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“DIFENDO LA BOSCHI” - SGARBI: “NON VEDO NULLA DI TRAGICO NELLE CONSIDERAZIONI DEL MITE DE BORTOLI. CHE C’È DI MALE? DE BORTOLI NON È DAGOSPIA, L’INCONTRO CI SARÀ STATO, MA COME ESPRESSIONE DI QUEL ‘FORSE’ CHE CARATTERIZZA I POTERI DI OGGI. NON VI FU NESSUNA CONSEGUENZA. CHE SENSO HA CHIEDERE LE DIMISSIONI DEL MINISTRO?”

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Vittorio Sgarbi per “QN - Quotidiano Nazionale”

 

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Ho difeso e difendo la Boschi. E non vedo nulla di tragico nelle considerazioni del mite Ferruccio De Bortoli, nel libro «Poteri forti (o quasi)», sull’incontro con l’ad Unicredit per «valutare una possibile acquisizione di Banca Etruria». Che c’è di male? De Bortoli non è Dagospia, l’incontro ci sarà stato, ma come espressione di quel «forse» che caratterizza i poteri di oggi. Non vi fu nessuna conseguenza. Che senso ha chiedere le dimissioni del ministro non per quello che ha fatto, o che ha ottenuto, ma per quello che, forse, ha desiderato? O, da parte della Boschi, querelare De Bortoli? Questo giornale titolava: «De Bortoli conferma tutto. Ora la Boschi è isolata». Ma l’appuntamento con Ghizzoni sarà stato privato, riservato o clandestino?

 

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