Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
riccardo agostinelli
Caro Dago, faccio riferimento all’articolo che hai pubblicato mercoledì 6 marzo su AC Milan e preciso quanto segue: il mio Studio ha assistito, nel 2017, Yonghong Li nella negoziazione del debito contratto con il fondo Elliott per finalizzare l’acquisizione di AC Milan solo DOPO l’intervenuta sottoscrizione del contratto di acquisizione.
Pertanto, l’affermazione “l’avvocato Agostinelli (…) ha portato in Italia i cinesi” non rispecchia quanto oggettivamente accaduto; inoltre, il mio Studio sta assistendo sia Yoghong Li sia AC Milan nel processo di rifinanziamento dell’indebitamento finanziario esistente a livello della holding e di AC Milan.
yonghong li
Tale assistenza è limitata ai profili di natura legale e contrattuale, con esclusione di qualunque attività di mediazione. Pertanto, l’affermazione “l’avvocato Agostinelli (…) starebbe radunando una decina di soggetti – tra imprenditori e fondi d’investimento – ognuno dei quali metterebbe una fiche di 10-15 milioni nella squadra, creando un sistema di azionariato diffuso” è infondata e non rientra – nè potrebbe rientrare – nel perimetro del mandato conferito al mio Studio. Ti ringrazio molto se porterai a conoscenza dei tuoi lettori quanto sopra e ti auguro buon lavoro!
Avv. Riccardo Agostinelli
Lettera 2
mauro masi
Dagovski,
Monteprezzemolo indignato: mai saltato sui carri vincenti. Solo su quelli perdenti.
Aigor
Lettera 3
Caro Dago, a suo tempo hai dato notevole rilevanza ad un mio articolo per Il Fatto Quotidiano dove raccontavo che una delle ragioni per cui Masi divenne dg della Rai era quella di impedire il rapporto tra Rai e Sky eseguendo la volontà di Berlusconi. Masi, come tu hai scritto, mi querelò. Ti allego il decreto di archiviazione. e per completezza dell'informazione ti chiedo cortesemente di darne notizia.
Un caro saluto
Loris Mazzetti
Lettera 4
PAOLA TAVERNA
Caro Dago, Berlusconi l'ha guardata? "Eccome se mi ha guardata! [...] e non ha saputo fare nient'altro che abbassare la testa". Vedendo che la Femen era piatta come un biliardo, Silvio s'è messo a cercare per terra pensando che i seni le fossero caduti...
EPA
Lettera 5
Caro Dago, il PD ha fatto fuori il M5S: se tra un paio di mesi si torna alle elezioni, vengono fatti fuori, per statuto, Di Maio, Lezzi, Taverna, Toninelli, tanto per fare qualche nome. Chi presenteranno i 5 Stelle ? il solitario Di Battista, ma di certo non basterà
Carlo
Lettera 6
RAIOLA BALOTELLI
Stimato Dagospia, abbiamo appena metabolizzato la bad company Alitalia, stavamo ancora somatizzanto per Intesa Sanpaolo che si è aggiudicata ad € 1 gli asset utili delle "bancherotte" Venete, ma nulla... il paradigma ormai è consolidato, istituzionalizzato: previa qualche settimana di insider trading a palazzo, ed ecco che anche sui ruderi del PD è lecito lanciare una dissimulata opa totalitaria, appunto al costo di una (leggasi: quantità 1) tessera.
Viva cordialità, Federico
Lettera 7
Caro Dago, Di Maio deve augurarsi di finire all'opposizione, altrimenti l'insostenibile reddito di cittadinanza sarà per lui quel che il referendum è stato per Renzi: una Caporetto.
Matt Degani
francesca fioretti e davide astori 6
Lettera 8
Caro Dago, dopo i giudizi politici di Balotelli, manca soltanto che l'incarico di formare il governo sia dato a Mino Raiola.
BarbaPeru
Lettera 9
Caro Dago, la polemica su Lega e Toni Iwobi ricorda quella su Condoleezza Rice, ex Segretario di Stato Usa con George W. Bush. Una famosa scrittice e giornalista italiana disse che le avrebbe volentieri sparato, in quanto donna e nera schierata coi Repubblicani: cioè dalla parte "sbagliata".
