Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Gentile Dagospia,
roberto fico federico d’inca
in riferimento a quanto da voi pubblicato all'indirizzo https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/polvere-stelle-flash-ndash-fico-suo-seguace-rsquo-inca-rsquo-277812.htm si precisa che le frasi attribuite al Presidente Fico non sono mai state pronunciate dello stesso. Si chiede dunque di rettificare quanto pubblicato.
L'ufficio stampa del Presidente della Camera
marco travaglio festa articolo uno 3
Lettera 2
Travaglio ha sbagliato due volte, la prima a definire Draghi figlio di papà la seconda, come ha spiegato Chiara Geloni che lo intervistava, “nel volerlo confrontare con l’estrazione di Conte”.
Ecco, Conte è passato in quattro anni – e con quasi le stesse pubblicazioni – da cultore della materia a professore ordinario, secondo i peggiori schemi non meritocratici dell’università italiana: se la scelta è tra figli di papà e figliocci di baroni non si sa di che morte morire!
marco travaglio chiara geloni festa articolo uno 2
Quanto ai giornalisti indignati, che di parentele se ne intendono, vale il detto latino: Aut tace aut loquere meliora silentio: vero Francesco Merlo (che lavoro fa suo nipote?), vero Chiara Geloni (che lavoro faceva suo padre? L’operatore ecologico?)
Lettera firmata
Lettera 3
giuseppe conte foto di bacco (3)
Grazie Dago per avere pubblicato la lettera di Cacciari e Agamben, che ne mettono in chiaro il pericolo della dicotomia che si sta facendo sul vaccino e sul green pass, e sui quali non si può certo scherzare perché la democrazia è a rischio. Lo era già l'anno scorso con i lockdown pretestuosi a mezzo DPCM, ma oggi lo è divenuto di più.
Non ci sono giustificazioni, neanche scientifiche.
Johnkoenig
Lettera 4
federica pellegrini in finale foto mezzelani gmt (c)017
Egregio sig. Dago. Articolo uno, dal cui palco travaglio ha dato del figlio di papà a draghi aggiungendo anche che non capisce un cazzo, è il partito di Speranza.
Il ministro della sanità è d'accordo???
Antonio.
Lettera 5
Caro Dago, Tokyo 2020, Federica Pellegrini nella storia, quinta finale olimpica nei 200 stile libero. Effetto long Covid?
Stef
Lettera 6
ROBERTO BURIONI
Caro Dago, non credo che pubblicherai ma ci provo lo stesso. Tra i "minchioni che parlano di dittatura sanitaria" (tuo titolo di ieri) ci metti anche i filosofi Massimo Cacciari e Giorgio Agamben? Mi rendo conto che i due non possono competere con maître à penser quali Lillo, Roberto Burioni e il generale Figliuolo, ma forse un po' più di prudenza e rispetto non guasterebbe. Federico Barbarossa
Lettera 7
il tweet di roberto burioni sui 'sorci' no vax
Caro Dago, Tokyo 2020, il boxeur marocchino Youness Baalla, nel corso del match di ottavi di finale contro il neozelandese David Nyika, Baalla, frustrato dall'andamento del match ha cercato di mordere lo zigomo dell'avversario. Eh, l'assessore Adriatici sa come trattare questa gente qui...
Bibi
Lettera 8
federica pellegrini in finale foto mezzelani gmt (c)016
Dago Magister vitae, ci dicono di fidarci della scienza. Purtroppo io sono molto ignorante e ho bisogno di aiuto. Di quale scienza mi devo fidare? Di quella che a inizio pandemia diceva che le mascherine erano inutili oppure di quella che poi le ha indicate fondamentali per la lotta al virus.
Giorgio Agamben
Della scienza che prescriveva che un vaccino andava bene per gli under 50 o di quella che "va bene per gli over 60". Di quella che riteneva che gli open day per i giovani erano un errore, salvo ora sostenere essere corretto vaccinare dai 12 anni.
