Andrea Pugliese per gazzetta.it
ZANIOLO
Adesso sì che è tutto diverso. Adesso non balla neanche più il contratto da rinnovare, i fischi dell’Olimpico o l’eventuale utilizzo o meno di José Mourinho. Adesso no, c’è un elemento in più che può cambiare radicalmente il suo futuro: Nicolò Zaniolo è ufficialmente sul mercato, la Roma ha deciso di potersi anche separare da uno dei suoi gioielli. Ma è stata una decisione indotta, derivata dalla sofferenza del giocatore. Già, perché lo strappo è stato proprio il suo, di Nicolò, la cui insoddisfazione era latente da qualche tempo ed è esplosa in modo prorompente subito dopo la partita con il Genoa, in Coppa Italia.
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Nicolò aveva già chiesto di essere ceduto, dopo quella partita ha ulteriormente insistito senza più possibilità di trovare altre intese. E la scelta a quel punto è stata condivisa anche dalla Roma, stanca dei tira e molla del giocatore. Se poi succederà davvero lo sapremo in questi ultimi dodici giorni di mercato. Di sicuro, però, c’è che adesso il futuro è radicalmente diverso da quello che si poteva immaginare fino a qualche giorno fa. Tanto che lo stesso Zaniolo ieri sera ha pubblicato una storia, con un video di Cristiano Ronaldo e delle parole enigmatiche: "Tutto ha una soluzione. La vita è bella, solo alla morte non c’è soluzione. Ci sono cose che non sono corrette, non solo nel calcio, ma nella vita".
Insomma, Zaniolo era un po’ che viveva una inquietudine interiore, per tanti motivi. E la riprova è quel suo nervosismo che si è notato anche nelle ultime partite (la bestemmia in diretta tv con il Genoa è solo l’ultimo episodio di una serie). I fischi con i liguri però gli hanno lasciato definitivamente l’amaro in bocca e lo hanno portato a chiedere di essere ceduto.
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Subito dopo è arrivata l’assenza nella sfida con Fiorentina per una gastroenterite a cui la società, evidentemente, ha creduto in parte. "Zaniolo ci ha detto che stava male, domani lo visiteremo a Trigoria", le parole di Tiago Pinto prima della sfida con la Viola. Evidentemente, lo strappo si era già consumato. E Pinto lo sapeva bene, tanto da far trapelare in molti il dubbio che le parole di Zaniolo non fossero state considerate del tutto veritiere.
LO SCENARIO— Da oggi, quindi, Zaniolo è sul mercato. La Roma lo valuta tra i 35 ed i 40 milioni di euro, ma vuole essere sicura di monetizzare. Insomma, niente prestiti né diritti di riscatto, ma solo una cessione a titolo definitivo o un obbligo sicuro, scevro da qualsiasi tipo di condizionamento. E’ più o meno lo stesso discorso fatto per Rick Karsdorp: se qualcuno vuole il terzino olandese deve pagarlo, non si accettano offerte differenti. E la stessa cosa vale per Zaniolo, visto che la Roma comunque si priverebbe di uno dei suoi giocatori più importanti, riuscendo però nel contempo ad abbassare anche il monte-ingaggi (come da richiesta dei Friedkin) ed evitando di doversi infilare nel ginepraio di un contratto ancora da rinnovare e con scadenza 2024.
INFORTUNIO ZANIOLO
Le squadre interessate a Zaniolo sono ovviamente soprattutto quelle inglesi, con il Tottenham che ci aveva già provato la scorsa estate (offrendo però un prestito con diritto di riscatto) e che potrebbe tornare alla carica anche in questi giorni. Ma dalla Premier sono già arrivate manifestazioni d’interesse anche da parte del West Ham e del Leicester, contro cui Zaniolo lo scorso anno ha giocato la semifinale di Conference League.
Alla finestra, poi ci sono anche altri club come Arsenal e Newcastle, che hanno un potenziale economico importante per poter affrontare l’eventuale investimento non particolarmente esoso per la Premier. Ma non solo, perché in Germania c’è anche il Borussia Dortmund che si è già fatto vivo e ha preso informazioni di recente sulla situazione del giocatore. Zaniolo preferirebbe la Premier alla Bundesliga. In questi 12 giorni arriverà dunque tutta la verità, finora con una sola grande certezza: lo strappo di Nicolò Zaniolo è arrivato inatteso. Ma forse neanche poi tanto.
nicolo zaniolo