Soset
Lettera 10
Dagovski,
Calenda e’ giovane rispetto ai M5S come Jovannotti tra i rapper.
Aigor
francesca fioretti e davide astori 3
Lettera 11
Dago mio, campionato sospeso (tanto pagano i tifosi andati in trasferta per nulla) e un fiume di melassa verbale e di retorica. Ma perché i calciatori, per onorare in maniera più concreta la memoria di Davide Astori, non danno vita, magari su iniziativa dell’AIC, ad una fondazione con finalità benefiche in memoria dello sfortunato capitano della Fiorentina mettendo mano in misura adeguata ai loro ben forniti portafogli?
Mario - Bologna
Lettera 12
Caro Dago, tanti in fila ai Caf in Puglia: "M5S ha vinto, dateci il reddito di cittadinanza". A Di Maio non conviene farsi vedere in giro da quelle parti...
Jack Noto
Lettera 13
Caro Dago, quante altre tessere e voti perderà il Piddì con l'ingresso di Calenda?
[Il Gatto Giacomino]
PRODI SCALFARI
Lettera 14
Gentil Dago,
È propizia l'indicazione, fatta da nonno Eugenio Scalfari, 94 anni, di Gigino Di Maio, 31 anni, come "leader della nuova sinistra". Renzi-ricordando i flop dei politici, in passato elogiati da "Barbapapà"-può trarre auspici positivi dall'endorsement scalfariano, ma bocciato dall'ex direttore de "La Repubblica", Ezio Mauro, 69 anni, e dall'editorialista antirenziano, Massimo Giannini, 56 anni. E Giulianone Ferrara, 66 anni, ha chiesto a Scalfari, da giovane fascistone, come il padre del grillino Di Battista, 40 anni : "Gigino capo della sinistra ? Eugenio, non sai che il ridicolo uccide ?....".
scalfari de mita
Ossequi.
Pietro Mancini
Lettera 15
Caro Dago, d'accordo, lo sapevamo e abbiamo votato di conseguenza, però fa male svegliarsi la mattina e scoprire che il nuovo miracolo italiano propiziato dalle riforme di Cicciobomba era tutta una solenne presa per il sedere. Lo certifica la Commissione europea che ci pone, analizzando i fondamentali macroeconomici, al livello di Cipro e della Croazia. Si intravede addirittura un declassamento del rating e chissà se la signora che ieri si lagnava per il trattamento riservato al suo cocco da questo sito avrà motivo di pentirsi. Immagino di no, essendo lei una credente che non vede nulla di strano nel fatto che taluno si dimetta rimanendo al suo posto. A che servono i vicesegretari?
Gianluca
Lettera 16
Caro Dago,
luigi di maio beppe grillo
mi riusciva difficile immaginare, anche solo in ipotesi, qualcosa che potesse peggiorare ulteriormente la condizione del PD. Sembrava davvero impossible. Quando ecco che: "Un momento difficile, alla nostra gente dico che ci sono", si fa sentire Romano Prodi...
Franco
Lettera 17
Caro Dago, il grillismo reale è un minestrone preparato con il tradizionale condimento dell'italo-avventurismo: l'antiparlamentarismo. Tra i premiati chef non bisogna dimenticare Stella e Rizzo del Corsera, il medesimo quotidiano che, con la direzione di Albertini, condusse una feroce campagna contro Giolitti, aprendo la strada al manganello ed all'olio di ricino.
Giancarlo Lehner
Lettera 18
IL MEME SULLE PROMESSE ELETTORALI DI LUIGI DI MAIO
Caro Dago, mentre Salvini brinda col bianchetto i vari Saviano, Fazio, Toscani, Vauro ecc. rosicano - o quanto rosicano - come gli sconfitti allo "Strega" nell'aforisma del grande M. Marchesi: "e brindan tutti alla salute del vincitore con un bicchierino di livore".
