia che dice?”.

 

“Questo lo dico a Giorgia”. C’è poi nella dinamica italiana così diversa da quella estera la componente non banale del Quirinale. I rapporti con il presidente Sergio Mattarella sono cordiali, anche se il capo dello stato esercita il suo ruolo senza sconti.

 

E da qui forse nasce l’affermazione di ieri di Ylenja Lucaselli, parlamentare del giro stretto di FdI nonché relatrice della manovra, che ieri senza pensarci troppo su in tv, a Tagadà su La7, ha detto che “Sergio Mattarella utilizza comunque molto spesso il riferimento alla Costituzione per esprimere la propria posizione rispetto ai provvedimenti del governo, atteso che non esiste una sinistra, un’opposizione capace”.

 

GIORGIA MELONI NERVOSA PER I CENTRI IN ALBANIA - MEME BY FAWOLLO (CREATO CON L INTELLIGENZA ARTIFICIALE DI GROK)

E che a volte il capo dello stato “va un po’ oltre il suo potere”. Un pensiero che dalle parti di Palazzo Chigi coltivano sottovoce, facendo buon viso a cattivo gioco, come è normale che sia. Alla fine Lucaselli ieri sera è stata strigliata da Palazzo Chigi e costretta a una nota riparatrice. Chissà cosa avrà pensato Meloni di questo scivolone così evitabile.

 

La premier è attesa oggi da un vertice in Finlandia – influenza permettendo – ma soprattutto dalla sentenza di Matteo Salvini, difeso da Elon Musk, nel processo Open Arms. Per il leader della Lega la condanna sarebbe politicamente un motivo di rilancio nella battaglia politica. Per Meloni una grana da gestire soprattutto se Salvini dovesse essere condannato per sequestro di persona, più che per  rifiuto d’atti d’ufficio. Il Quirinale aspetta in silenzio. Meloni sa che anche questa rogna l’attende, sotto il cartello “benvenuta in Italia”.

giorgia meloni al senatogiorgia meloni tossisce - foto lapresseGIORGIA MELONIgiorgia meloni al senato GIORGIA MELONI - ATREJU 2024 - FOTO LAPRESSEgiorgia meloni al senato giorgia meloni operatrice di call center immagine creata con l intelligenza artificiale di grok GIORGIA MELONI IN VERSIONE MAMMA NATALE - IMMAGINE CREATA DA GROK