ZIO PAPEROMNEY - PROPRIO QUANDO LA CORSA ALLE PRESIDENZIALI SEMBRAVA COSA FATTA, MITT ROMNEY È COSTRETTO A PUBBLICARE LA PROPRIA DICHIARAZIONE DEI REDDITI E CAPITOMBOLA: 42 MLN $ DI GUADAGNI IN DUE ANNI, CON MENO DEL 15% DI TASSE (GLI ALTRI CANDIDATI REPUBBLICANI GUADAGNANO MENO E SONO TASSATI DI PIÙ), CONTI ALLE CAYMAN E IN SVIZZERA - E OBAMA NE APPROFITTA PER MOBILITARE LE MASSE DEI MENO RICCHI...

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Paolo Mastrolilli per "la Stampa"

Oltre 42 milioni di dollari in due anni, su cui ha pagato meno del 15% di tasse. Niente di illegale, almeno a prima vista, anche se i soldi che riceve ancora dalla Bain, e i conti alle Cayman Islands, a Bermuda, e quello in Svizzera chiuso nel 2010, sono un po' imbarazzanti. Il vero punto, però, è che la dichiarazione dei redditi pubblicata ieri da Mitt Romney gioca a favore di Obama, confermando le ragioni per cui il presidente ha deciso di fare della giustizia fiscale un tema centrale del discorso sullo stato dell'Unione e della campagna di rielezione.

Dopo settimane di polemiche, ieri mattina l'ex governatore del Massachusetts ha ceduto. Nel 2010 lui e la moglie Ann hanno guadagnato 21,7 milioni di dollari, divisi in 12,6 milioni di capital gains, 4,9 di dividendi ordinari e 3,3 di interessi tassabili. Nello stesso anno, Mitt ha incassato 528.000 dollari di compensi per discorsi. In totale i Romney hanno pagato 3 milioni di tasse, con un'aliquota del 13,9%. Le stime per il 2011, invece, prevedono redditi per 20,9 milioni e 3,2 milioni di tasse, ad un'aliquota del 15,4%. L'ex governatore ha dato 7 milioni di dollari in beneficenza, di cui 4,1 alla chiesa dei mormoni.

Queste sono solo le entrate degli ultimi due anni. La ricchezza complessiva di Romney è valutata fra 190 e 250 milioni di dollari, alcuni parcheggiati alle Cayman e a Bermuda. Il suo retirement account, ossia i soldi messi da parte per la pensione, vale tra 20 e 101 milioni, e in più ci sono fondazioni, trust fund per la moglie e i figli, e case. A confronto, il rivale repubblicano Gingrich ha guadagnato 3,1 milioni di dollari nel 2010, su cui ha pagato il 31,7% di tasse; mentre Obama ha incassato 1,7 milioni, soprattutto dalle vendite dei suoi libri, e ha pagato il 26%.

Romney gode di un'aliquota così bassa perché i suoi redditi sono tutti capital gains, cioè soldi guadagnati in passato su cui aveva già pagato le tasse, e ora reinvestiti. Però colpisce che il candidato più ricco sia anche quello più favorito dal fisco. La «Buffett rule», il miliardario che ha denunciato di pagare meno tasse della sua segretaria.

Questo rafforza l'argomento di Obama, secondo cui la distribuzione dei carichi nella società americana è ingiusta e i ricchi dovrebbero dare di più, e indebolisce Mitt davanti alla classe media che fatica ad arrivare alla fine del mese. La sua resistenza a pubblicare le dichiarazioni dei redditi sembra confermare che lui stesso era cosciente di questo problema, esploso nelle settimane scorse, quando i rivali repubblicani gli avevano rinfacciato le pratiche da «avvoltoio» adottate alla guida della compagnia di investimenti Bain.

Anche Gingrich, però, ha i suoi guai finanziari. Freddie Mac, una compagnia statale che finanzia mutui ed è accusata di aver contribuito a creare la bolla speculativa da cui è scoppiata la crisi, gli aveva fatto diversi contratti di consulenza da 1,2 e 1,6 milioni di dollari, tra il 1999 e il 2006.

Newt ne ha pubblicato solo uno da 300.000 dollari lunedì, ma sugli altri restano dubbi e polemiche. Romney li ha usati per attaccarlo durante un dibattito a Tampa, in Florida, dove il 31 gennaio si terranno le prossime primarie. Ma intanto Gingrich, che secondo gli ultimi sondaggi è in testa, ha ricevuto altri 5 milioni dal re dei casinò Sheldon Adelson, che gli permetteranno di riprendere la rissa con Mitt.

 

DA TWITTER IL MILIONARIO ROMNEY CHE FA IL BUCATO jpegMITT ROMNEY article ROMNEY Newt Gingrich Barak ObamaRICK SANTORUMRON PAUL