1- LA VICENDA DEL TERRORISTA CHE GIRA PER TRE GIORNI UCCIDENDO IMPUNEMENTE SETTE PERSONE E UCCIDENDOSI A PROPRIA VOLTA, SENZA CHE LE TESTE DI CUOIO FRANCESI RIESCANO A CATTURARLO NON È AFFATTO UNA VITTORIA PER IL PRESIDENTE SARKOZY 2- INNANZITUTTO È INCREDIBILE CHE UN FRANCESE DI ORIGINE ALGERINA POSSA ESSERE BECCATO QUINDICI VOLTE DALLA POLIZIA PRIMA DI ARRUOLARSI IN AFGHANISTAN, ESSERE BUTTATO IN CARCERE A KANDAHAR, ESSERE LIBERATO DAI TALEBANI ED ESSERE TRANQUILLAMENTE TORNATO A VIVERE IN FRANCIA. TRANQUILLAMENTE! 3- LA COMUNITÀ EBRAICA FRANCESE, NUMEROSA E MOLTO INFLUENTE, È SEMPRE PIÙ SPAVENTATA: DA ALCUNI ANNI GLI EBREI DELL’ESAGONO EMIGRANO IN MASSA VERSO ISRAELE. IL FATTO CHE I FUNERALI DELLE VITTIME SI SIANO SVOLTI IN ISRAELE E NON IN FRANCIA È UN ULTERIORE SEGNALE MOLTO PREOCCUPANTE PER IL PORTABORSETTE DI CARLÀ 4- TRA L’ALTRO, SARKOZY NON È RIUSCITO NEPPURE A PROTEGGERE I PROPRI SOLDATI (MUSULMANI, IN QUESTO CASO) E SI È DOVUTO INCHINARE DAVANTI A DELLE FRANCESISSIME VEDOVE (MUSULMANE) CHE NELLA CASERMA LO HANNO INCONTRATO CON IL VIETATISSIMO VELO ISLAMICO IN TESTA. SENZA CHE SARKOZY POTESSE FIATARE

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DAGOREPORT

Innanzitutto è incredibile che un francese di origine algerina possa essere beccato quindici volte dalla polizia prima di arruolarsi in Afganistan, essere buttato in carcere a Kandahar, essere liberato dai talebani ed essere tranquillamente tornato a vivere in Francia. Tranquillamente. Perché adesso i servizi francesi si affrettano a dire che per tenere sotto controllo un sospetto ci vogliono quindici agenti: troppi.

Quindi Mohamed non era sotto controllo. E in Francia ci si domanda quanti altri Mohamed circolino liberamente. Alla faccia di Sarkozy (che è pure ex Ministro degli Interni, e di queste cose finge di capirne).

Mehar ha potuto girare per il sud-ovest della Francia uccidendo sette persone in tre giorni senza che chi lo teneva "sotto controllo" lo fermasse. E' riuscito ad entrare in una scuola ebraica evidentemente per nulla protetta.

In Italia tutti i centri ebraici più sensibili sono protetti, all'esterno dalle forze di Polizia , all'interno dalla Sicurezza Comunitaria. Più decine di telecamere di sorveglianza. Si può tentare un assalto, come stava accadendo a Milano pochi giorni fa, ma appunto, in genere li fermano prima.

Quando muore un terrorista, che il ministro degli Interni francese ha detto di volere vivo è una sconfitta per chi lo deve catturare. Quando puoi un uomo circondato da decine di agenti può gettarsi dalla finestra delle villetta dove si trova da ore sparacchiando su chi lo vuole catturare significa che le "teste di cuoio" hanno fallito miseramente la missione.
Nessuna dietrologia: lo volevano vivo e lui si è ucciso prima della cattura. Punto.
Figura barbina, come quella delle "este di cuoio inglesi dell'altra settimana: quando vai a liberare gli ostaggi (due, di cui uno italiano) e muoiono entrambi hai toppato clamorosamente.

Idem per la vicenda della Mavi Marmara , una delle navi turche mandate verso Gaza, e bloccata in acque internazionali dalle teste di cuoio israeliane che hanno provocato una inutile strage, ricadute diplomatiche gravissime tra Turchia ed Israele, solo per non aver utilizzato la vecchia , imbattibile tecnica del Mossad che le navi le affonda prima che partano, come ha fatto prima della Mavi Marmara e dopo. Fine delle polemiche.

In Israele la vicenda è costata la testa al capo del Mossad: il nuovo, Tamir Pardo, è tornato ai vecchi sistemi. I terroristi palestinesi spariscono da un treno passeggeri nella Ucraina profonda e si risvegliano in un carcere di massima sicurezza israeliano. Ops.

Sarkozy invece si ritrova con un assassino sfuggito prima al pedinamento della polizia, libero di assassinare per tre giorni di fila e libero di gettarsi da una finestra per evitare di essere catturato vivo. E pure in grado, mentre sta sotto assedio, di telefonare a France 24 per rilasciare una intervista televisiva.

La comunità ebraica francese, numerosa e molto influente, è sempre più spaventata: da alcuni anni gli ebrei dell'Esagono emigrano in massa verso Israele. Il fatto che i funerali delle vittime si siano svolti in Israele e non in Francia è un ulteriore segnale molto preoccupante per il Presidente.

Che ne esce malissimo da tutta la vicenda nella quale, tra l'altro, non è riuscito neppure a proteggere i propri soldati (musulmani, in questo caso) e si è dovuto inchinare davanti a delle francesissime vedove (musulmane) che nella caserma dell'esercito repubblicano, lo hanno incontrato con il vietatissimo velo islamico in testa. Senza che Sarkozy potesse fiatare.

E il tutto dopo la sconfitta di una legge che considerava reato negare il genocidio degli armeni da parte dei turchi, che prima ha portato Francia e Turchia sull'orlo della rottura diplomatica e poi, quando la legge stessa è stata respinta dalla Corte Costituzionale, ha fatto arrabbiare la potentissima comunità armena di Francia.
Che tra un mese vota, come quella ebraica. Entrambe hanno la memoria lunga. E Sarkozy se ne accorgerà a proprie spese.

Il Tenente Colombo

 

STRAGE DI TOLOSA SARKOZY STRAGE DI TOLOSA - SARKOZY SARKOZY DAVANTI AL FERETRO DI UNO DEI PARA' UCCISO A MONTAUBAN E A TOLOSASTRAGE DI TOLOSA - SARKOZY AI FUNERALI DELLE VITTIME ASSALTO A TOLOSABLITZ MERAH LA CASA