Giorgio Colomba
Lettera 19
Caro Dago, in provincia di Bari molti elettori 5 Stelle si sono presentati ai Caf per "riiscuotere" il reddito di cittadinanza. E meno male che gli ignoranti votano Lega!
A.Sorri
Lettera 20
Caro Dago, l'esito elettorale, con la creazione di una situazione ancora da dipanare per la formazione di una maggioranza , conferma la nostra indole italica innata: quella di cercare di salire sul carro dei vincitori o presunti tali. Vale per tutte le categorie, dagli industriali, ai poteri forti, etc. Non rimane che aspettare nelle prossime settimane per vedere le varie capriole e i trasformismi di comodo. Cordiali saluti. Giovanni Attinà
Lettera 21
BEPPE SALA
Dago darling, chi l'avrebbe mai detto che la nuova Stalingrado d'Italia sarebbe stata la Milano di Beppe Sala e dei quartieri altissimi e chicchissimi dei corsi Venezia (e dintorni) e Magenta (e dintorni), e ovviamente del quadrilatero della moda. Dove non ci sono corti dei miracoli e tutto é lucido e monumentale e dove manca persino l'arredo urbano mobile (questuanti & Co) che "abbellisce" altri quartieri "populisti".
E dove prob. pochi pagano le tasse dovute o si servono ampiamente del granducato di Lussemburgo di Juncker per eluderle. Speriamo solo che non si arrivi a una Fronda contro Palazzo Lombardia, ma se ci si dovesse arrivare i pochi che conoscono la Storia si chiedono chi sarà la nuova Grande Mademoiselle che si si barricherà contro il Potere di Salvini & Co.
beppe sala
Come tutti sanno, la Grande Mademoiselle (Anne Marie Louise d'Orleans, duchessa di Monpensier) era cugina del Re Sole e l'ereditiera più ricca di Francia. Da giovane combattè contro il Potere del cugino adolescente e del cardinal Mazzarino. Poi si rassegnò alla dolce vita di Versailles e, ormai zitella notoria, fece ridere tutta l'Europa per il suo travolgente ma non corrisposto amore per un libertino patentato come il duca di Lauzun, che pare fosse tutt'altro che bello ma per il quale tutte le donne impazzivano. Ossequi
Natalie Paav
giampiero mughini (2)
Lettera 22
Caro Dago, la telerissa è una gran cosa ed è giusto che venga glorificata in ogni dove mediatico. In ogni luogo e in ogni lago del web. Prosegui dunque per la tua strada che tende al cosiddetto “basso”, che è poi la strada della vita. Ed è soprattutto la strada del divertimento dei telespettatori dalle poche pretese, come me. Mughini è sempre un piacere leggerlo, ma quella foto di Sgarbi seduto sulla tazza del water la ritengo arte pura, per quanto legata ad un video di offese a Di Maio che non mi è piaciuto minimamente. Così come è arte pura, quello storico video delle Iene, de l’anno scorso, che mostrava Sgarbi intento a compiere l’atto della defecatio.
VITTORIO SGARBI E LUIGI DI MAIO
Che video meraviglioso. Stomachevole, certo, ma fenomenale, perché ha rivelato candidamente una realtà quotidiana che viviamo tutti. Si tratta, ripeto, di un momento nauseabondo.
Tuttavia la vera grande arte palesa una potente sgradevolezza: pensa alla truce violenza mostrata nel meraviglioso La montagna sacra di Jodorowsky o alla ferocia sfacciatamente esibita in Pietà di Kim Ki-Duk, vincitore del Leone d’oro al sessantanovesimo festival del cinema di Venezia. Tra l’altro Sgarbi, con questi video “live al cesso” ha superato l’ingegno di Fulvio Abbate, che in una vecchia puntata di Teledurruti, aveva espresso l’idea stravagante di un format televisivo intitolato Vengo a cagare a casa tua.
Affettuose cordialità.
