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Giuseppe Guastella per il "Corriere della Sera"
Discettavano di filosofia, approfondivano i temi dell'economia e conversavano di letteratura le ragazze nel salotto buono di Villa San Martino prima di scendere nella sala del bunga bunga e lanciarsi nella danza. Alla visione di un cenacolo tratteggiata da una bocconiana rumena si contrappone quella boccaccesca ipotizzata dall'accusa secondo la quale ad Arcore si svolgevano cene poco eleganti seguite da balletti hard in cui l'anfitrione Silvio Berlusconi riceveva ed elargiva toccamenti lascivi.
Prosegue nel solco delle verità contrapposte il processo Ruby in cui il Cavaliere è accusato di aver avuto rapporti sessuali a pagamento con l'allora minorenne Karima El Mahroug e di concussione. Alle sei che dicono di essere andate via inorridite continuano a fare controcanto le tante che sostengono che ad Arcore non accadeva nulla di sconveniente, che la loro reputazione è stata rovinata dallo «scandalo» e alle quali Berlusconi ogni mese paga la casa e versa 2.500 euro come forma d'aiuto, incurante della critica di volersi ingraziare i testimoni.
Come la romena Ioana Claudia Amarghioale, 22 anni, che ha partecipato a una quindicina di serate in villa tra il 2009 e il 2010. Le vengono pagati i 2.500 euro e le tasse della Bocconi, che continua a frequentare nonostante sia stata «discriminata agli esami» a causa della cattiva fama. «Il presidente parlava di attualità , chiedeva alle ragazze che cosa pensassero di una certa situazione politica o della crisi finanziaria», ha dichiarato. Ma mentre lei «interagiva con lui» su questi argomenti tra una barzelletta e una canzone, con le altre il Cavaliere affrontava solo temi «leggeri».
Erano quelle che poi, a fine serata, ricevevano le buste di commiato con minimo 2.000 euro, come la «pupa» Francesca Cipriani (anche lei teste). La generosità di Berlusconi, però, non riguarda solo le ragazze di Arcore. Maria Grazia Veroni, che conosce il Cavaliere dagli anni '90, il 26 maggio 2010 ebbe un serio «momento di difficoltà ». Era il giorno prima che Berlusconi telefonasse in questura a Milano parlando di Ruby nipote di Mubarak. La donna ebbe 36.000 euro. Ne riceve ancora 5.000 ogni mese.
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