Oppure di quella del: il covid non c'è più, il covid c'è ancora. Tra l'altro, spessissimo, queste opposte indicazioni provenivano e provengono dalle medesime istituzioni (OMS, EMS, ISS, CTS ecc.) e dagli stessi (stessi inteso come la stessa persona) operatori sanitari.
massimo cacciari accordi e disaccordi 2
Continuano anche a dire che il vaccino immunizza, mentre sicuramente riduce il rischio di infezione severa ma non rende immuni (e loro lo sanno bene). Forte si alza il mio grido: AIUTO!
Un suddito ignorante.
Lettera 9
Caro Dago,
aiutami a capire: ma come mai per gli insegnanti, che sono dipendenti pubblici e una parte dei quali svolge la sua mansione in luoghi presso cui gli utenti sono obbligati ad andare per legge - vigendo ancora l'obbligo scolastico mi pare,- si VALUTA l'obbligo vaccinale - sindacati permettendo - , mentre i CAMERIERI, che non mi risulta lavorino in luoghi presso cui recarsi obbligatoriamente per legge, sono già OBBLIGATI AL GREEN PASS? Qualcuno mi saprebbe spiegare questa differenza di premure?
bill de blasio
Un caro saluto.
SR
Lettera 10
Caro Dago, la città di New York richiederà ai 340mila dipendenti comunali di essere vaccinati o di essere testati settimanalmente prima dell'apertura delle scuole. Testare le persone una volta alla settimana è peggio che non fare alcun controllo.
Significa che se uno al test del lunedì risulta negativo e martedì diventa positivo, avrà ben 6 giorni per diffondere in lungo e in largo la variante Delta del Covid senza che nessuno abbia nulla da obiettare, perché potrà rassicurare tutti esibendo ad ogni controllo il test negativo valido per 7 giorni effettuato ad inizio settimana.
giovanna botteri foto di bacco (3)
Solo il sindaco Bill De Blasio poteva pensare ad una cosa simile che somiglia molto ad una burla in cui si finge di controllare tutto ma non si controlla alcunché, strizzando l'icchio a chi non vuole vaccinarsi. Magari facessero anche da noi il Green pass con test a cadenza settimanale: sarebbe una pacchia!
G.S.
Lettera 11
Caro Dago,
Lorenzetto fa le pulci ai giornali. Come mai non le fa alla Rai? Come già ti ho scritto gli inviati "in diretta" da palazzi governativi sono semplicemente nei piazzali antistanti con vantaggi di costi per inviati tecnici ed apparecchiature all'esterno.
green pass 1713
Inoltre Giovanna Botteri corrispondente da Pechino è deputata ad informarci degli avvenimenti di tutto il continente asiatico quando sarebbe sufficiente un poveraccio come me che si informa da Cnn e Bbc stando seduto comodamente sul divano. Per caso Lorenzetto vorrebbe entrare in Rai?
Ciao.
Luciano Venturini Autieri
Lettera 12
Caro Dago,
Se e' necessario il green pass significa che aver portato mascherine e praticato il distanziamento sociale per oltre un anno non serve a niente
manifestazioni contro green pass
Glinder
Lettera 13
Dago colendissimo, che palle questi no vax! In Italia abbiamo sin qui avuto non meno di 130.000 decessi da Covid, senza contare le centinaia di migliaia di casi Long Covid.
Quanti deceduti avrebbero gradito i no vax? Nel 1918 la Spagnola si è presa 600.000 persone (su una popolazione di 40 milioni). Non c’erano mascherine, distanziamenti. igienizzanti e reparti Covid, ma soprattutto c’era molta ignoranza scientifica.
giovanna botteri premiata foto di bacco
Se la pandemia Covid fosse stata guidata dai no vax, quanti casi Bergamo avremmo avuto?
Gli scienziati-costituzionalisti da tastiera gridano al complotto, al nazismo sanitario, alla fine delle libertà. Le quinte colonne del virus!
A differenza della signora Capua, che propone di addebitare le spese ospedaliere ai no vax che contraggono il Covid (per informazione: 1.500 € per ogni giorno di rianimazione), suggerisco invece una modalità alternativa.
