
FLASH! – A CHE PUNTO E' LA NOTTE DELL’INTELLIGHENZIA VICINA AL PARTITO DEMOCRATICO USA - A CASA…
Gian Antonio Orighi per "la Stampa"
Da premier (per quasi otto anni) e leader di partito socialista (per dodici) a scrittore con il pallino della maratona. José Luis RodrÃguez Zapatero, 51 anni, da quando, nel febbraio scorso, ha abbandonato volontariamente la segreteria generale nel 38º congresso del Psoe (prima aveva già rinunciato a ripresentarsi alle legislative di novembre), si gode la vita.
Pare un top manager in pensione, sempre abbronzato e ormai lontano dalla vita politica della Spagna. Un atteggiamento che lo distanzia dai suoi due predecessori, il socialista Felipe González e il popolare José MarÃa Aznar, i quali, pur avendo abbandonato il Parlamento, continuano ad agitare con i loro interventi l'agorà mediatica spagnola.
L'ultima sua performance, per un leader che adora (adesso) l'anonimato, l'ha raccontato ieri «El Mundo»: a maggio ha partecipato alla mezza maratona di Edimburgo, 21 km percorsi in quasi due ore. Sotto falso nome, naturalmente, presentandosi come José GarcÃa, occhiali da sole e due poliziotti di scorta. Una passione, quella del «runner», che dura da anni e che adesso può praticare quotidianamente. «Per Zapatero, correre è come una terapia», assicura un suo amico.
L'ex «Agnostico Máximo» che si è scontrato con la Chiesa approvando nozze e adozioni gay e il divorzio-lampo, il leader che voleva essere il faro della socialdemocrazia europea con il suo «Repubblicanesimo cittadino» sussunto dal filosofo irlandese Philip Pettit, non ha problemi finanziari. Guadagna 72 mila euro annuali (e a vita) come membro del Consiglio di Stato, più altri 74 mila come ex premier (per due anni). Politicamente, però, è scomparso. Si limita a presiedere l'ininfluente pensatoio socialista Fundación Progreso Global.
Padre di due figlie, ora accompagna sempre la bella moglie Sonsoles Espinosa quando canta come soprano nel coro del Teatro Real o sceglie di andare in vacanza, sempre volando low cost, nella sua isola preferita, Lanzarote, nelle Canarie. O di dare conferenze all'estero.
Con lui è scomparso anche lo zapaterismo e il partito è stato terremotato per la sua ostinazione a non riconoscere la crisi economica e lo sboom immobiliare, Ma l'ex premier adesso scrive. Due libri. Uno in uscita in autunno (sul crash), l'altro nel 2014. Inutilmente i due grandi quotidiani spagnoli, il filosocialista «El PaÃs» e il filo-popolare «El Mundo», gli fanno la corte offrendogli forti compensi come columnist.
Da quando ha abbandonato il potere, Zapatero ha concesso una sola intervista, ad «Al Jazeera», e ha partecipato a un unico dibattito pubblico, a giugno (platealmente fischiato) sul tema «L'umanesimo del XXI secolo» insieme al cardinale Antonio Cañizares. Sembrava un ateo devoto quanto pontificava: «La trascendenza del dibattito religioso è fondamentale, anche per gli Stati aconfessionali e le loro Costituzioni. à ragionevole che sia così, perché in tal modo si garantisce meglio la libertà , ma sarebbe assurdo ignorare che il Cristianesimo ha esercitato un'influenza decisiva sull'Europa negli ultimi mille anni». Inversione a U.
FLASH! – A CHE PUNTO E' LA NOTTE DELL’INTELLIGHENZIA VICINA AL PARTITO DEMOCRATICO USA - A CASA…
DAGOREPORT – TEMPI DURI PER GIORGIA - RIDOTTA ALL'IRRILEVANZA IN EUROPA DALL'ENTRATA IN SCENA DI…
DAGOREPORT: ELLY IN BILICO DOPO LA VERGOGNOSA SPACCATURA DEL PD ALL’EUROPARLAMENTO (UNICA VOCE…
FLASH! - DAVANTI ALLA PROPOSTA DI POSTE ITALIANE DI ACQUISIRE LA QUOTA DEL 23,75% DI TIM IN MANO A…
TE LO DÒ IO IL “MOSTRO”! – SELVAGGIA LUCARELLI, CHE SBATTE AL MURO GIUSEPPE CRUCIANI, REO DI ESSERE…
DAGOREPORT - ANDREA SCANZI, OSPITE DI CATTELAN, FA INCAZZARE L’INTERA REDAZIONE DEL “FATTO…