Tiziano Rapanà
Lettera 23
Carissimo Dago postelezioni, Renzi ha fallito ogni cosa, ma in un'impresa è riuscito... siamo un coacervo di feudi, non certo una nazione, ci sentiamo uniti solo ai mondiali o quando parliamo di cucina..., ma ora è successo un miracolo, l'Italia sotto una missione: dare un calcio in culo a Renzi, insomma ci siamo trovati tutti più uniti nell'odio per Renzi, per cui e finisco, il 4 marzo andrebbe festeggiato come giornata di liberazione nazionale;
bersani renzi-10-2
detto questo... trovo incredibile che per mero orgoglio ( leggi: ego) Renzi consegni il paese alle destre e vada a sciare, pur di non scendere a patti con gli odiatissimi 5 stelle, è un atteggiamento di incomparabile irresponsabilità civile e morale, ma financo segno di una banalissima immaturità personale, che conferma, ma non ne avevamo bisogno, la pochezza sostanziale dell'ometto di Rignano, Abbiamo di meglio in Italia, ecco, forse non l'impulsivo Calenda dai Parioli...
Coraggio, qualcuno prima o poi troveranno...ma Bersani potrebbe essere ancora quello buono, quello non scaduto...almeno non è divisivo ed ha un ego sotto controllo...
saluti
LB.
Lettera 24
luigi di maio sergio mattarella
Dagospino ci siamo! E' arrivato il tuo momento. Finalmente puoi dare una svolta, e che svolta, alla tua vita. Puoi entrare nel firmamento delle stars politiche. E a differenza dei nostri poveri politicintucoli potrai assumere ruoli eccelsi e scalare vette inusitate. Ti piace la prospettiva eh? Tranquillo ce la puoi fare e senza tanto sforzo. Avremo così il primo leader caprino, con tanto di codino, e tanti tanti tatuaggi. Basta con 'ste faccette ordinate alla maio maio o alla salvini: uffà che noia!
Dice il Dagospino, illuminatosi di fronte alla prospettiva:"Come faccio a fare ciò? " Gli pare difficile, tutto preso com'è a fare pornografia, proprio adesso che ormai si sta specializzando a livello mondiale con la firma Dagonews, proprio adesso che riesce a pescare merda pura, che sò, in Australia o dintorni, dove per esempio una troiona senza pudore parla di accoppiamenti con sconosciuti talmente interessanti che anche i figli (poveri disgraziati veramente) li apprezzan o pure loro. Insomma, cose da non credere, ma validate dalla firma Dagonews, garanzia di autenticità. Proprio così, per cui come farà a lasciare questo letamaio a getto continuo?
E' semplice Dagospino: guarda quello che è successo a Giovinazzo e che è apparso riportato su un sito da te ripreso su cui è caduto il mio occhio stanco oggi. Giovinazzo non è un paese qualunque, non è un paese del ca..., ma un centro di peso, con tanta gente. Gente che ha votato Di Maio, che io chiamo volentieri col vezzeggiativo maio maio, mica perchè gli piace proprio come pensa lui.
LUIGI DI MAIO CON UNA FAN
Mica perchè è uno statista, come magari pensa lui. Mica perchè è un esperto di economia e di politica, di finanza, di diritto internazionale. Macchè, lo hanno votato per una cosetta semplice semplice: il reddito di cittadinanza. Ossia soldini che entrano per chi non fa un tubo e magari ha poca voglia voglia di fare. Guarda caso maio maio ha sfondato al sud dove c'è una voglia pazza di fare, di fare impresa, d i mettersi in gioco, di sputare sangue. Mica come al nord.
Chiarito per sommi capi questo (molti espertoni lo sanno ma hanno una fifa blu ad ammetterlo) arriviamo al dunque! Tu Dagospino, sei ormai un numero uno in ambito fica con annessi e connessi. Bene, ti presenti all'italico popolo e gli prometti - ma non come un laqualunque, bensì come ultraesperto - gnocca virtuale per tutti e gratis.
Ti votano compatti da Bolzano a Paternò e diventi presidente. Mica male! Aspetta solo pochissime settimane che maio maio, inseguito dai richiedenti reddito di cittadinanza fin sotto casa con i forconi, prenda il largo e poi ti lanci. E chi ti ferma più?
Luciano