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    IL SUPER-DERBY DEGLI SCEICCHI: PSG VS CITY È UNA SFIDA FRA L’EMIRO DEL QATAR E I REALI DI ABU DHABI: E PENSARE CHE 50 ANNI FA PER GLI INGLESI QUELLA ZONA DEL GOLFO ERA LA “COSTA DEI PIRATI” - ORA I PIRATI VOGLIONO CONQUISTARE IL MONDO ATTRAVERSO IL CALCIO - IL PSG SU NEYMAR: PRONTI 193 MLN!


     
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    AL THANI 1 AL THANI 1

    Andrea Sorrentino per “la Repubblica”

     

    La Tour, possiamo garantirlo, è sempre al suo posto: non l’hanno ancora sostituita con una statua di Zlatan Ibrahimovic, anche se lui ci terrebbe molto. Niente da fare. Tra l’altro meglio lasciarla lì, l’idea meravigliosa di Gustave Eiffel:

     

    con quella struttura che evoca sinistramente i derrick, le torrette per le estrazioni petrolifere, è perfetta come simbolo di una vigilia in cui le suggestioni si confondono coi miraggi, e sono un tutt’uno coi miasmi gassosi che hanno portato Paris St Germain e Manchester City a giocarsi un quarto di Champions con vista sulla semifinale.

     

    Caro gli è costato, il panorama: oltre un miliardo e mezzo di euro in otto anni, e mica è finita. Non è ancora un Clasico del calcio europeo, il derby del Golfo tra Psg e City, piuttosto un “Cashico”, o un “Golfico” o un duello tra sceicchi, sfottono gli internauti.

     

    MANSOUR MANSOUR

    Nuovi ricchi contro, in una rivalità feroce che cova sotto la sabbia, mentre sopra sono tutti sorrisi e inchini profumati. Qatar contro Abu Dhabi, che di questi tempi è come dire Paperone contro Rockerduck, e pensare che ancora 50 anni fa gli inglesi chiamavano quella zona del Golfo “Costa dei pirati”, meglio non avvicinarsi troppo sennò si finiva depredati. Ora invece sono loro che stanno comprando noi.

     

    Ha iniziato nel 2008 Mansour ben Zayed al-Nahyan, oggi 45 anni, una moglie e quattro figli, 20 miliardi di patrimonio personale, rampollo della famiglia reale di Abu Dhabi, che è assisa sul 9% delle riserve petrolifere mondiali. Mansour acquista il Manchester City per 250 milioni attraverso un suo fondo di investimento, in un paese che investe moltissimo nella tecnologia e nella cultura: hanno già le filiali della Sorbona, del Louvre e del Guggenheim.

     

    IBRAHIMOVIC IBRAHIMOVIC

    In otto anni, Mansour spende 1,1 miliardi di euro in giocatori, per un bilancio di due Premier League vinte e 4 tra coppe e coppette inglesi, mentre il quarto di Champions odierno è il miglior risultato europeo. Pochino, dopo tutti questi sforzi, infatti per la prossima stagione hanno preso il meglio del meglio in panchina, ossia Pep Guardiola, che non era persuaso poi ha visto lo stipendio (20 milioni a stagione) e si è un po’ più persuaso.

     

    Tre anni dopo l’operazione-City, nel 2011, dall’altro lato della Costa dei pirati rispondono. Il principe del Qatar (poi nel 2013 ne diventerà l’emiro), Tamim ben Hamad al Thani, ora 35 anni, tre mogli e sette figli, stacca un assegnuccio dal fondo Qatar Investment Authority (220 miliardi investiti nel mondo, le ricchezze vengono dalle riserve di gas, terze nel pianeta), acquista per 50 milioni il Psg, e nei successivi cinque anni spende 570 milioni in giocatori.

     

    AGUERO AGUERO

    E medita l’assalto a Neymar: 193 milioni di clausola rescissoria. Risultato per ora: 4 campionati di Francia, sei coppe nazionali e quattro quarti di finale di Champions consecutivi. Per entrambe la vera gloria europea è ancora lontana, ma intanto i ricavi sono di assoluta eccellenza: nel 2015 il Psg è quarto dietro Real, Barça e Manchester United con 480 milioni di ricavi, il City sesto (dopo il Bayern) con 463 milioni, il che vuol dire che è tutto pronto per spiccare il salto definitivo.

     

    Tra l’altro la rivalità tra Qatar e Abu Dhabi è enorme, perché enormi sono le differenze culturali, tra i due staterelli (il Qatar è grande quanto l’Abruzzo, Abu Dhabi cinque volte di più ma tanto è tutto deserto): i qatarioti sono wahabiti, cioè islamici conservatori come i sauditi, mentre ad Abu Dhabi in teoria sono più moderati, e una volta hanno ritirato il proprio ambasciatore in Qatar accusando lo stato rivale di finanziare il terrorismo islamico.

    CAVANI CAVANI

     

    Entrambe, in ogni caso, attraverso il calcio stanno espandendo il proprio marchio nel mondo, che è poi il vero obiettivo di chi sa che un giorno il petrolio finirà: Mansour oltre al City ha acquistato anche i New York City e il Melbourne City; la compagnia aerea Emirates Airlines sponsorizza le maglie di Real Madrid, Arsenal (e anche lo stadio dei Gunners è “Emirates Stadium”), Milan, Benfica e persino dello stesso Psg;

    DE BRUYNE DE BRUYNE

     

    il Qatar, dove è ancora più accentuata la spinta verso lo sport come conquista del mondo (lo si è ben capito dall’assegnazione dei mondiali 2022) sponsorizza la maglia del Barcellona. Perché i pirati di un tempo hanno deciso di conquistare il mondo attraverso il calcio. La partita di stasera, e il ritorno tra sei giorni a Manchester, è solo una tappa di metà percorso, il bello deve ancora arrivare.

     

    Intanto, per vedere dal vivo Psg-City, qualcuno arriverà a spendere 2500 euro per un biglietto: nemmeno molto, visto quanto è costato lo spettacolo agli impresari.

    AL THANI AL THANI

     

    PSG CITY PSG CITY

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