CORONAVIRUS - BARE A BERGAMO
Se si dimostra che un no vax ha contagiato altre persone di Covid, non solo dovrà essere perseguito dalla agenzia delle entrate per il recupero delle spese delle cure per tutti i contagiati, ma anche per via giudiziale. Oltre ad eventuali effetti collaterali (danni fisici ed economici), gli untori debbono sottostare al giudizio penale.
Una recente sentenza ha condannato a 24 anni di galera un untore seriale ammalato di AIDS (ed a conoscenza del proprio stato) che ha contagiato una trentina di donne. Il contagio da Covid è giuridicamente analogo ed i capobranco no vax che organizzano manifestazioni con assembramento e senza mascherine sono equivalenti agli untori.
Venghino signori no vax, venghino. Qual è la vostra preferenza? Un Long Covid? Una bella cremazione? Una vacanza pagata dallo Stato nelle più confortevoli galere?
mourinho allenamenti roma
Saluti da Stregatto.
Lettera 14
Caro Dago,
da romanista confesso l'imbarazzo di ascoltare la Roma sistematicamente scudettata in agosto.
L'esagerato Maurizio Costanzo fa di più: si slancia, già in luglio, a promettere scudetto e stadio di proprietà.
Maurizio, occhio a Fabrizio Trecca, quello mena
Giancarlo Lehner
mario draghi
Lettera 15
Caro Dago, il mitico Casalino deve spiegare l'ingente movimentazione, sicuramente lecita, di denaro sui suoi conti correnti. Finalmente avremo qualcuno che potrà dire di essersi arricchito con la politica...
FB
Lettera 16
Caro Dago,
Sarebbe opportuno che Mario Draghi, mettesse in pratica il suo famoso "whatever it takes" e rendesse obbligatorio il vaccino. La situazione attuale è assurda e ridicola: si può scegliere liberamente di non vaccinarsi, ma alla fine te lo impongono con il green pass!
travaglio conte
I no vax e gli incerti, possono essere giudicati da un punto di vista etico e morale ma dal punto di vista della legge stanno mettendo in pratica un loro diritto, quello di poter scegliere in libertà cosa fare. Alla fine è lo stato a permetterlo!
Capisco che il governo non voglia assumersi una responsabilità così grande, poiché il vaccino è sperimentale, però se si vuole essere autorevoli bisogna in principio, essere autoritari.
Un caro saluto,
Mary
Lettera 17
mourinho roma
Caro Dago, hai sempre sostenuto che se in Italia ci fosse stata una libera e corretta informazione da parte dei giornali, Dagospia non sarebbe mai esistito. Infatti Dagospia ha spesso riportato indiscrezioni che i giornaloni oscuravano.
Ora, per quanto riguarda la vicenda dei vaccini e del green pass, come te lo spieghi che il tuo sito riprende paro-paro gli articoli della stampa mainstream? Non ti senti in imbarazzo nel pensarla come gli organi di propaganda dei De Benedetti, degli Elkann, degli Angelucci?
Cordialità,
Paul
Lettera 18
VIGNETTA KRANCIC - CONTE E TRAVAGLIO
In un editoriale di Travaglio si legge tra le righe: "intanto Draghi & Co cercano di "migliorare" con ritocchini tecnici il Salvaladri & mafiosi della Cartabia'. Tuttavia quando approdarono ai domiciliari c.a 370 boss criminali all'epoca di Fofo Dj Bonafede al ministero della Giustizia perché ''le loro condizioni sarebbero state rivalutate'', la propaganda di Travaglio pro governo Conte al riguardo si risolveva come uno struzzo che nasconde la testa sotto la sabbia.
Quando Giuseppi stava al governo con il Truce andava tutto bene, forse perché ottenne un prestito dalle Banche (con garanzia dello Stato) in contanti di 2, 5 milioni? L'impressione che se ne trae è un invito a pensare che a furia di nascondere la polvere sotto il tappeto, si siano formate gobbe su cui lo stesso stempiato direttore del Fatto sia finito inevitabilmente per inciampare mandando la sua obiettività giornalistica a farsi fottere.
mario draghi marta cartabia 1
Dopo il "Conticidio" cade il suo castello di carte, tutte le sue certezze crollano. È entrato nel salone degli specchi e non riesce più a trovare l'uscita quindi cerca di arrabbattarsi ringhiando &
riversando bile contro Draghi e Cartabia accusandoli di “non capire un cazzo di giustizia” . Comunque bisogna dire che l'ètà e l'imbecillità catarifrangente giocano brutti scherzi a Travaglio, sopratutto se crede che la gente non sappia che sia stato condannato 11 volte per diffamazione e nessun Paese civile gli avrebbe permesso di fare più il giornalista
Impeto Grif
Lettera 19
Se “L’arte è morta” come scrisse Hegel, non riesco a pensare lo stesso delle feste di paese. In questo periodo di pandemia tutti gli eventi sono stati cancellati, come nel mio comune Brusciano (NA), che da 144 anni celebra la sua “Festa dei Gigli”.
paola egonu 19
Per chi non vive il territorio le feste di paese sembrano tutte uguali, ma è nell’unicità di ciascuna festa, nella tradizione che si rinnova e diventa futuro, che si esprime l’autentico spirito della comunità. Se poi, come a Brusciano, non esistono musei, le eredità dei padri restano ancora indivise e si tramandano intatte oralmente e per via emulativa, come una moderna paideia.
Ricreare questo spirito una volta disperso è impossibile, non basterebbero tutti i soldi del mondo per infondere nell'uomo quest'essenza sacra che istruisce, nella festa popolare, a quei principi, valori e regole che Hegel cercava e non trovava più nell’arte.
#KULTURA
Lettera 20
PAOLA EGONU
Tirato per i capelli in questo periodo di prevacanza, su precisa richiesta di un mio sublettore, vengo subito al sodo. Senza preamboli (a parte l’amara constatazione che il sito e’ sempre più un vero e proprio ventilatore che spande quello che raccoglie, soprattutto ...).
La vexata questio è semplicemente questa: perché la tv italiana e pure la stampa italiota fanno a gara nel celebrare soprattutto donne e gay invece di mettere in risalto le vere imprese sportive? E poi: come si fa a dare in mano una trasmissione sportiva a tale De Stafano (mi pare si chiami così su Rai 2) il cui brio e capacità di coinvolgimento sono pari all’emozione che offre un coccodrillo in fase digestiva? Provo a rispondere. Ho letto quello che avete pubblicato qui circa l’impresa di tale Enogu, la nera pallavolista, che ha invitato una sua avversaria a prenderlo in culo.
Sublime dimostrazione d’Italianita’ costruita a tavolino, frutto del pensiero unico che mette sopra tutto femminismo, gaysmi di ogni genere, inclusione a tutti i costi di persone con tradizioni millenarie totalmente diverse dalle nostre e quindi alla fine fine in grado di far implodere gli equilibri sociali in qualsiasi momento .
Questa è la sinfonia di oggi che viene insufflata in ogni campo e in ogni momento. Uno si chiede il perché ma non trova risposta adeguata. E’ così e basta! E le Olimpiadi sono un’occasione d’oro per esaltare il pensiero unico! Ecco perché risaltano di più le persone di un certo tipo rispetto alle imprese sportive. Una vince una gara di judo e viene incensata, come la staffetta italiana maschile che compie la vera impresa nazionale arrivando alle spalle degli USA.
PAOLA EGONU
Altro esempio: la deificazione del tale tuffatore gay inglese che vince la medaglia d’oro - una come tante in uno sport dove Dibiasi ha fatto man bassa di medaglie per l’Italia - ma soprattutto ci racconta la sua storia di vita tra cui - udite udite - L’ aver compiuto uno dei più grandi crimini umani dal punto di vista etico: aver affittato l’utero di una donna, comprandosi il figlio, per “goderselo” poi con il suo compagno di merende ! Un orrore di fronte a Dio e agli uomini di buona volontà . Ecco l’Olimpiade di Tokio secondo il pensiero unico !
Luciano